19

367 17 4
                                    

"Cazzo" dico senza pensarci "Piano ragazzi, piano, non attaccate"

"Come non attaccate, aspettiamo solo questo da quando siamo qui caro nipote" mi risponde Antis. Gli ringhio in risposta.

Tutti i miei guerrieri sono pronti, ma non siamo noi ad iniziare. È un reietto a dare il via, scoccata la prima freccia e anche noi attacchiamo. Voglio scoprire dove si trova Eli e non saranno di certo loro ad impedirmelo.

Antis non si unisce allo scontro, osserva dall'alto. Noi resistiamo, come loro. Riesco a bloccare il na'vi contro cui combattevo, gli punto il pugnale alla gola mostrandolo ad Antis.

"Non ci saranno morti, non per mano nostra" gli altri si fermano.

"Neteyam, sei proprio come tua madre. Rispetto per l'altro fino al tuo ultimo respiro!" mi dice.

"Non sono qui per farmi ammazzare, sono qui perchè sto cercando Elizabeth, vi siete incontrati spesso in questo periodo, magari tu sai dove si trova" ironizzo.

"E se io ti dicessi che so dove si trova, tu che faresti in cambio per me?" ride di gusto, non fa un favore senza averne un altro in cambio.

"Dimmi cosa vuoi" tengo stretto in na'vi che si dimena tra le mie braccia.

"Toruk Makto" pronuncia queste due parole.

"Voglio Toruk Makto... e anche Eli, per questo l'ho presa io. Sai ho pensato sia perfetta per me, potremmo creare una bella famiglia a capo del clan. L'unico impedimento siete proprio tu e la tua famiglia"

Quando nomina Eli un brivido mi scorre lungo la schiena. La prima cosa che mi passa per la testa è un'idea folle, ma è forse l'unico modo per salvarla in fretta.

"Se vuoi la guerra non ti deluderemo, ma per Eli non credo sia giusto che tu ti prenda la facoltà di decidere con chi deve stare. Faremo decidere ad Eywa, attraverso un duello, solo io, tu e la volontà della grande madre". 

So che è un codardo ma punto sul suo ego, accetterà sicuramente. 

Non mi sbaglio. Ci lascia andare solo perchè fino al duello nessuno può più attaccare l'altro. 

Torno da mio padre a cui racconto l'accaduto. Ovviamente è contrario alla stupida decisione che ho preso. Per non parlare di mia madre che non nasconde il suo pensiero su come potrebbe finire lo scontro. 

"Sei in netto svantaggio Neteyam. Lo sai anche tu" mi dice Kiri rincarando la dose.

In quel momento volevo trovare una soluzione al più presto e riavere Eli, se morirò almeno so che lei starà con il clan e Antis non avrà alcun diritto di prenderla. Ovviamente dovrei ucciderlo o ferirlo gravemente, questo dipenderà da quello che deciderà Mo'at. 

In ogni caso niente mi spaventa come la paura di perdere Eli, questo è certo. 

I preparativi per il duello iniziano. Dalla sera in cui viene dichiarato i due guerrieri iniziano dei rituali di preghiera e meditazione propiziatori. E' un'antica tradizione del clan, so benissimo che Antis la conosce, ma vista la sua condizione potrebbe anche decidere di non seguirla. 

Il duello si svolgerà fra tre albe, il mio pensiero va sempre ad Eli. Deve resistere fino a quel momento e io non la deluderò.

ELI'S POV

Apro gli occhi a stento, ho la testa che pesa, mi fa male tutto in realtà. Devono avermi colpita per far sì che perdessi i sensi e non opponessi resistenza.

E' tutto buio intorno a me. Una luce debole proviene da un fuoco lontano, sono in una caverna fredda e umida. Ho i polsi legati ad una catena conficcata nella roccia. 

Davanti a me di spalle una figura seduta che cura il fuoco. Non ci metto troppo a capire che quella figura è Antis.

"Sento che sei sveglia, quasi non ci speravo più, dormi da due albe..." mi schernisce. Sono sempre stata una sua pedina ma non pensavo a tal punto.

"I tuoi amici sono stati avvisati, il tuo innamorato mi ha sfidato lo sai? Tutto per provare a salvarti... poverino. Ma questo è solo l'inizio per Toruk Makto e il suo clan. Prima o poi capirà che la soluzione sarà andare via di sua spontanea volontà."

Si alza e viene verso di me, mi ritraggo il più possibile, mi fa schifo per come mi ha ridotta. Due giorni in cui non davo segni di vita e mi ha comunque lasciato qui. In ogni caso quello che mi preoccupa è Neteyam.

"Che cosa vuol dire che ti ha sfidato?" 

"Oh, mi ha sfidato a duello, significa che uno dei due morirà o verrà gravemente ferito insomma, quello lo deciderà la Tshaik in quel momento. Diciamo che è a metà tra un combattimento normale e una decisione divina. Eywa deciderà le nostre sorti"

"Allora perchè sei così tranquillo, Eywa ti ha dimenticato, non puoi vincere" rispondo ricordandomi del rapporto dei reietti con la grande madre. 

"Non credo proprio sai, il fatto è che io ho altro su cui puntare oltre le stupide preghiere. Il tuo povero Na'vii invece ha solo quelle..."

Neteyam è un pazzo, anzi uno skxawng, totalmente. 

Detto questo la nostra conversazione finisce, mi lascia da sola dicendomi che mi porterà da mangiare in seguito.

Non mi interessa mangiare adesso, l'unica cosa che voglio fare è chiedere ad Eywa di ascoltare le mie preghiere per Neteyam...

I segreti di Pandora // NeteyamDove le storie prendono vita. Scoprilo ora