14 capitolo

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Arrivammo a riva dove ci aspettavano tutti quelli del villaggio compresi i nostri genitori "loak fatti dare un occhiata" disse mio padre controllando mio fratello "sta bene" continuò lui venendo poi verso di me per controllare anche me "stanno bene" disse guardandomi con sguardo furioso "loak figlio mio" ci raggiunse nostra madre che anche lei controllò loak poi si girò verso di me "grande madre dammi la forza di non strappare gli occhi ai miei figli" disse lei furiosa "no,mio figlio lo sa che non deve portare nessuno fuori dal riff,la colpa è sua" disse poi tonowari facendo inginocchiare aonung "va bene,andiamo" disse papà "no,non è stata colpa sua,io ho insistito per andare,aonung ha cercato di dissuadermi" disse mio fratello loak,ma che cosa gli dice il cervello? come può difendere aonung... "andiamo" disse nostro padre con tono duro portandoci via entrambi "papà tu hai detto che dovevo fare amicizia con questi ragazzi" disse loak "non voglio ascoltare,hai portato la vergogna su questa famiglia" lo interruppe mio padre che fece pietrificare sia me che loak a sentire quelle parole "posso andare adesso?" continuò loak "se crei altri problemi ti annodo la coda,è chiaro?" rispose papà "si signore,forte e chiaro" finì loak e papà gli fece cenno di andare via,poi si girò verso di me "tu come hai potuto andare fuori dal riff da sola?" mi rimproverò mio padre io abbassai lo sguardo "mi deludi ashanti" continuó lui facendomi alzare lo sguardo,non volevo deluderlo,ma si trattava di mio fratello e io non potevo non fare niente,mio padre se ne andò e io raggiunsi mio fratello loak ma una mano mi fermò "ashanti possiamo parlare?" mi chiese aonung,io volevo parlargli ma non questa sera,non era il momento,io ero distrutta dalle parole di mio padre  e anche per mio fratello,dovevo andare da lui "aonung possiamo parlare domani? non me la sento adesso" gli risposi,lui annuì vedendo che ero triste quindi mi incamminai da loak "fratello" lo abbracciai e lui ricambiò "mi dispiace tanto" continuai io stringendolo a me "ashanti non è colpa tua" mi rispose prendendomi il volto con le mani "ma non è stata nemmeno colpa tua,perchè hai difeso aonung?" gli chiesi "perchè so come ci si sente ad essere una delusione" rispose lui,io lo guardai negli occhi,aveva gli occhi distrutti dal dolore "tu per me non sei una delusione,sei un bravo fratello,il migliore che potessi mai avere"gli dissi sorridendogli e lui ricambiò il sorriso abbracciandomi di nuovo "ti voglio bene sorella" mi disse "anche io te ne voglio fratello" risposi io. Quella sera ero davvero triste,volevo solo riposarmi per non pensare a niente e a nessuno "ciao piccola tuk" mi avvicinai a mia sorella che stava sulla mia amaca "ciao sorellina,mi sei mancata,non ti ho vista per tutto il giorno" mi rispose lei con gli occhioni "sorellina anche tu mi sei mancata molto,ho avuto da fare per questo sono stata assente tutta la giornata" risposi io accarezzandole la guancia "vabene,posso dormire con te stanotte?" mi chiese sorridendomi,come potevo dirle di no,quindi le sorrisi e le feci cenno di farmi spazio,ci abbracciamo e cademmo entrambe in un sonno profondo.

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