Questa storia è qui da molto tempo, l'ho scritta, riscritta, corretta e modificata. Ha subito i peggiori scleri e urla di ogni tipologia, le peggiori imprecazioni e anche lunghi mesi di inattività. L'ho trattata un po' come viene trattata Elizabeth, e mi sento tanto in colpa che mi trovo qui adesso, decisa a pubblicare ciò.
Vogli farvi qualche premessa, dirvi alcuni argomenti che troverete tra queste righe.
Non è mai stata una storia allegra, con l'intenzione di voler trasmettere cose piacevoli e la vita perfetta che molte scrittrici imprimono su carta — su carta si fa per dire, ma dai, avete capito —. Questa storia è iniziata quando avevo quindici anni, se non di meno, e stavo passando il periodo più brutto della mia adolescenza, non sapevo dove sbattere la testa, non trovavo un modo per sfogarmi che mi desse effettivamente la calma di cui avevo bisogno. Ero da sola, estremamente sola, trovandomi anche in lockdown, e ho iniziato così. Senza avere un obbiettivo ben preciso, aspettative o altro, ma nella prima stesura di questa storia le visualizzazioni c'erano e i commenti anche, e mi sono detta "Ma perché no?". E così, un capitolo dopo l'altro, il secondo tentativo di scrivere una storia grammaticalmente corretta e varie paranoie su togliere o lasciare, credo che questa sia la versione migliore per Elizabeth e Hawke.
Non troverete lo stesso livello di cringe della prima, neanche i vari errori e ripetizioni della seconda, ma spero che questa sia la volta buona.
Perciò, questa è una versione dei miei sentimenti, del mio autolesionismo, della solitudine e delle lacrime versate che c'è stata nella mia vita. Riconosco che sarà a tratti pesante, deprimente e totalmente triste e all'apparenza senza una svolta, ma spero che con tutto ciò vi piacerà lo stesso.
Alcune cose, in questa versione, sono cambiate, come il nome di Hawke che prima era Daniel, e quello di molti altri personaggi. Altre cose invece no. Elizabeth è forse l'unica che non è stata cambiata di una virgola.Grazie per essere arrivati fino a qui, mi sono decisamente dilungata troppo.
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Grunge, karma, angel. (In revisione)
RandomElizabeth è solitudine e sofferenze. Non ha vissuto la sua adolescenza allo stesso modo dei suoi coetanei e fratelli. Ha vissuto la sua adolescenza cercando di scampare al dolore, cercando una distrazione tra le righe dei suoi libri e la musica dove...