Prologo - Ottobre.

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The Earth's in rotation, you're waitin' for me.
-Star Shopping, Lil Peep.



-Star Shopping, Lil Peep

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Primo Ottobre - 14:18.



     In autunno, casa mia profuma di cannella, caffè tostato e tanta, tantissima malinconia. I parchi sono umidicci, pieni di foglie bagnate e appiccicate al cemento, i colori caldi dominano e soffocano, quasi totalmente, il grigio delle case e delle strade.
     La visuale non mi distrae abbastanza da evitarmi la dose giornaliera di pensieri eccessivi, e così ci casco dentro. Passo la metà del tempo a contemplare la mia vita, a ripensare ai momenti che mi hanno distrutta e, di conseguenza, a dover sopportare la fitta al petto o il nodo allo stomaco come reazione al ricordo di quanto male mi hanno fatto. Ma so che, in fondo, la colpa è stata solo mia... che ogni insulto, ogni schiaffo... sono tutte conseguenze di quello che sono stata e del carattere che mi ostinavo a mantenere. Ho sempre creduto, e lo credo ancora, che la gentilezza renda buona una persona, che se tratti educatamente chiunque prima o poi loro faranno lo stesso con te.
     Ma qual è stata l'unica cosa che ho ricevuto in cambio? Solo questo malessere continuo, il senso di colpa dell'essere diversa dagli altri.
     E, la cosa peggiore che potessi mai trovare come lo sfogo: l'autolesionismo. La maledettissima conseguenza che mi sono ritrovata tra le mani da affrontare completamente da sola.

     La vita ti piazza davanti due strade:
seguire la massa, quindi essere solo un altro clone della società, oppure cercare te stessa e affrontare il giudizio, gli insulti e a volte anche qualche pugno. Ed io, masochista quale sono, ho accidentalmente messo piede nella porta "autolesionismo", trovando in questa ossessione il sollievo che mi serviva per poi restarci chiusa dentro senza più trovare la chiave. Ma è inutile dire che non riesco ad uscirne, e ora sono piena fino ai capelli di questa situazione.
     È così che la mia vita scorre.
Con qualche intervallo a tenermi a galla e poche persone che vanno e vengono. Nessuno però che resta, perché chi vorrebbe trovarsi un peso tale addosso?
     Lascio correre, mi ripeto che arriverà il momento di gloria anche per me, che qualcuno troverà piacevoli le mie mani sempre fredde, il mio amore incurabile per i Nirvana e che sarà attratto da questo corpo troppo magro e slanciato.
   Ma spero che si dia una mossa e che si armi di tanta pazienza.

Grunge, karma, angel. (In revisione)Dove le storie prendono vita. Scoprilo ora