3- Deja-vu?

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Il primo posto in cui mi ero diretta alla fine del Game era il centro commerciale di Shibuya, era una decisione del tutto strategica, in quel modo avrei avuto un riparo, del cibo e soprattutto...vestiti nuovi!

Ero così esaltata dall'idea di togliermi di dosso quei vestiti macchiati di sangue e di indossare qualsiasi cosa io volessi, era tutto gratis in un certo senso, no?

Entrai in un negozio femminile e rimasi affascinata dalla quantità di gonnellini rosa, blu e lilla che vi ci trovai.

Ero molto tentata nel prenderli, mi fermai solo perché pensai che se mi fossero capitati altri giochi di picche probabilmente avrei dovuto avere qualcosa di più comodo ( i gonnellini e le magliette ricamate li presi comunque per sfizio).

Trovai dei Cargo neri e misi sopra un top a giro collo, raccattai una felpa verde militare dal reparto femminile e presi uno zaino, in cui misi un altro paio di vestiti, e mi diressi verso uno dei ristoranti che vi erano.

Entrai nella cucina di un ristorante messicano ,ma con mio grande dispiacere trovai la maggior parte del cibo andato a male, come il caffè che avevo bevuto quella mattina.

Aprii cassettoni e sportelli della cucina in cerca di cibo in scatola, se non era fresco non poteva scadere, o meglio, sì sarebbe scaduto prima o poi ma fra molto tempo.

Ed eccola lì, su uno dei ripiani più alti, una scatoletta di tonno, amavo il tonno.

L'apri con un coltello e togliendo l'olio in eccesso iniziai a divorarne il contenuto.
Non avevo mai patito la fame come in quel giorno, avevo passato tante situazioni difficili e spiacevoli, ma mai avevo conosciuto cosa significasse avere fame fino ad oggi.

Il mio stomaco, ingordo, brontolava dopo aver finito la seconda scatoletta di tonno quindi ne presi un'altra promettendomi che sarebbe stata l'ultima.

Presi qualsiasi cosa fosse in scatola e non scaduta e la riposi nel mio zaino.

All'interno di esso vi era ovviamente anche il libro verde che portavo sempre con me. Mi diressi poi in un negozio di poltrone e divani poggiandomi su quello che ritenni più comodo.

<<Che giornata memorabile>> dissi sbadigliando tra me e me.

Poi risi, risi di gusto perché mai avrei pensato di finire in una situazione come quella che stavo vivendo.

<<Chissà che sta facendo il mio Aron>>.
E con quel pensiero mi addormentai, cadendo in un sonno profondo, non avevo mai dormito così bene, senza svegliarmi la notte in preda a crisi isteriche o pensieri troppo pesanti.

                                                 ♥️

Mi svegliai a causa di un raggio di sole che mi solleticava il viso.

-Ho sul serio dormito tutta la notte senza svegliarmi neanche una volta?- pensai ancora troppo assonnata per spiccicare parola.

Mi alzai ed andai in uno dei bagni pubblici del centro commerciale, domani avrei dovuto partecipare ad un Game quindi oggi avrei continuato a godermi la vita tra negozi di trucchi e profumi.

Guardai il mio viso in uno specchio e quasi urlai per le mie pessime condizioni, corsi da Sephora, presi di tutto e cominciai a truccarmi per dare un po' di colore a quel viso pallido che mi ritrovavo.

Mi stavo godendo quella mattinata in una maniera incredibile.
Trovai un Mp3, andava, le canzoni erano belle e leggere.

<<Okay da questo momento sei mio>> dissi prendendo l'aggeggino fucsia in mano.

                                           ♣️

Camminavo senza fretta, stranamente, per raggiungere il prossimo Game Arena, ero un po' agitata ma con la musica alle orecchie mi sentivo più tranquilla e sollevata.

Loving the old youDove le storie prendono vita. Scoprilo ora