Capitolo 26

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Kyojuro's Pov

Possiamo dire che il processo andò piuttosto bene, se tralasciamo il fatto che Sanemi diede di matto, sostenendo che avessi fatto qualche lavaggio del cervello a T/n, in modo da convincerla ad avvicinarmi al quartier generale. Ciò mi rese triste e deluso, dal momento che la mia "amicizia" passata col ragazzo era divenuta nulla, e ovviamente ribattei pacificamente.

Non l'avessi mai fatto.

Davanti alla mia lista di ragioni per le quali non sarei potuto essere capace di soggiogare T/n, egli ebbe una reazione "sana e pacifica". Infatti mi prese dal collo e mi spinse contro il muro, dopodiché sguainò la sua spada e la avvicinò lentamente al mio collo, sussurrando un "Giuro che ti ammazzo".
In quell'esatto momento entrò T/n, salvandomi la pelle. In realtà, avrei anche potuto reagire, però il processo positivo nei miei confronti non avrebbe più avuto valore, e il mio comportamento non sarebbe stato interpretato come legittima difesa, ma come un'attacco, e perciò mi avrebbero decapitato.

T/n:" Si può sapere che sta succedendo?!" chiese sconvolta.

Sanemi:" Ammazzo un demone, non vedi? Questo è il nostro lavoro, ricordatelo" rispose Sanemi, più spavaldo del solito.

T/n:" Non è un demone! Lui è Kyojuro" esclamò T/n, prendendo le mie difese, ignorando lo sguardo spietato del Pilastro del Vento.

Sanemi:" Sì, questo è quello che vuole farti credere. Ti avrà fatto qualche lavaggio del cervello"

T/n:" Sei impazzito per caso?! Lascialo!" urlò esasperata, per poi tirare un calcio sulle ginocchia a Sanemi. Un calcio così forte da farlo cadere a terra. Non pensavo che T/n potesse avere tutta quella forza.

Vendendo che la lama di Sanemi era già penetrata nella mia pelle, anche se leggermente, la ragazza di infuriò ancora di più. Così prese la katana e fece per dirigersi verso il ragazzo in modo minaccioso, probabilmente per fargli la stessa cosa che aveva fatto a me. Anche se avrei potuto non farlo, la presi per il polso prima che potesse combinare qualche guaio irreversibile.

Kyojuro:" T/n, basta così. Non voglio vedervi litigare in questo modo... ti ringrazio, ma non voglio che ti puniscano per questo."

T/n:" Forse hai ragione. Sanemi, azzardati a rifarlo di nuovo e ti prometto che non mi tratterrò"

Mi sentivo abbastanza in colpa. Non mi era mai piaciuto veder litigare i miei colleghi, specialmente a causa mia. Pensavo che, forse, se fossi morto sarebbe stato meglio per tutti. Desideravo chiedere scusa, ma prima che potessi farlo venni trascinato fuori dall'abitazione, poichè il problema di Sanemi era l'ultimo da risolvere.

Quando uscimmo il sole era già calato. Eravamo solo io e lei, mentre gli altri erano andati a finire di svolgere le proprie mansioni. L'aria si era fatta fresca e umida, e il silenzio forniva quasi una sensazione di essere protetti. Mi sembrò un buon momento per ringraziare T/n.

Kyojuro:" Grazie ancora. Mi hai proprio salvato la pelle, questa volta!" la ringraziai grattandomi la nuca, leggermente imbarazzato.

T/n:" Prego, ma non ho fatto granché di speciale. Quando fa così, Sanemi mi fa innervosire da morire"

Kyojuro:" Dai, lo sai che è fatto così. Probabilmente era preoccupato per te, anche se a modo suo. Dopotutto, adesso sono un mostro, quindi è più che giusto alzare la guardia..."

T/n:" Non azzardarti a ridirlo. Non sei un mostro, altrimenti mica ti portavo qui. Lo sai che ho occhio per queste cose" disse dopo avermi dato un sonoro schiaffo sulla nuca.

Kyojuro:" Ho ancora i miei dubbi, ma fingerò di crederti" dissi per poi sospirare. " E comunque mi hai fatto male" dissi cercando di fare l'offeso.

T/n:" Amen" ridacchiò lei

Mentre ci punzecchiavamo a vicenda, una Shinobu selvatica apparve davanti a noi.

Shinobu:" Vi illustrerò brevemente la situazione, cari piccioncini. Per festeggiare il ritorno di Kyojuro, abbiamo deciso di andare tutti insieme ad un festival qui vicino. T/n, io mi fido di te, quindi sarà tuo compito tenere a bada ogni comportamento sospetto di quest'individuo" disse indicandomi "Detto ciò... Kyojuro, ancora non posso fidarmi di te, però sono contenta che tu sia sano e salvo" disse dandomi una leggera pacca sulla spalla.

T/n:" Kyojuro, perché non vai da Mitsuri? Le sei mancato da morire, dato che sei stato il suo maestro. Va a parlarci un po', penso che le farebbe piacere. Però fa attenzione a Iguro, si è ingelosito un bel po', anche se pensavamo che fossi morto"

Kyojuro:" Hai ragione! Passerò un pò di tempo con lei, ci vediamo dopo" dissi diregendomi verso la casa di Mitsuri, salutato dalle due ragazze.

T/n's Pov

Quando Shinobu apparve mentre chiccheravo con Kyojuro, fece un gesto con la mano che solo noi due conoscevamo. Il tutto senza farsi vedere da Kyojuro. Poiché avevo capito che doveva parlarmi di qualcosa senza la presenza del ragazzo, decisi di allontanarlo con una piccola scusa.

T/n:" Dimmi tutto, Shinobu"

Shinobu:" Qualcuno sta seguendo Kyojuro, ancora non abbiamo capito chi o cosa, ma ipotizziamo che si tratti di alcune lune crescenti"

T/n:"Oh, capisco"

Shinobu:" Vieni, ti illustro i dettagli a casa mia"

T/n:" Va bene. Se è veramente così, dobbiamo affrettarci a sistemarlo da qualche altra parte" le consigliai mentre ci dirigevamo a casa sua.

Shinobu:" Non penso che ce ne sarà bisogno. Se è veramente come pensiamo, al festival che si terrà più tardi si verificherà qualche evento particolare." Mi avvertì mentre mi apriva la porta di ingresso.

T/n:" Di che lune pensate che si tratti?" Le domandai sedendomi sul futon, davanti a un tavolino con delle tazze di the.

Shinobu:" Beh, non c'è un'opinione generale, dato che tutte sono molto brave a nascondere la loro presenza. Io penso che si tratti quasi sicuramente di Akaza, il quale ha provato ad ucciderlo, e forse anche di Douma. Sai, io e le mie sorelle abbiamo dei brutti trascorsi con lui... perciò penso che sia venuto anche per me, questa volta"

T/n:" Dai, andrà tutto bene. Riusciremo a tagliargli la testa, questa volta. Magari potrebbe essere Giyuu a farlo, dato che è chiaro come il sola che piaci ad entrambi." Dissi sicura per poi sorseggiare un po' di the.

Shinobu:" Su Douma posso crederti, ma per me può anche andare all'inferno e soffrire come un cane. Su Giyuu... assolutamente no! Ma come ti vengono in mente certe cose?! Io e lui?! Nah, tu sei matta!" Esclamò mentre era rossa come poche cose sulla faccia del pianeta.

T/n:" Se stasera sopravviviamo, farò qualcosa per voi due"

Shinobu:" Certo che sei proprio pessimista, eh"

T/n:" Certo, Shinobu. La vita degli ammazzademoni è un mistero per ogni secondo. Potremmo anche esplodere da un momento all'altro, però è impossibile prevederlo. Per questo bisogna godersi ogni momento della vita a pieno. A prescindere da persona civile o da ammazzademoni, non sai quando la tua vita volgerà al suo termine"

Shinobu:" Hai ragione. Ora però bisogna andare a prepararci, altrimenti arriveremo tardi. Provati quello yukata sulla sedia e poi fammi vedere come ti sta"

T/n:" Va bene ci vediamo tra poco" le dissi mentre lasciava la stanza.

Non pensavo che mettere uno yukata dopo tanto tempo sarebbe stato così complicato. Ci misi una buona mezz'ora, però alla fine riuscii a prepararmi, così uscii affrettata dalla villa di Shinobu...

Vivi una vita che vorrai ricordare | Rengoku Kyojuro x ReaderDove le storie prendono vita. Scoprilo ora