Capitolo 29

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T/n's Pov

Mi ci volle qualche momento prima di sferrare un fendente verso Douma, e in quell'istante mi resi conto di quanto fosse forte. Mi tirò un calcio sulla schiena mandandomi dritta dritta verso il muro. Fece un male cane, e sentii il mio corpo irrigidirsi subito e un terribile fischio nell'orecchio sinistro. Vidi Douma avvicinarsi, ma non attaccò di nuovo. Evidentemente era in vena di chiacchiere.

Douma:" Ma guarda un po' chi abbiamo qui. Da quanto tempo, T/n-chan! Dimmi, come va, eh? Non mi sembri in gran forma. Che peccato, per quel tuo bel visino..." iniziò lui, avvicinandosi al mio viso e afferrandolo con la mano, cancellando il trucco che portavo in viso, stringendolo particolarmente forte.
T/n:" Ma ciao, psicopatico. Oggi è il giorno buono che ti mando all'inferno." cercai di rispondere, un po' impossibilitata per via della stretta di Douma sulla mia mascella.
Douma:"Oh, stellina, proprio non riesco a capirti. Sarà forse la mia stretta?" domandò a se stesso, e allentando la presa sulla mascella per portarla al collo."Ti stai godendo lo spettacolo? Akaza ucciderà presto Kyojuro, non preoccuparti. Chi lo sa.. potrei ucciderti direttamente e risparmiarti la vista, se mi dicessi dove si trovano gli altri Pilastri" aggiunse, trascinandomi dal collo più vicina ad Akaza e Kyojuro che combattevano.
T/n:" Va al diavolo!" fui capace di dire.
Douma:"Ma davvero? Bene, allora potrei farti patire una morte lenta e dolorosa, mentre vedi il tuo adorato collega gemere in agonia. Sarà divertente!" annunciò, stringendomi la gola, quasi conficcando le sue unghie nella mia carne.

Kyojuro's Pov

Quasi non ci credevo: T/n era riuscita a capire il mio indizio, e aveva sparato il fumogeno!
Il mio momento di gioia, però, fu interrotto da un attacco di Akaza e da un gemito dolorante, inconfondibile con la voce di nessun altro. Douma aveva scagliato T/n contro un muro molto violentemente, e tra un pugno e un calcio di Akaza la vidi per terra, agonizzante. Mi venne voglia di urlare il suo nome, ma avrebbe attirato troppa attenzione, quindi rimasi in silenzio.
Provai disperatamente a stordire Akaza per soccorrerla, ma non c'era verso: sembrava che avesse una palla di vetro in mano per prevedere ogni mio movimento.

Se non riesco a neutralizzarlo da solo, mi servirà un po' di ingegno.. ma cosa posso fare?

Tra una reazione e l'altra, cercai qualcosa che potesse aiutarmi. Il tempo sembrò rallentare, e notai una struttura barcollante poco lontano me ed Akaza. Se lo avessi attirato proprio sotto di essa, ed utilizzato qualcosa per far crollare la struttura, avrei avuto il tempo di aiutare T/n. Era l'unica possibilità, e così corsi fuori dal vicolo.
Certo, rischiando di farmi aprire di nuovo come una ciambella, ma quelli sono solo dettagli. Con la coda dell'occhio, vidi T/n spaesata come non mai, l'orecchio sanguinante che le sporcava il vestito bianco. Il suo sguardo era assente, probabilmente la violenza della botta che aveva preso aveva avuto i suoi effetti.

Mi fece malissimo vedere la ragazza che avevo baciato qualche decina di minuti prima così sofferente, che vedendomi andare via poteva aver pensato che la stessi abbandonando.
Repressi il mio malessere e continuai a correre verso quella costruzione barcollante. Arrivai qualche secondo prima di Akaza ed ebbi il tempo di prendere la pistola spara-fumogeni, pregando che facesse collassare la struttura di legno.
Akaza, troppo impegnato dal compito di uccidermi, non fece caso all'arma precaria che avevo in mano. Saltò in aria per attaccarmi, e in quel momento rotolai di lato e sparai il fumogeno dritto verso la struttura, che fortunatamente crollò sopra Akaza. Sapevo che non bastava ad ucciderlo, ma sapevo anche che era abbastanza per fermarlo per un po'.

Corsi verso T/n, in pensiero per la sua salute. Era per terra, svenuta e circondata dagli altri Pilastri, mentre Douma era... sparito? Che fosse andato a cercare Akaza? Che io fossi la priorità?
Al momento non mi importava, volevo solo sapere se T/n stesse bene. Quando mi avvicinai, Shinobu mi allontanò.

Kyojuro:" Shinobu? Cos'è successo?" domandai, col sangue che mi gelava nelle vene.
Shinobu:" È svenuta, probabilmente ha subito un trauma cranico. Potrebbe risvegliarsi tra qualche minuto o tra qualche mese, forse anche di più." mi rispose la ragazza, le sue parole severe e lo sguardo assente. "Pretendo delle spiegazioni, ma non ora" mi mise in guardia lei.
Kyojuro:" Me la faresti vedere?" chiesi particolarmente intimorito.
Shinobu:" Assolutamente no. Adesso mi fido ancora meno di te, e in ogni caso c'è troppo sangue per fartela vedere, non ha bisogno di ulteriori danni" mi rispose Shinobu, implicando che volessi morderla.

Rimasi molto offeso dalle parole della ragazza, ma non avevo tanta scelta, dal momento che rischiavo di giocarmi la fiducia dei miei compagni una volta per tutte.
Tutti mi guardavano con sguardo serio e diffidente, in un silenzio che solo Tengen ebbe il coraggio di spezzare.

"Kyojuro, cos'è successo?"

Stavo per rispondere, ma venni interrotto da dei gemiti sofferenti. T/n si era svegliata, e la prima cosa che feci fu catapultarmi verso di lei, stringendomela al petto.

Neanche l'odore del sangue poteva convincermi a farle del male.

Le applicai dei bendaggi sulle ferite personalmente, e lei iniziò a parlare, anche se un po' a fatica.

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⏰ Ultimo aggiornamento: Nov 26, 2023 ⏰

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Vivi una vita che vorrai ricordare | Rengoku Kyojuro x ReaderDove le storie prendono vita. Scoprilo ora