Capitolo 14

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T/n's Pov

Quella sera non riuscivo a dormire. La scena di Kyojuro che mi baciava la fronte orbitava intorno alla mia mente. Non riuscivo proprio a togliermelo dalla testa. Mentre ci riflettevo su, quel pensiero lasciò spazio a qualcos'altro: la preoccupazione di non rivederlo più. In tanti mi dicevano che ero una persona dotata di un'enorme lungimiranza, e il fatto che i miei presentimenti corrispondessero, per la maggior parte delle volte, alla realtà ne era la prova. In quel momento non avevo affatto un bel presentimento, ma cercai di convincermi che era solo una stupida sensazione e riuscii a prendere sonno.

Purtroppo per me feci un incubo: una strana figura dalle iridi dorate reggeva il corpo di un Kyojuro sanguinante da una ferita sull'addome, verso lo stomaco, e lo trascinava in mezzo agli alberi di una foresta, indirizzato chissà dove.
Mi alzai di scatto, col fiatone e la pelle d'oca, rendendomi conto che era stato tutto un'orribile sogno. Andai a sciacquarmi il viso in modo da calmarmi e mi coricai di nuovo, ma questa volta senza addormentarmi.

Non riuscivo più a rimanere a letto e per questo andai alla Villa delle Farfalle, magari passare del tempo con Kocho-sama mi avrebbe fatto bene. Lei, per qualche arcano motivo, non dormiva quasi mai, solo durante il pomeriggio. Bussai alla porta.

Shinobu:" Ehi, T/n! Come stai? Che ci fa un ghiro come te sveglio a quest'ora??"
T/n:" Non lo so nemmeno io"
Shinobu:" Sei pallida, T/n. Stai bene? Vieni dentro, che fuori c'è freddo"

Entrai in casa e guardai l'orologio a forma di farfalla appeso sopra il caminetto: erano le due e mezza di notte, ciò voleva dire che, essendomi addormentata all'una, avevo dormito soltanto un'ora e mezza.
Shinobu mi fece accomodare e mi porse una tisana per farmi sentire meglio. Iniziò a chiedermi cosa fosse successo, ma non riuscii ad esporre una risposta concreta. La giovane ragazza notò la mia preoccupazione e mi abbracciò in segno di conforto.

Shinobu:" Sta tranquilla, andrà tutto bene. Se la caverà, sai meglio di me quanto è forte"
T/n:" Lo so benissimo, eppure non riesco a stare tranquilla. Ho un'orribile presentimento, e quel sogno che ho fatto non fa altro che alimentarlo"
Shinobu:"Credo che tu non sia una veggente o una cosa del genere"
T/n:" Forse hai ragione tu, alla fine. Il signor Kyojuro è fortissimo, sicuramente non si farà battere da nessuno-"
Corvo:" RICHIESTA DI SUPPORTO! RICHIESTA DI SUPPORTO NELLA VALLE A SUD-OVEST, VICINO ALLE FERROVIE! IL DEMONE È STATO SCONFITTO, MA CI SONO DEI FERITI!"
T/n:"*sospiro di sollievo* era solo preoccupazione"
Shinobu:" Andiamo, hanno bisogno di noi"

Nel cuore della notte io e la ragazza dai capelli viola partimmo in fretta e furia verso quella zona delle ferrovie per accorrere in aiuto dei feriti.
Dopo un'ora circa arrivammo sul posto: un sacco di feriti, ma nessun morto. Kyojuro aveva fatto davvero un'ottimo lavoro. Quando finii di medicare l'ultimo ferito mi parve di scorgere una testa gialla, quasi dorata. Mi avvicinai a quella figura, mentre proteggeva una scatola, quella di Nezuko.

T/n:"Chi sei?"
Zenitsu:" Ehm.. io sono Zenitsu Agatsuma. Tu devi essere quella T/n della quale mi aveva parlato Tanjiro. Sai di essere davvero carina, molto di più rispetto a come ti ha descritta?"
T/n:" Grazie del complimento, è un piacere conoscerti. Tu e Tanjiro siete venuti in missione con il nobile Kyojuro?"
Zenitsu:" Sì. Io, lui e quel cinghiale troppo cresciuto"
Disse indicando un Tanjiro sdraiato per terra e Inosuke che gli urlava contro.

Mi avvicinai a loro. Tanjiro era ferito. Stavo per dargli indicazioni su cosa fare, ma qualcuno mi precedette: Kyojuro si precipitò lì per soccorrere Tanjiro. Gli fece usare la respirazione della concentrazione assoluta per fermare il sangue. Aveva risolto come sempre la situazione in modo efficace, proprio nel suo suo stile. Quando Tanjiro iniziò a stare meglio, la sua attenzione passò su di me.

Kyojuro:" Ciao, T/n! Hanno chiamato te e Kocho per il soccorso? Davvero un'ottima scelta, direi!" Disse per poi ridere fragorosamente come faceva sempre.

Non riuscii a rispondergli, ma solo ad abbracciarlo. Il ragazzo all'inizio sembrò spaesato, ma poi ricambiò e sorrise.

Kyojuro:" Eri veramente così preoccupata?"
T/n:" Già.."
Kyojuro:" Come vedi sto benissimo! Sono in ottima forma!"
Disse fiero, accarezzandomi la testa.
Kyojuro:" Non mi perderai mai, sappilo" aggiunse. Dopo poco mi baciò la fronte e mi mandò in tilt.

Sembrava andare tutto bene, quando iniziammo a sentire una strana presenza. Guardai verso la foresta nei pressi dei resti del treno vicino a noi e rimasi pietrificata. Mi ritrovai davanti un demone dalla pelle particolarmente pallida e degli strani simboli su tutto il corpo. Riconobbi subito i suoi occhi: completamente blu con l'iride dorata, con inciso "3 crescente". Collegai un attimo un paio di cose e realizzai chi fosse quell'individuo.

Vivi una vita che vorrai ricordare | Rengoku Kyojuro x ReaderDove le storie prendono vita. Scoprilo ora