Capitolo 3

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T/n's Pov

Un secondo prima si uscire di casa, sentii una strana presenza. Mi misi in guardia e tesi l'orecchio: avevo sentito uno strano rumore. Esso proveniva dalla stanza dove dormiva il signor Rengoku. Mi avvicinai e l'odore di carne marcia ci fece più forte. Spalancai la porta e mi ritrovai davanti un demone enorme, che già provvedeva a sbranare il ragazzo, a partire dal braccio.

Respirazione della fiamma, terzo kata: sole ardente!

Riuscii a mozzare la testa al demone. Non potevo crederci! La Respirazione del Fuoco mi era stata insegnata da mio padre per collaudare le spade, ma non credevo che sarei stata in grado di padroneggiarla!

Cercai di svegliare il ragazzo, ma senza successo. Era caduto in un sonno profondo, e sembrava non volerne sapere di svegliarsi. Fasciai il suo braccio.

Diamine! Beh, allora devo pensarci io...

Senza esitazione, uscii di casa e cercai di abbattere il maggior numero di demoni possibile. Passai tutta la notte avanti e indietro per il villaggio, uccidendo demoni a destra e a manca. Con quale coraggio lo stavo facendo? Probabilmente mi sarei beccata una bella lavata di capo, con la solita ramanzina " Eh, ma le donne non possono fare questo, non possono fare quello ecc.."
Ma è più importante la vita di un villaggio, o il proprio orgoglio?

Dopo aver ucciso l'ennesimo demone, scorsi un corvo del legame sorvolare il villaggio. Agitai il braccio per farlo avvicinare.

T/n: " Corvo, potresti mandare una squadra di soccorso? Non riuscirò a reggere per molto tempo..."
Corvo:" Non chieda altro. Ma resista ancora un po'. La squadra ammazzademoni la ringrazia per il suo supporto, nobile... scusi, ma lei chi è?"
T/n: " T/n T/c, piacere di conoscerti. Se te lo stai chiedendo, no, non faccio parte della squadra. Il nobile Rengoku si trova in un'abitazione a Sud- Est, in uno stato di sonno profondo "
Corvo:" Ma come... la spada.. la respirazione... la sua forza... credevo fosse un Pilastro..."
Il corvo aveva un'espressione visibilmente confusa, ma nonostante ciò fece come gli chiesi.

Mattina dopo
Kyojuro's Pov

D-dove mi trovo? Cosa è successo? Uhg... la testa...

Mi trovavo su un carretto con il broccio fasciato. Stavamo tornando alla Villa delle Farfalle?Mi misi seduto e mi guardai attorno. Vicino a me, sdraiata, notai una splendida fanciulla dal volto conosciuto. Dopo che il mio cervello si era riconnesso, la riconobbi: era la gentile ragazza che mi aveva accolto a casa sua nell'attesa del completamento della nicerin. Cosa le era capitato? Aveva alcuni tagli sul viso e un'espressione stanca. Accanto a lei era posta una katana.

Eh? È una spadaccina? Non era una forgiatrice? Non ci capisco più nulla! Che sia stata lei a salvarmi, dato che ho il braccio morsicato? E se avesse difeso anche le altre persone perché io dormivo? Accidenti, da Pilastro, questo è un' errore imperdonabile!
Beh, secondo me sì. È notevole riuscire ad utilizzare una nicerin senza aver prima eseguito un addestramento, sai? Io un pensierino su di lei ce lo farei...

Mi sentivo tremendamente in colpa. Non ero riuscito a svolgere bene il mio lavoro ed avevo messo in pericolo la vita di uan marea di civili. Avrei voluto sotterrarmi!

Mentre mi rimproveravo, la ragazza si alzò.

T/n: '' Signor Rengoku! Si sente bene?! Sono desolata di non essere riuscita a proteggerla! Mi perdoni!" Disse inchinandosi.
Kyojuro:" Ah! Ah! Ah! Sta tranquilla, giovane ragazza! Sono io a doverti chiedere scusa, dato che sei stata tutta la notte a fare il mio lavoro " dissi, per poi inchinarmi e sbattere la testa sul legno del carretto.

La ragazza iniziò a ridere.

T/n: " Tutto bene? Faccia vedere, potrebbe essersi infilata qualche scheggia..."

Rimasi fermo immobile. Sentii le guance andare a fuoco.

C-che bel sorriso...

Vivi una vita che vorrai ricordare | Rengoku Kyojuro x ReaderDove le storie prendono vita. Scoprilo ora