Vivi una vita che vorrai ricordare | Rengoku Kyojuro x Reader

Capitolo 27

T/n's Pov

Misi lo yukata consigliatomi da Shinobu e mi precipitai da lei ansiosa e preoccupata dall'idea di poter fare tardi. Era veramente scomodo muoversi con quell'abito, per quanto carino poteva essere. Non facevo altro che chiedermi se si potesse scorgere il manico della mia spada, poiché non ero per nulla sicura che i bordi candidi di quel vestito sarebbero riusciti a nasconderlo.

Fortunatamente non ero l'ultima arrivata, e questo mi sollevò di morale, il quale venne completamente raso al suolo quando mi resi conto che le uniche due ad essere pronte eravamo io e Shinobu. Ella, vedendo il mio umore scendere rapidamente verso il sottosuolo, prese la palla al balzo e mi spiegò una buona parte dei dettagli del piano che era stato ideato insieme agli altri pilastri, al di fuori di me.

Mi fece una lunghissima spiegazione sul da farsi concentrandosi in particolar modo sui luoghi da evitare assolutamente, tra i quali erano presenti i famigerati vicoli bui e alcune case di piacere, nelle quali si poteva entrare percorrendo una certa via. Apprezzavo particolarmente la sua organizzazione, ma sinceramente in quel momento avrei preferito fare qualsiasi altra cosa, pur essendo consapevole che gli ordini vanno seguiti senza obiezioni e lamentele. Finalmente, anche se uno ogni morto di papa, gli altri pilastri iniziarono ad arrivare e dopo un po' di attesa potemmo finalmente avviarci. Una parte importante del piano era la copertura, della quale erano protagonisti i quintali di trucco che utilizzammo per storpiare al meglio i nostri connotati. Difatti, i volti dei pilastri erano abbastanza conosciuti in tutto il paese, ma questo ovviamente non valeva per me, considerando che ero stata promossa da poco. Altra parte importante della copertura erano i ruoli: per non destare grandi sospetti ci dividemmo a coppie, e ognuna di quest'ultime salì sulla propria carrozza.

Con pochissimo stupore, io finii in coppia con Kyojuro, il quale non era a conoscenza del piano o del suo inseguimento da parte dei demoni. Ciò stava a significare che io avrei dovuto fare un lavoro pari al triplo del concordato. Infatti, i miei incarichi erano quello di sorvegliare il bimbo demone sventurato, perlustrare la zona a me assegnata e fare luce sugli stalker di Kyojuro.

Passata circa un'ora dall'inizio del viaggio, ci ritrovammo nella città dove il festival era stato organizzato. Per chi se lo stesse chiedendo, la permanenza sulla carrozza si era concentrata sul più puro e sconcertante silenzio, ed ero sicurissima che la tensione che avevo iniziato a sentire prima di arrivare a destinazione non l'avevo sentita solo io. Sicuramente anche Kyojuro aveva capito che qualcosa non andava per il verso giusto, ma sicuramente non aveva intuito che io già sapevo, più o meno, a cosa saremmo andati incontro. Un bellissimo cielo costellato da fuochi d'artificio ci accolse mentre scendevamo dalla nostra vettura, la quale si era fermata in punti diversi rispetto alle altre, per coprire al meglio tutta la zona del festival.

Kyojuro:" Allora? Dove andiamo di bello, T/n?" mi chiese con tono curioso, mentre saltava giù dalla carrozza.

T/n:" Ti ricordo che devi chiamarmi Aiko. So che può essere complicato, ma è per farci passare una serata tranquilla"

Ma quale serata tranquilla, qui qualcuno potrebbe rimetterci le penne..

Kyojuro:" Giusto, chiedo perdono, Aiko. Posso dire che mi fa veramente strano vederti sotto copertura?" mi disse facendomi l'occhiolino per poi iniziare a ridere.

T/n:" Su, andiamo a divertirci, Tatsuo" dissi quasi con tono solenne, provando a rimanere seria e a non perdere un polmone dalle risate. So che può sembrare una cosa infantile, ma era la mia prima volta sotto copertura ed era veramente strano. Vedere Kyojuro con un viso diverso dal solito era la cosa più bizzarra che mi potesse capitare!

Decidemmo di andare a vedere per prime le bancarelle che vendevano bento. O meglio, Kyojuro lo decise, dato che diceva di essere affamato. A me non importava più di tanto cosa avremmo fatto o dove saremmo stati, mi bastava capire chi lo stava seguendo, e ovviamente impedire che capitasse qualche tragedia.