26-mia figlia ti ama

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Non mi sarei mai aspettata di dire che casa non mi sarebbe mancata

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Non mi sarei mai aspettata di dire che casa non mi sarebbe mancata.
Nonostante tutto gli avvenimenti di questi ultimi tre mesi a yale,la considerava più casa di dove mi trovo ora.

Non mi era mancata la sensazione di vuoto che c'era in quella casa,la sensazione di abbandono,tornare a New York significava tornare alla cruda realtà.

Ero tornata a casa ed invece di un ricevere un Caloroso benvenuto da mia madre,con quale dolce ad attendermi e dei progetti da passare insieme per natale,avevo ricevuto un semplice bacio sulla guancia e dei soldi per ordinare da asporto per stasera.

Avrei passato la vigilia di natale da sola,perché lei avrebbe lavorato tutto il giorno e poi fatto gli straordinari la notte. Mi aveva liquidato con un semplice domani pomeriggio rimediamo..restare a yale forse era la decisione migliore,ma nonostante tutto avrei dovuto stringere i denti solo per pochi giorni,visto che la mia permanenza qui a New York si era accorciata per la sfida di Aaron.

Per tutto il tempo non avevo fatto altro che pensare alle parole di haeven,al come gli si erano illuminati gli occhi non appena mi aveva vista,a come mi aveva definita la sua mamma,aveva causato un me sensazioni che non pensavo di poter provare,una sensazione che pensavo di provare in un futuro quando avrei avuto un bambino tutto mio,ed invece quella piccola peste le aveva procurate,provavo per lei un tipo di amore che non sarei mai riuscita a spiegare a parole.

L'avevo amata dal primo istante in cui l'avevo stretta a me,nel modo in cui si accoccolava a me per addormentarmi,per come mi guardavano con quegli occhietti blu,mi era entrata dentro,esattamente come lo aveva fatto Aaron.

Mi ero perdutamente innamorata del padre e della figlia.

Avevo notato lo sguardo di Aaron alle parole di haeven,il modo in cui si era irrigidito al suono di quella parola,ma sul volto si era dipinta un espressione dolce,un espressione che mi era rimasta impressa perché nonostante non se lo sarebbe mai aspettato,sapevo quanto io amassi haeven,e quanto lei amasse me.

Erano circa le dieci di sera ed io ero rimasta per quasi tutto il tempo sul divano a guardare serie Tv,avrei passato di sicuro il natale più noioso di tutta la mia vita.

Sbuffai per il continuo tremare del mio telefono,avevo passato quasi tutto il tempo senza utilizzarlo,nonostante i mille messaggi da parte dei miei amici,lo presi di controvoglia scorrendo tra i vari messaggi

Allie e la disperazione per cosa mettere alle cena della vigilia

Refe che aveva fatto piangere tutti i cugini per averli battuti ai vari giochi da tavolo con tanto di foto dove si mostrava lui con un sorriso a trentadue denti e i cugini dietro in lacrime

Tommy che era già stanco di sentire le varie domande di quando portava una ragazza a casa dalle varie zie

Avevo persino qualche messaggio da parte di Jack e Peter dove mi auguravano di festeggiare una vigilia in serenità.

Travolta Dall'OscuritàDove le storie prendono vita. Scoprilo ora