63-il tempo sta per scadere

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Erano passati esattamente 10 giorni da quando Aaron erano venuto qui a Londra per me

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Erano passati esattamente 10 giorni da quando Aaron erano venuto qui a Londra per me.

Tra meno di quattro giorni io sarei ritornata a Yale e avrei portato questa esperienza per sempre nel mio cuore.

Dopo aver confessato ad Aaron del tentativo di jacob di baciarmi eravamo entrati come una coppia innamorata e senza nessun problema,lo avevo presentato alle mie amiche,e nonostante un po' di gelosia per come lo guardavano erano d'accordo con me che per un ragazzo come lui anche loro sarebbero state capaci di mollare tutto e scappare ovunque lui chiedesse

Avevo parlato con jacob,gli aveva fatto capire con diversi giochi di parole che se solo ci avesse riprovato gli avrebbe fatto passare l'inferno,in qualche modo lui gli aveva fatto capire che io ero la sua ragazza e non si poteva permettere di provarci con me

Tra pochi giorni avrei ripreso con la mia vita,sarei tornata dal ragazzo che amavo,avrei cambiato facoltà è iniziato un nuovo lavoro,avrei persino condiviso una casa insieme a lui e a quel piccolo paradiso che mi mancava ogni giorno di più

Avevo comprato diversi giochi per lei,ma quello che mi rendeva più emozionata era un quadretto con una foto di noi tre insieme,era una delle mie foto preferite ed io non vedevo l'ora di vedere la sua reazione nel vederci tutti insieme

-"mi stai ascoltando?-" Clary mi portò alla realtà,avevo un mal di testa assurdo e una nausea che da stamattina non riusciva a lasciarmi in pace,il ciclo sarebbe arrivato tra pochi giorni ed io stavo già avendo i soliti sintomi odiosi

-"si ti ascolto,ti ho già detto che jack è il comico dei fratelli mentre peter è quello più responsabile-" dopo aver visto Aaron non aveva fatto altro che chiedermi se avesse dei fratelli e se la bellezza fosse di famiglia,eravamo da mezz'ora davanti alle foto di loro due e lei non faceva altro che sbavare per jack,Jenny invece era più riservata,avevo visto come aveva osservato peter da lontano ma non aveva fatto nessuna sceneggiata

-"okay..quindi tu torni dopo domani giusto?-"mi chiese clary,eravamo sedute fuori dal negozio e stavamo finendo la nostra pausa pranzo,annui mettendo via il mio pranzo,non vedevo l'ora di tornare a casa e di riposare oggi era una di quelle giornate no

-"bene,che ne dici se io e Jenny la settimana prossima,veniamo da te e tu in maniera molto cortese e senza che sembri una cosa organizzata ci presenti i due fratelli strafichi?-"

Mi misi a ridere per come aveva organizzato tutto,Jenny nel udire quelle parole iniziò a sputare il succo che stava bevendo guardandola scioccata

-"clary smettila,ti ricordo che hai un bambino a cui badare e che non puoi lasciarlo da solo-"

-"lo porterò con me genio,farà conoscenza con la figliastra di Hayley,conoscerà sua cugina-"

Storsi il naso per il modo in cui aveva definito haeven..non l'avevo mai chiamata in quel modo,da quando avevo firmato quelle carte per me era mia figlia a tutti gli effetti non l'avrei mai descritta come una figliastra ma come una figlia

Travolta Dall'OscuritàDove le storie prendono vita. Scoprilo ora