XII - God Mode

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Dopo tutto quel tempo, gli esercizi e le meditazioni era venuto il momento di tirare le somme, almeno in maniera provvisoria.
Cosa avevo ottenuto in quei mesi ed i miglioramenti a livello fisico, mentale e spirituale.

Livello fisico

Molta più energia
Miglioramento prestazioni sessuali
Perdita di tessuto adiposo
Miglioramento capelli
Miglioramento fiato nella corsa
Pelle del viso più pulita
Maggiore forza in palestra
Occhiaie sparite
Voce più profonda
Miglior bilanciamento ormonale
Migliore reattività
Diminuzione cattivi odori corporei
Aumento dell'aggressività (tenuto sotto controllo dalla meditazione)

Livello mentale

Maggiore capacità di concentrazione
Maggiore felicità, maggiore lucidità
Qualsiasi tipo di ansia scomparsa
Maggiore creatività
Migliore capacità di interazione sia con uomini che con donne
Nessun tipo di vergogna (questo a dir la verità poteva essere un punto sfavorevole talvolta)

Livello spirituale

Maggiore attenzione da parte delle donne
Migliore sincronicità degli eventi per me positivi
Maggiore trasporto con le arti: film, musica, libri

E tanti, tanti altri.

Ormai avevo bisogno di pochissime ore di sonno, circa quattro a notte.
Appena aprivo gli occhi saltavo giù dal letto.
Prima solitamente ero una specie di cadavere al mattino, dovevo stare a cercare le energie per almeno qualche minuto.
E poi partiva sempre quella canzone "Shut up and dance" dei Walk the Moon, intendo che partiva nella mia testa .
Ascoltatela altrimenti non capirete come mi sentivo.
Anzi facciamo una cosa.
Fatelo ora.
Prendete il cellulare e cercate la canzone.E leggete questo capitolo con quella canzone in sottofondo."Shut up and Dance" dei Walk the Moon


Trovata?Sentite il ritmo?Io lo sentivo tutto il giorno e non potevo far altro che ballare

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Trovata?
Sentite il ritmo?
Io lo sentivo tutto il giorno e non potevo far altro che ballare.
Era come se girasse in loop nella mia testa, avevo voglia di ballare, correre, saltare con un entusiasmo simile ad uno che ha appena saputo di aver vinto alla lotteria.
La città era il mio palcoscenico.
Camminavo in strada come Tony Manero nella febbre del sabato sera.
Quando camminavo non riuscivo a stare fermo con le mani.E ringraziavo, ringraziavo sempre.
E più ringraziavo più mi arrivavano cose positive, formando un circolo vizioso di avvenimenti felici che creavano situazioni impensabili.Apprezzavo di più qualsiasi cosa, soprattutto le cose piccole, una bella giornata, un buon caffè, sentire una bella canzone.
Un film era più coinvolgente, una canzone triste diventava più malinconica.
Ero molto più emozionabile per le arti in generale, per i film di cui ero patito, la musica ed i libri. Un'altra cosa piuttosto singolare era l'interesse degli animali, forse era solo una mia impressione ma ogni volta che mi fermavo per accarezzare un cane, e succedeva spessissimo, mi facevano sempre le feste come se fossi stato uno di famiglia, come se avessero un sesto senso per la mia nuova condizione. Ripeto che forse era solo una mia impressione ma negli anni precedenti non ricordo particolare amore da parte di animali estranei.
La cosa fantastica di tutto questo era però che non avevo più bisogno di amici, in qualunque posto andassi tempo pochi minuti avevo già fatto conoscenza o stavo parlando con qualcuno in maniera amichevole.
Mi ero riposizionato al centro del mio universo.
Era come se ovunque andassi ci fosse un tappeto rosso ad aspettarmi.
«Ridi ed il mondo riderà con te, piangi e piangerai solo.»
Avevo sempre trovato questo proverbio davvero triste e sconsolante ma non l'avevo mai capito fino in fondo, fino a quel momento s'intende.Mi dava l'idea degli approfittatori che quando stai bene, sei ricco e felice ti stanno accanto mentre quando passi momenti di difficoltà ti abbandonano.
Non era così. Non l'avevo mai compreso. O per meglio dire avevo proiettato le mie insicurezze sulla comprensione di quel detto.
Da quel momento in poi avrei sorriso sempre, anche senza motivo.Il senso era «sorridi sempre anche nelle sciagure e quel tuo atteggiamento positivo trascinerà il mondo che ti starà accanto!»Ecco come lo vedevo ora.
Negli anni precedenti pensavo spesso a cosa fosse la felicità.

Cos'era la felicità?
Vediamo cosa dice Wikipedia:

La felicità è lo stato d'animo (emozione) positivo di chi ritiene soddisfatti tutti i propri desideri.La felicità può essere la realizzazione di un desiderio, la soddisfazione di vederlo conseguito. Sotto il profilo psicologico, la felicità può essere la condizione conseguente la soluzione di un problema, fatto che produce appagamento e quindi gioia.
La felicità si sviluppa sia in senso intellettuale che materiale, sia fisico che psichico, sia affettivo che emozionale. Per fare degli esempi pratici su come il valore della felicità cambi anche in virtù della cultura e del contesto ambientale, essa può essere il sorriso di un bambino o l'acquisto di una villa con piscina; un matrimonio o la conquista dell'Everest; la pace dei sensi o la vittoria ai mondiali di calcio.

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