𝑪𝒉𝒂𝒑𝒕𝒆𝒓 𝒕𝒘𝒐

330 5 1
                                    

Eccomi qui.
Con una mandria di ragazzi,con migliaia di borse e valigie,intenti ad entrare nella casetta più famosa d'Italia.
Ho fatto amicizia con Maddalena e Rita,due ragazze fantastiche e simpatiche.
Decidiamo di sistemarci nella stanza rossa,a mio parere la più bella.
Mi sistemo nel letto,in cui l'anno prima ci dormiva Carola Puddu,la mia musa,la donna che mi ha fatto ritornare sulle punte,la donna che ora sta spaccando tutto a teatro,improvvisando il ruolo di Giulietta in "Romeo e Giulietta".
Chiamo la mia famiglia.
?Nonna mi senti?> Dico cercando di capire se mi vede e mi sente.
<Sì bella di Nonna,allora?> Mi chiede curiosa,tutta d'unfiato.
<Sono dentro!> Urlo tutta spensierata,destabilizzando ancora il fatto di essere entrata nella scuola più importante di tutta Italia.
<Wow!Mamma mia, continua così che nonna appena torni ti cucina uno dei tuoi piatti preferiti> Dice mia nonna,facendomi scappare un sorriso malinconico in volto.
<Ma chi ti ha preso?> Riprende a parlare mia nonna dopo neanche due minuti di silenzio.
<La tua Maestra preferita!> Dico tutta contenta,so quanto mia nonna ami e stimi la Celentano.
<Non mi dire! Mamma mia a' nonna quanto belle notizie mi stai portando! Mancherai tanto a tutti, ma impegnati tanto perché questo è il tuo sogno!> Esprime mia nonna,ricevendo da parte mia un sorriso.
<Vabbene No' ci sentiamo in questi giorni devo andare! Ti voglio tanto bene!> Dico io interrompendo la conversazione.
<Vabbene a' nonna,sappi che ti amo tanto!> Dice mia nonna,lasciandomi sull'orlo di piangere.

[...]

Tutti erano in salone,radunati in un gruppo per conoscersi meglio.Mi aggiungo a loro,avendo voglia di conoscere le persone con cui spero di intraprendere un lungo percorso.
Arrivata al divano mi siedo,sentendo lo sguardo di qualcuno addosso,era Samu.
Mi giro verso di lui e lo saluto come se non ci fossimo mai visti. Che cretina che sono.
Lui mi risponde accenando un semplice "ciao".

Tutti continuano a parlare fra di loro,fin quando qualcuno mi chiama connetendomi a quel che si stava dicendo.
"Ei Denise perché non ci parli un po' di te visto che sei sempre stata zitta?"-Era Rita,che aspettava che io entrassi nella conversazione.
"Va bene,allora,come ho già detto ho 18 anni,vengo da Roma e studio da tempo classico,modern e hip hop. Ah e vivo con mia nonna e con i miei 2 fratelli, Edoardo e Nicole.
"Scusa se te lo chiedo, ma i tuoi genitori? Non sei obbligata a parlarne, era solo pura curiosità."-Chiede curioso Wax, generando in me panico.
"Beh diciamo che non ne parlo spesso, ma mi voglio fidare di voi. I miei genitori non ci sono più. Sono morti in un incidente tanti anni fa" Dico io con un nodo in gola.
Cala il silenzio. Nessuno parla.
In un secondo mi ritrovo circondata dagli abbracci dei miei conquilini.
Sussurro un "grazie,veramente", lasciando scorrere delle lacrime sulle mie guance.

[...]

Mangiamo e ridiamo scherzosamente tra di noi.
Finito di mangiare puliamo e andiamo tutti a dormire, poiché il giorno dopo avremmo avuto le lezioni alle 8:00 del mattino.

Mi metto nel mio letto,e vedo Samu intento cercare una tazza.
Mi alzo e vado da lui.
"Ti serve aiuto Sa' ?"-Gli chiedo.
"Sì grazie, sto cercando una tazza di colore rosso con sopra scritto 'untochauble'. Se la trovi mi aiuteresti tantissimo, è mezz'ora che la cerco."-Dice stanco.

*Dopo circa 5 minuti*
"ECCOLA! L'HO TROVATA SA' !!"-Urlo tutta contenta.
"Grazie sei la mia salvezza"-Dice dandomi un bacio sulla guancia.
"Notte salvatrice".-Continua lui.
"Notte Samu".-Dico io.

Me ne ritorno a letto,e comincio a pensare a cosa provo per questo ragazzo. Non stiamo da neanche un giorno in casetta, è già mi fa andare fuori di testa.

Eccoci qua con il secondo episodio,siamo solo agli inizi.
Godetevi al massimo la lettura di questa storia.

~Denny~🫶🏻

[𝑼𝑵𝑻𝑶𝑪𝑯𝑨𝑼𝑩𝑳𝑬] | | 𝐒𝐚𝐦𝐮𝐒𝐞𝐜𝐫𝐞𝐭Dove le storie prendono vita. Scoprilo ora