𝑪𝒉𝒂𝒑𝒕𝒆𝒓 𝒆𝒍𝒆𝒗𝒆𝒏

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POV:DENISE

Mi sveglio verso le 7.00 e alle 8.00 ho la lezione in comparata con Samu per il passo a due.
Ormai il bacio non ha senso, non abbiamo più lo stesso rapporto di prima.

Vado in cucina e vedo Ludovica intenta a farsi un panino alla nutella.
"Buongiorno Lù"- la saluto io.
"Ciao Dè"- la vedo giù di morale, non so cos'ha.
"Che cos'hai?"- chiedo io curiosa.
"A me puoi dire tutto"- continuo io rassicurandola.
"Te lo spiego dopo, ora aiutami a fare questo benedetto panino"- mi dice lei pregandomi di aiutarla.

Finita la colazione, mi preparo per la lezione.
Mentre mi preparo entra Samu in camera.
"Vuoi che ti aspetto?"- mi chiede.
Era bellissimo, tuta e giacchetto con sotto una canottiera nera.
"No vai tranquillo"- dico fissandolo attentamente.
"Vabbè ti aspetto"- dice appongiandosi sul mio letto, cominciando a fissarmi.
Continuo a prepararmi come se lui non ci fosse e appena sono pronta usciamo dalla casetta.
Mentre usciamo sentiamo il ballerino di classico urlare "A dopo piccioncini!" ricevendo da parte mia un'occhiataccia.

***

Entriamo in sala salutando i nostri professori.
Ci cambiano al volo e cominciamo le prove per la coreografia.

"Bravissimi ragazzi"- ci dice la Cele, dopo aver provato la coreografia almeno un centinaio se non di più di volte.
"Però non vedo più la stessa intesa che c'era settimana scorsa."- continua lei, ricevendo da parte di Emanuel Lo una conferma a questa teoria.
"Aspettate, io ed Emanuel Lo usciamo un attimo a discutere di una questione."- afferma la Cele uscendo insieme al professore di hip hop.

"Devi essere più sciolta"- mi dice Samu ad un certo punto.
"Facile da dire Samuele"- dico io.
"Non mi chiamare Samuele"- dice lui serio.
"Comunque veramente non essere rigida, sono io. Ti va di ripetere la coreografia?"- dice lui.
"Vabbene Samu"-rispondo io.

Ricominciamo a provare la coreografia, mi lascio andare come aveva detto lui, mi sento libera tra le sue braccia, protetta da tutti i pericoli del mondo.

Finito di provare la coreografia, Samu riprende a parlare.
"Volevo parlarti ieri"- mi dice lui.
"Allora perché non sei venuto?"- gli chiedo io ironicamente.
"Ludovica mi ha trattenuto, e si è anche dichiarata"- afferma lui.
Sono scioccata.
"Sei sicuro?...in che modo te lo ha detto?"-chiedo io
"Samu per me tu sei più di un amico, poi ha cercato di baciarmi ma mi sono scansato"- affferma lui.
Un sorrisetto mi compariva sul viso, mi dispiaceva per Ludovica,anche se lei sapeva che qualcosa per Samu provavo, ma lei ci ha provato comunque.
Era contenta del fatto che Samu avesse negato il bacio, e non di baciarla solo per illuderla alla speranza di un possibile fidanzamento.
"Perché sorridi?"- mi chiede lui.
"Niente stavo pensando"- dico io
"A cosa pensi?"- mi chiede lui.
"A qualcosa Samu"- dico io
"Quel qualcosa sono io?"- dice facendomi arrossire.

"Eccoci ragazzi!"-sono i nostri professori, che grazie a dio sono arrivati nel momento giusto.
"Ripassiamo un'altra volta la coreografia e poi tornate a casa."- afferma la mia Maestra, ricevendo da parte mia e del ballerino un "ok".
Proviamo per l'ultima volta la coreografia e salutiamo i nostri prof.
Strada facendo riapro il discorso di prima.
"A te piace Ludo?"- chiedo io.
"No la considero una sorella, tutto qua."- dice lui.
"Adesso capisco perché stamattina era giù di morale"- affermo io ripensando all'episodio successo qualche ora prima.
"Era triste?"- chiede lui
"Ora ti interessa Samu?"-chiedo io, non rispondendo alla domanda che mi aveva fatto.
"Non fare la gelosa, non mi piace Ludovica, però mi dispiace che ci stia male!"- dice lui giustificandosi
"Come vuoi Sà"- dico io chiudendo il discorso.
"Vieni qua gelosa!"- mi dice abbracciandomi.
"Non sono gelosa!"- dico io ridendo.

Alla scena aveva assistito l'ultima persona che avrei voluto assistesse: Ludovica.
Senza dire niente le cadono delle lacrime dagli occhi e se ne va.
"Ludo!"- dico correndole incontro.
"Denise smettila di seguirmi è inutile! Ci stai provando con il ragazzo che mi piace!"- mi urla lei.
Samu corre verso di noi cercando di staccarci.
"Io non ci provo con nessuno cara! In più non mi hai mai detto che ti piace Samuele!"- dico io rispondendogli.
"Pensavo fosse abbastanza evidente!"- urla continuamente lei.
Eravamo davanti alla casetta, tutti ci avevano e sentito ed erano usciti in fretta.
"Ludovica non puoi prendertela con me se Samu ti ha rifiutato!"- dico io con calma.
Non volevo andarmene via solo perché avevo urlato a una mia compagna.
Tengo dignità e contegno, e finito di parlare con Ludovica rientro in casetta a farmi una doccia calda.

Finita la doccia mi vesto e mi metto a leggere un libro sul letto.
Qualcuno bussa alla porta.
"Avanti"- dico io, continuando a sfogliare le pagine del libro.
"Ciao"- mi saluta il moro dolcemente.
"Ciao Samu"- lo saluto continuando a guardare il libro.
"Mi dispiace Dè"- mi dice lui.
Lo guardo con una faccia stranita, lui non ha colpe e questo lo dovrebbe sapere.
"È colpa mia se sei in questo casino"- continua lui.
"Samu non è colpa tua"- dico io rassicurandolo.
Gli prendo una mano e la intreccio nella mia.
A quel gesto sorride.
"Tu non hai colpe, nessuno ha colpe, nemmeno Ludo. È solo arrabbiata"- dico io
"Perché non vai a parlare con Ludovica, magari riesci a risolvere qualcosa"- dico io ricevendo da parte del moro un "ok".
"A dopo principessa"- mi dice Samu dandomi un bacio sulla testa.
"A dopo tarantello"- dico io.

[𝑼𝑵𝑻𝑶𝑪𝑯𝑨𝑼𝑩𝑳𝑬] | | 𝐒𝐚𝐦𝐮𝐒𝐞𝐜𝐫𝐞𝐭Dove le storie prendono vita. Scoprilo ora