4 -Bad Day-

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N I A L L

Non avere la macchina si rivelava ogni giorno più frustante e quando uscivo di casa dovevo essere pronto ad affrontare le mille sfide che le strade di Londra ti metteva davanti .
Il clima non aiutava affatto .
Stavo iniziando ad odiare l'Inghilterra per quel suo essere così lunatica in fatto di fenomeni atmosferici.
Ogni santissimo giorno che arrivavo in ufficio qualcosa non andava bene .
Mercoledì mattina il sole era splendente , ma nell'arco di una decina di minuti le nuvole avevano coperto tutto il cielo come un piumone e la pioggia scendeva forte , così ero arrivato davanti alla segretaria del primo piano come un cane bagnato con il ciuffo spiaccicato sulla fronte .
Non una bella vista.
Giovedì il tempo era gradevole , ma rifacendomi all'esperienza del mattino precedente avevo portato con me un ombrello rosa confetto : l'unica disponibilità del mio portaombrelli .
I marciapiedi e le strade erano ancora bagnate , ma l'importante era che non piovesse ... Che illusione .
Una sgargiante decappottabile  rossa prese in pieno una pozzanghera e una bomba d'acqua arrivó sulla mia giacca .
La segretaria mi aveva riso in faccia .
Venerdì pioveva , questa volta ero pronto a tutto , ero uscito di casa con l'ombrello grande che mi ero preoccupato di comprare il giorno precedente , camminavo sul lato del marciapiede più lontano dalla strada .
Poi aveva smesso di piovere e dopo cinque minuti il sole spaccava le pietre .
Avevo iniziato a sudare come poche volte prima e sulla giacca spiccavano degli aloni giganti e le goccioline scendevano dalla fronte.
A quel punto la segretaria non aveva resistito e mi aveva fatto una foto .

Ero seduto sulla mia sedia e tutto attorno a me taceva , tutti quanti erano impegnati a fare qualcosa e io più di tutti : stavo finendo il resoconto delle spese di questo mese , che fra cinque minuti avrei dovuto portare a Miss Castel .
Improvvisamente le grida di quest'ultima risuonarono nell'aria , scattai sulla sedia e notai che non fui l'unico visto che Harry e Zayn avevano gli occhi sbarrati per la paura.
"Ti ho ripetuto cento volte che la stoffa deve essere blu di Persia ! Se non la trovi sei un'incompetente e io non accetto gli incompetenti , sei licenziato !" Riecheggio tra i muri .
"Oh no ..." Sospiró Zayn .
"Oh no , cosa?" Chiesi curioso .
Lui sospiró quasi dispiaciuto per me .
"Poche volte capita che Miss Castel ...come dire , si svegli dal lato sbagliato del letto e lo sfortunato che gli fa solo urtare minimamente i nervi , viene licenziato immediatamente ..."spiegó e io ascolai attento .
"Quelle ragazza è una strega e basta " disse Rose velenosa , dietro di me .
"Potrà anche essere una strega , ma è maledettamente bella " disse Harry sognante , mentre si mordeva il labbro e vidi Mary abbassare lo sguardo rattristata.
Avevo l'impulso di prendere a pugni Harry e di girargli la testa verso la povera ragazza e fargli un bel discorsetto sul sesto senso.
Anche Zayn aveva accettato la triste realtà e ora si limitava a fissarla da lontano .
"Non augurerei a nessuno di entrare nel suo ufficio oggi " Mary parló silenziosa e appena mi accorsi di ciò che aveva detto ingoiai il groppo che mi si era formato .
"I-io devo andarci " dissi spaventato da quello che sarebbe successo a breve .
"Oh ...amico sei spacciato "
"Grazie Harry , sempre molto rassicurante tu eh?" Lo guardai con un sopracciglio alzato e lui rise leggermente .
"Senti ...qualsiasi cosa faccia tu sorridi e annuisci , dalle sempre regione , parla solo se necessario e -"
"E ti prego , reprimi quel tuo lato da difensore dei deboli ... Se non la trattieni questa scrivania non sarà più tua " concluse Zayn al posto di Rose .
Annui prima di prendere le mie scartoffie e camminare timoroso verso l'ufficio .
Beth mi guardó con sguardo compassionevole e mi domandai come facesse lei a sopravvivere alla donna dietro la porta davanti a me .
Bussai prima di sentire un flebile 'avanti' e spingere le pesanti porte .
"Miss Castel , questo è il resoconto che mi avevate chiesto ..." Dissi guardandola attentamente .
Era frustata e lo si potevo ben vedere da come teneva le mani tra i capelli . Alzó lo sguardo e indicó una pila di carte poste su un mobile nella parte sinistra della stanza .
Capii che voleva che poggiassi li i fogli e frettolosamente , per andare velocemente via da li, feci ciò che aveva detto .
Sapevo che i ragazzi mi avevano detto di non aprir bocca , ma non riuscii a non porle quella domanda .
"Miss. Castel ? Perché ha licenziato quel sarto ?" La guardai curiosa .
"Perché non sapeva svolgere il suo lavoro " disse A denti stretti.
"Ma ...da quel che ho capito non riusciva solo a trovare la stoffa che lei desiderava , perché l'ha licenziato per questo ?" Dissi sperando di non aver sorpassato il limite .
Lei prese un respiro profondo prima di sistemarsi meglio sulla poltrona e appoggiarsi allo schienale .
"Vedi Horan, quando le cose devono essere perfette non si passa sopra a niente . Per fare delle cose perfette servono persone che svolgono il loro lavoro perfettamente e lui non lo faceva ." Disse iniziando a spazientirsi .
E io lo sapevo che se avessi fatto un'altra domanda sarei ritornato a casa con una scatola con dentro tutte le mie cose .
"Ma lui è il miglior sarto che avete , da quel che ho capito !" Esclamai tentando di difendere il pover'uomo .
"Questo non è un problema , domani si presenteranno centinai di sarti migliori di lui e che sicuramente riusciranno a fare ciò di cui lui non era capace !!!" Alzó il tono della voce.
"Ma è una cattiveria assurda !"
"Non sono affari suoi ciò che faccio , anzi potrei licenziarla in questo momento solo per aver osato rispondermi così , quindi esca da qui prima che questo accada!!!" Gridó e senza pensarci due volte uscii furiosamente da quella stanza , senza rivolgere un'occhiata a Beth che ero totalmente sicuro mi stesse guardando .
Quando entrai nella sala dove c'erano tutte le scrivanie , le teste dei dipendenti erano fisse su di me che fremevo di rabbia .
"Cosa della frase 'reprimi il tuo lato da difensore dei deboli ' non capisci ?" Chiese Zayn , mentre andavo verso la mia postazione.
"Fanculo , io me ne vado !" Sbottai prima di prendere il mio telefono vicino al mio computer e avviarmi fuori da quell'edificio.

A N N A

"Fanculo!" Gridai sbattendo i pugni sulla scrivania .
Tutto andava storto .
Era partito tutto dalla telefonata di quella mattina .
Non mi aspettavo di risentire la sua voce oggi , anzi non mi sarei mai aspettata di risentirla fino alla fine dei miei giorni .
Eppure era accaduto .
Non era più giovane e anche se l'aspetto gli avrebbe potuto dare molti anni in meno la voce lo tradiva, era rovinata dal fumo e dura ... Più di come la ricordavo .
Nel momento esatto in cui aveva pronunciato il mio nome la cornetta mi era quasi scivolata dalla mano .
Non riuscivo a capire come avesse scoperto il mio numero , non riuscivo a capire nemmeno con quale coraggio mi aveva chiamata Dio santo !
Avevo subito chiuso la telefonata .
Ero sconvolta e senza che me ne fossi resa conto avevo iniziato a piangere .
Margaret mi aveva consolato dicendomi che sarebbe andato tutto bene , ed era in momenti come questo che ringraziavo di averla accanto .
Era come una mamma , quella che mi era stata tolta presto , ed era anche grazie a lei se ora mi trovavo dietro questa scrivania .
Poi per concludere ci si era messo anche quel biondino .
Oggi non era giornata e sarei stata capace di licenziarlo se solo non mi fossi ricordata della promessa che avevo fatto a me stessa la scorsa sera , ovvero che l'avrei aiutato .
Ma diamine , se non impara a stare zitto questa cosa non durerà a lungo !

High Society :: n.h. #Wattys2016Dove le storie prendono vita. Scoprilo ora