Quella mattina fu tutto talmente frenetico in ufficio che appena mi sedetti per la prima volta nell'arco della giornata sulla mia sedia in pelle realizzai tutte le cose che erano accadute nelle ultime ventiquattro ore e il risultato fu una me spiazzata .
Mio padre era tornato sul serio e se era riuscito ad entrare una volta in casa mia niente l'avrebbe fermato nel tornare una seconda volta , per non parlare del fatto che sarebbe tornato in cerca di altri soldi e io non avrei potuto far altro che darglieli .
Cos'altro avrei potuto fare infondo ?
Non potevo denunciarlo per nessuna ragione al mondo , la stampa avrebbe fatto una tragedia e sicuramente lui non me l'avrebbe fatta passare liscia .
Ma allora cosa?
Avevo vissuto per anni quell'incubo e il pensiero di ricominciare tutto d'accapo mi faceva venir voglia di accovacciarmi in un angolo e piangere , fin quando tutto non si sarebbe messo apposto da solo .
Ma questo non sarebbe mai successo .
Quando rividi le immagini della notte passata con Niall le mie guance si tinsero di un rosso scarlatto ; non era la prima volta che accadeva una cosa del genere , solo che quelle precedenti erano state dettate dalla lussuria e la passione del momento , era tutto frettoloso a causa dell'impazienza da parte di entrambi ma quella volta era stato tutto profondo come se dietro ad ogni gesto ci fosse la sua reale voglia di donarmi la sua anima , quella volta avevamo fatto l'amore.
"Miss Castel ?" la voce squillante di Beth mi risvegliò dai miei pensieri .
"Si?"
"C'è qui il giornalista di Vogue a cui aveva concesso l'intervista "
"Lascialo entrare ." dissi sistemandomi meglio sulla sedia .
Pochi secondi dopo un ragazzo entrò maldestro nella stanza .
Indossava una semplice t-shirt nera con dei pantaloni attillati a fasciargli le gambe non troppo muscolose .
"Buongiorno Miss Castel e grazie per avermi concesso l'intervista " fece gentile , regalandomi un sorriso che mise in mostra i denti perfettamente bianchi e solo quando sbattè le palpebre contornate da lunghe ciglia notai i suoi occhi di un azzurro ghiaccio che mi ricordarono quelli di Niall.
"Non c'è di che "ricambiai con lo stesso tono gentile .
Cercò qualcosa nella sua tracolla verde militare prima di estrarvi un piccolo block notes e una semplice penna stilografica nera.
"Allora -fece girando qualche foglio già scritto -tutti quanti si chiedono cosa abbia spinto una ragazza appena diciottenne a fondare un impero della moda pari a quello di Gucci e Valentino."
"Vede , ho sempre avuto l'inclinazione a cercare nuovi stili nel vestire , l'idea di fare qualcosa di rivoluzionario che poi sarebbe stato seguito dal resto del mondo mi ha affascinato fin da quando ero piccola quindi , non appena fatto diciotto anni , ho cercato di realizzare questo sogno ...diciamo che andare all'università non era mai stato nei miei progetti , vede -feci prima i soffermarmi qualche secondo a pensare -l'ho sempre vista più che altro come un piano di riserva, nel caso in cui non avessi sfondato in quello che realmente avrei voluto fare ."non potei continuare il mio discorso che il ragazzo difronte a me , che ascoltava attentamente , mi interruppe con un'altra domanda.
"Ma di solito i ragazzi a quell'età cercando sempre di rimanere con i proprio genitori , sono ancora attaccato a loro ...lei invece no e nessuno riesce a spiegarsene il motivo ."
"Ognuno di noi ha una storia che ci forgia , ci costruisce e fa di noi ciò che siamo , nel mio caso ho sviluppato una forte tenacia che mi ha spinto a lottare e a ricevere ciò che meritavo dopo svariati sacrifici ."spiegai gesticolando leggermente .
"Non è facile trovare una donna con un carattere del genere Miss Castel ." Disse sorridente .
"La prossima domanda è : dove trae ispirazione per le sue collezioni ? Perché sinceramente , l'ultima ci ha lasciato a bocca aperta ." Disse ridendo .
"Lieta che sia piaciuta -feci sorridente - la maggior parte delle volte per le strade , soprattutto a Londra : ovunque ti giri è un mix di stili , culture e tradizioni che scoppiano originalità e bellezza da tutti i pori , per questo sono stata fotografata spesso in giro per le strade con una macchina fotografica .
"Cerco sempre di immortalare qualsiasi particolare interessante , che mi attragga anche minimamente e poi ecco che hanno origine le mie collezioni ." Dissi facendo spallucce .
"Miss Castel lei è l'eroina di gran parte dei teenager ai giorni d'oggi ,grazie alla sua bellezza , charme e determinazione , come si sente ad avere un ruolo del genere ?"
"Molte volte quando mi sono soffermata a pensarci mi è preso il panico perché ho avuto paura di sbagliare , di dare un brutto esempio è deluderli soprattutto , sono contentissima di avere tanta stima da parte dei giovani e cerco sempre di trasmettere loro l'idea che con la tenacia e la voglia di realizzare i propri sogni si riesce sempre a raggiungere il traguardo .""È infine vorrei farle la domanda che tutti si pongono : da qualche mese a questa parte è saltata all'occhio di tutti la sua storia con Niall Horan , un suo dipendente , ci potrebbe raccontare come ha avuto inizio ?" A quella domanda arrossii visibilmente ma non persi tempo a rispondere .
"È ancora abbastanza strano , sia per me che per lui , guardarci indietro e realizzare dove siamo arrivati perché , all'inizio , era come se ci non sopportassimo .
"Piano piano però ci siamo avvicinati ed eccoci qui ."
"Quindi siete una coppia fissa ?"
Quella domanda mi lasciò spiazzata .
Lo eravamo ? Non avevamo mai detto apertamente di stare insieme , di essere fidanzati o di avere intenzione di fare qualcosa insieme , ma in un certo senso era sotto inteso ...almeno per me .
E se per lui non fosse stato così ?
Se per lui tutto quello che avevamo avuto fino ad allora non volesse dire niente ?
"Diciamo che ci stiamo conoscendo ." Feci fingendo un sorriso nel momento in cui il panico e la tensione presero parte in lei .
"Bene , grazie ancora per l'intervista Miss Castel , se non le dispiace domani potremmo fare quel set fotografico di cui le avevo già parlato ?" Io annuii .
"Grazie ancora e arrivederci " disse radunando le sue cose e lasciando il mio ufficio .N I A L L
Sistemai per bene le cartelle sulla scrivania prima di salutare tutti quanti e raggiungere l'ufficio di Anna .
Quando entrai la vidi girata verso la grande finestra , assorta nei pensieri senza accorgersi della mia presenza .
Approfittando della situazione molto lentamente la raggiunsi e senza che notassi ancora la mia presenza le spostai delicatamente i capelli dal collo per poi attaccare quella zona con le mie labbra .
Un respiro venne risucchiato dalla bellissima donna davanti a me .
"Sei così bella oggi ." Dissi sussurrando mentre le mie mani andavano a circondarle la vita per portarla ancora più vicina a me .
"Adoro quando metti queste camicette ." Dissi lasciando salire la mia mano lungo la scollatura , sfiorando i seni ma prima che potessi fare altro lei si girò di scatto tra le mie braccia connettendo subito le sue labbra con le mie in un bacio .
"Mi sei mancato ." Sussurrò sulle mie labbra .
"Anche tu, da impazzire ."
Ed era vero !
Ogni secondo che passavo in quel dannato ufficio non facevo altro che pensare a lei , a pochi passi di distanza , che dettava ordini e lavorava .
Quella donna occupava internamente la mia mente arrivando al punto che qualsiasi cosa era strettamente collegata a lei per me .
"Che ne dici se oggi andiamo a cena fuori?" Proposi .
Anche se non nuotavo nell'oro da quando avevo preso a lavorare per Anna la mia situazione era nettamente migliorata nonostante dovessi mandare parte dei soldi a casa ogni mese .
"Assolutamente si ." Disse prima di lasciarmi un ultimo bacio e raccogliere le sue cose .A N N A
Qualche ora dopo Niall guidava tranquillamente verso il ristorante che aveva scelto mentre di tanto in tanto io mi sistemavo il vestito lungo o lo ammiravo nel suo smoking nero .
"Dicono sia uno dei migliori ." Disse prima di parcheggiare davanti ad un grosso edificio illuminato da vari faretti.
"L'ho sentito nominare " diedi voce ai miei pensieri una volta letta l'insegna.
Già da fuori si potevano notare i tavoli occupati e le numerose persone che colloquiavano nei loro vestiti importanti .
Quando entrammo ci dirigemmo subito verso la signorina vestita di tutto punto , che con una penna dorata segnava probabilmente i nomi delle persona che prenotavano .
"Buonasera signori , benvenuti al luxury London , come posso esserle utile ?"
"Avrei prenotato un tavolo per due a nome Horan ."
"Mi dispiace signore ma non c'è nessuno segnato sulla lista a questo nome ." Fece sufficiente .
"Non è possibile -rise nervosamente il biondino -ho prenotato circa due ore fa , ricontrolli "
"Mi dispiace , ma non c'è nessun Horan , signore " disse .
"Ma-"
"Niall , non fa niente , andiamo da qualche altra parte " dissi cercando di fargli cambiare idea e calmarlo , era evidentemente nervoso .
"Ma io avevo prenotato ." Disse .
"Non fa niente , cambiamo , andiamo da un altra parte ."
"Ma dove ?" Disse scocciato .
Io sorrisi maleficamente iniziando a camminare nuovamente verso il parcheggio .
"Nel posto che supera di gran lunga un ristorante di lusso ." Feci sfoggiando un sorriso malizioso seguito da un occhiolino , purtroppo il mio intento di essere sensuale per una volta non funzionò dato che l'unica cosa che scatenai in lui fu una risata ."Due big Mac menù grande !" Urlai alla cassiera per sovrastare il rumore .
"Tu mi hai portato al McDonald?!" Disse ridendo .
"Si e sono sicura che il big Mac ti piacerà molto più di un aragosta alla piastra ." Controbattei .
E così passammo la serata in un sudicio McDonald , mangiando come delle pattumiere nei nostri abiti eleganti .
Ma a noi andava benissimo così .
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High Society :: n.h. #Wattys2016
FanficAnna fin da piccola è sempre stata indipendente e tenace ed è questo che l'ha portata ad avere successo nella vita, fino a diventare il capo della casa di moda più importante dell'inghilterra . Anna non crede nell'amore , è la prima cosa che dice...