15 - cofusion -

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"Ms.Castel! Ms.Castel!" Se non fosse stato per gli anni di esperienza in questo momento avrei avuto , totalmente sicuro , un attacco di panico .

Sentivo il mio nome uscire dalla bocca di tantissime persona le quali mi chiamavano freneticamente , con lo scopo di attirare la mia attenzione e di fotografarmi .

Per più di un minuto mi ero concessa a quei flash ma ora era arrivato il momento di entrare dentro il locale preparato per ospitare la sfilata di Gucci.

"Ms.Castel , dobbiamo entrare ." mi richiamò nuovamente Steven , la mia guardia del corpo .

Annuii frettolosamente prima di salire gli imponenti scalini che portavano all'entrata del prestigioso locale .

Per quella volta la sfilata era stata organizzata nella sala da ricevimento del Plaza Hotel , una scelta eccellente data la lussosità , ma i decori erano miseri e non erano all'altezza della location e , inevitabilmente , pensai che io e il mio staff avremmo sicuramente fatto di meglio .

Ovunque mi girassi la gente mi salutava cordiale , persone  incontrate si e no una volta sola in tutta la mia vita ma che una volta era abbastanza per fare i lecchini e considerarti "una cara amica ".

Non sanno nemmeno cosa voglia dire la parola " amicizia".

"Anna ! Cara , sei stupenda sta sera !" Venni , letteralmente , tirata verso quella che ricordai fosse Stella Maxwell , uno degli angeli di Victoria's Secrets .

Era a dir poco odiosa ma era corsa molte volte quando mancava qualche modella e non potevo riempirle  la bocca di batuffoli di ovatta imbevuti di veleno , non ancora almeno

"Grazie Stella ! Anche tu sei splendida credimi -" non potei finire che venni subito interrotta .

"Bhe sì lo so, qualche giorno fa sono stata alla Spa con Julia Roberts e sai, siamo molto amiche e stare con lei mi fa un bell'effetto ."

Un'ultima cosa , Stella Maxwell era forse la persona più presuntuosa che esistesse sulla faccia della terra .

Se solo sapesse che Julia mi invita sempre a cena da lei durante i miei soggiorni in america .

" Sono contenta per te  , ora vado , a presto Stella è stato un piacere ." finii con un sorriso falsissimo .

Dopo essere riuscita a liquidarla parlai con le altre persona fin quando la sfilata non ebbe inizio

e con lei anche i miei pensieri su Niall.

Tutto il viaggio sul mio jet privato era stato a dir poco teso tra di noi, le uniche parole che ci eravamo scambiati erano monosillabi .

Odiavo quella situazione e più di tutto odiavo dover far credere che avessi tutto sotto controllo quando non era così.

Niente era fottutamente sotto controllo!

Non sapevo come comportarmi con Niall , non sapevo cosa pensava lui di me e , soprattutto , non sapevo cosa pensavo io .

Era tutto così disordinato nella mia testa e l'unica cosa che speravo era che , almeno ,mio padre non si sarebbe fatto più vivo .

Ogni volta che squillava il telefono speravo solo che non fosse lui , ma ero consapevole che prima o poi avrei dovuto fare i conti con lui e con il mio passato.

N I A L L

"Oh santo cielo Niall ! Siamo a New fottutissima York e tu non vuoi uscire sta sera ?!Di cosa ti sei fatto ?!" predicò per la miliardesima volta il ricciolo , che come un forsennato continuava a gironzolare per la stanza nel vano tentativo di convincermi ad uscire e , come diceva lui , vivere l'attimo .

Sinceramente avevano tutti un po' rotto il cazzo con quel fottuto Carpe Diaem .(NB: non so se si scrive così perchè faccio schifo a latino e non ricordo niente , quindi perdonatemi nel caso in cui avessi sbagliato )

"Harry...no. "

" sei depresso ?"

"no "

"sei sballato ?"

"no" dissi scocciato.

"centra una ragazza allora"

"NO!" quasi gridai , cos'era ? un genio?

"allora cosa!?" era esasperato , se non fossi stato troppo occupato a compatire me stesso avrei compatito anche lui .

Mi spiace Harry c'è compassione solo per una persona qui .

"sai , il jet lag ..."inventai al momento .

" si ...sai ,io sono Michelle Obama ." mi prese in giro .

" dai Harry..." piagnucolai .

"okay bello , fai come vuoi ma io esco e vado a trovare qualche ragazza da rimorchiare , tu rimani qui a compatirti !" disse prima di uscire sbattendo la porta .

Era già nei miei piani fratello .

Da più di mezz'ora il mio volto  era sepolto nel cuscino e quasi non riuscivo a sentire la faccia (NA: ohhh...i can't feel my face when i'm with you , but i love it ...but i love it!! Scusate ma dovevo farlo XD) ma ero troppo pigro e occupato a pensare alla ragazza che due ora fa era uscita da questo Hotel , con quel vestito rosso addosso che mi faceva sbavare solo al ricordo .

Non riuscivo più a capire cosa diamine avevo in testa , non mi capivo più!

Da quel giorno in cui ci eravamo baciati mi era esploso un fottuto tornado in testa , che aveva buttato all'aria tutte le mie convinzioni.

E ora non ci rivolgevamo neanche più la parola e faceva male , ma feriva anche di più il fatto che lei sembrava essersene dimenticata , continuava la sua vita normalmente mentre nella mia il tempo sembrava essersi congelato a  quando avevo sfiorato le sue labbra con le mie !

Odiavo il fatto che io sembrassi una femminuccia alle prime armi e lei il bad boy esperto .

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A modo suo la serata era stata piacevole ...a modo suo .

Avevo guardato delle vecchie puntate dei Simpson e poi mi ero strafogato con il servizio in camera .

A modo suo emozionante ...a modo suo .

Ero pronto ad andare a letto , con i miei pantaloncini da basket e la canottiera bianca .

Diedi un'ultimo sguardo alla sveglia che segnava l'una in punto , prima di coprirmi con la coperta e chiudere gli occhi .

Stavo cadendo in  un sonno profondo quando un rumore attirò la mia attenzione .

Lentamente mi alzai dal letto e andai verso la porta per capire di cosa si trattasse e in poco tempo capii che fosse qualcuno alle prese con una crisi di pianto , giusto fuori alla mia porta .

Senza pensarci più di tanto aprii la porta e lo spettacolo che mi ritrovai davanti i strinse il cuore .

Anna era seduta a terra con le scarpe in un mano e il telefono nell'altra , con le lacrime  che le macchiavano copiose il viso .

Mi accovacciai davanti a lei e le accarezzai il viso prima di prenderla tra le mie braccia e portarla in camera mia .

"calma Anna, andrà tutto bene ..." sussurrai mentre la posavo sul materasso .

Non sapevo cosa era successo , ma volevo starle accanto come non mai .

E , a modo suo sapevo che sarebbe stata una nottata fantastica ...a modo suo.

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NA: Buona sera a quei pochi che leggono questa " storiella" fabbricata dalla mia mente di adolescente schizzata .

Se vi è piaciuta mettete un voto e fate felice quella stella.

Se volete dirmi qualcosa ...qualsiasi cosa( escluso quante volte siete andate in bano oggi , perchè , seriamente , sono cose vostre private e vorremmo che rimanessero tali )commentate !!

Ora mi ritiro perchè è tardi , ho sonno e sono arrabbiata perchè mio fratello ha finito il gelato!!

è fortunato se è ancora vivo :)

High Society :: n.h. #Wattys2016Dove le storie prendono vita. Scoprilo ora