22- dad -

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NA: volevo già scrivere questa nota nell'altro capitolo ma me ne sono completamente dimenticata (come al solito ) . Volevo scusarmi per non aver aggiornato per più di un mese , ma per me è stato un bruttissimo periodo : ho perso mio nonno che forse era l'unica persona alla quale volevo realmente bene , non sto qui a parlarvi dei miei sentimenti perché a voi , giustamente , non è che può interessarvi più di tanto , volevo solo dirvi che non me la sono sentita ...ma ora sono tornata in campo e grazie per non aver abbandonato questa storia .❤️

A N N A

"Quindi ...come mai stamattina quando sono entrata in camera tua per sistemare la stanza , stavi dormendo beatamente tra le braccia di Niall ?"chiese di punto in bianco Margaret con voce maliziosa .
Immediatamente il cappuccino che stavo bevendo mi andò di traverso e dovetti tossire più volte per uscire viva dalla battaglia tra me e la bevanda .
"N-niente "
Davvero Anna ? Balbetti ?
" che carina ...pensi davvero di farmi fessa " disse con una faccia da mamma .
Non risposi e continuai a bere , deviando lo sguardo della signora .
Giusto quando stava per pormi altre domande indagatorie , il biondino scese dalle scale attirano la nostra completa attenzione .
"Allora come hai dormito Niall? " inizió nuovamente Margaret , senza preoccuparsi di mascherare il doppio senso della domanda .
Emisi un gemito di umiliazione quando la vidi addirittura ammiccare .
"B-bene "

Stupendo ,non sono l'unica con problemi a parlare stamattina

Quando Niall si sistemò sullo sgabello affianco al mio non perde tempo e posò il palmo della sua mano sulla mia coscia , provocando una scia di brividi di cui lui non poté non accorgersi , almeno fu quello che pensai dato il sorrisetto sulle labbra .
"Anna mi sono completamente dimenticata di dirti che è arrivata della posta per te ." Disse Margaret allontanandosi verso il tavolino in vetro all'ingresso e tornando subito con una piccola busta bianca tra le mani .
"Grazie " dissi mentre la presi dalle sue mani .
Capitava ricevessi delle lettere al posto delle solita e-mail di solito però avevano sempre delle scritte stampate nella parte sul retro , il destinatario e l'indirizzo erano invece scritti a mano quella volta .
Incuriosita la aprii senza che le due persone attorno a me dessero troppa importanza a quella busta e continuando a mangiare e a pulire la cucina .
Il fiato si fermò in gola quando lessi il nome del mittente .
Jordan Castel
Non poteva essere possibile , non doveva esserlo .
Iniziai a tremare come una foglia scossa dal vento ma prima che qualcuno se ne accorgesse scappai nel bagno al piano superiore , congedandomi con un banale 'scusate '.
Crollai sul pavimento , con la lettera in mano e il curo che batteva all impazzata , ero sicura di essere bianca come un fantasma .

L'aria era troppo calda per i miei gusti e in più , quel vestito per quanto potesse sembrare leggero non lo era così tanto .
Cercai l'uscita di sicurezza e appena li segna verde saltó ai miei occhi uscii subito fuori, facendomi accarezzare dall'aria tiepida di New York , accorgendomi dell'assenza di una qualsiasi guardia nei dintorni .
Avrebbero dovuto mettere delle guardie in ogni uscita , eppure di un misero buttafuori o altro non c'era l'ombra .
Presi qualche boccata d'aria quando vidi l'ombra di un uomo avvicinarsi .
La paura non prese spazio nel mio copro in un primo momento , ma iniziò a diffondersi quando riconobbi il volto .
"Anna , mia dolce Anna , ti sono mancato ?" Disse con quella voce rauca mentre si avvicina pericolosamente , sarei potuta scappare ma il mio corpo era completamente pietrificato , congelato sul posto mentre guardavo l'uomo ,che mi aveva dato la vita e che era riuscita a rovinarmela , avvicinarsi pericolosamente .
La barba gli copriva il mento e gran parte delle guance , i capelli grigi e le rughe , segno che in quei tempi la sua vita non era stata rose e fiori .
"T-tu eri in prigione " dissi con gli occhi che si gonfiavano mentre i ricordi saltavano alla mente .
"Oh bambolina , sei sempre stata molto ingenua ...come tua madre ."
E a quel punto i nervi si tesero sotto la pelle e la rabbia scorreva nelle vene .
"Non . Osare. Parlare . Di. Mia . Mamma" spuntai rabbiosa e potei perfettamente notare la sorpresa nel vedermi reagire .
Scattò in avanti prendendo tra le sue mani le mie guance , in una stretta assassina , la stessa che aveva tolto la vita a mia madre anni fa .
"Io dico tutto quello che voglio di quella puttana , hai capito !?" Gridó , sperai che qualcuno ci sentisse per levarmelo di dosso , perché per quanto provassi a smuoverlo lui era troppo forte per me .
"E tu sei come lei , non fare la Santa ...non saresti dovuta nascere ma quella testa dura di tua madre non mi ha ascoltato e ha voluto tenere una testa di cazzo come te ...guardati , sei scappata da me ma non ci sei riuscita " finì con una risata cinica che metteva i brividi .
"Ascoltami bene , non è finita con te , non c'è mai stato un punto a questa storia , ti ho seguita notte e giorno , so dove abiti , cosa fai ...con chi sei ."
"Cosa vuoi fare ?" Dissi con voce tremolante dato le lacrime che scorrevano veloci .
"Vuoi uccidermi ? Perché non lo fai ora?" Conclusi cercando di sembrare più dura possibile .
"E non farti provare nemmeno un po della paura di avere me alle calcagna ? No ...soffrirai , come tua madre ." E appena disse questo mi scaraventó verso il muro di mattoni , l'impatto con la mia schiena fu tale da togliermi il respiro .
E mentre lui tornava indietro io pensavo a come sarei stata felice se avesse messo un punto alla mia vita in quel momento .

Piansi lacrime amare ricordando quel momento , ero tornata all'hotel piangendo e poi era successo tutto quel trambusto con Niall .
Il foglio tremava tra le mie mani mentre leggevo quelle righe con la paura che scuoteva l'anima .
"Quello di New York è stato un piccolo avvertimento , ma fossi in te ora non andrei più in girò da sola .
Verrò da te quando meno te lo aspetti e non sarà una visita di cortesia , farai la stessa fine di tua madre .
Goditi il tempo che ti rimane .
Papà ."

Quel "papà " alle fine di quella minaccia , mi fece accapponare la pelle , come poteva essere chiamata così una persona con una tale crudeltà .
Perché ? Perché voleva fare del male a sua figlia ? Perché aveva ucciso la donna che l'aveva amato ?
Era pazzo , la sua mente era contorta ed errata .
Dovevo denunciarlo .
Bloccarlo prima che potesse fare qualsiasi cosa

"Anna , tutto bene ?" La voce preoccupata di Niall giunse alle mie orecchie e in fretta nascosi la lettera sul fondo di un cassetto nel bagno .
"Si , tutto bene " risposi cercando di sembrare il più convincente possibile e subito dopo aprii la porta trovando il ragazzo dei miei sogni sorridermi .
Nessuno avrebbe potuto rompere quella felicità che Niall mi aveva donato , non l'avrei permesso nemmeno a quel mostro perché io avevo il diritto di essere felice .
Capii che aveva notato la mia faccia pallida e solcata da lacrime ma non mi fece pressione , si limitò a baciarmi delicatamente facendomi sentire tutto l'amore che aveva da donarmi .
Gli avrei parlato di questo problema ma non ora che aveva altri pensieri per la testa .
"Vogliamo uscire ?" Chiedi vogliosa di sentire il sole sulla pelle .
"Vorrei ma oggi è domenica e -aspetto qualche secondo prima di continuare e la preoccupazione attanaglió la mia anima -ho alcune cosa da fare "finì poco convinto .
"Beh , potremmo farle insieme "
"No ,davvero , devo farle da solo ." Finì dispiaciuto .
Annuii anche se ero delusa da quella risposta , non volevo essere appiccicosa ma avevo voglia di passare una giornata con lui .
"Ti prometto che domani non ti mollerò un attimo " disse scherzoso alzandomi il mento con l'indice .
Sorrisi vedendolo felice come un bambino e annuii .
Mio padre avrebbe potuto fare qualsiasi cosa , ma non gli avrei permesso di rovinare un'altra volta la mia vita .

N I A L L

"Adoro il pupazzo che le hai regalato " disse ridendo Melanie mentre mi offriva un pezzo di torta di mele .
"Vorrei ben vedere , ho speso tre ore dentro quel negozio per trovarlo " disse scatenando un'altra risata .
La casa era accogliente come sempre e dalla finestra dietro il lavello si poteva perfettamente vedere il giardino ben curato .
"Ho saputo che stai uscendo con Anna Castel " disse alzando le sopracciglia maliziosamente .
"Si...diciamo che ci stiamo lavorando  " risposi imbarazzato portando una mano dietro la nuca .
"Dio Niall , ci conosciamo da quando abbiamo quattro anni ...quello è un chiaro seno che ti piace sul serio ." Disse esaltata.
"Melanie , penso che ormai l'abbia capito tutto il mondo " dissi togliendole tutta la felicità .
"Scemo , sono stata la tua migliore amica per tutto questo tempo e lo sono venuta a sapere pochissimo tempo fa ...fammi avere almeno un'attimo di felicità " rispose lanciandomi il canovaccio che aveva tra le mani .
"Hai ragione , hai ragione " dissi difendendomi con le mani davanti alla faccia e mentre continuavamo la nostra lotta il rumore di piccoli passettini scendere le scale ci fece fermare .
La testa bionda di Amy sbucò dallo stipite della porta , si strofinò gli occhietti con quelle manine piccolissime prima di vedermi .
" Papà!"

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NA: sconvolte , confuse , perplesse? Ditelo che non ve lo aspettavate proprio , ahahahahahahah.
Voglio commentiiiiii qui sotto su su ❤️❤️.

Dimenticavo ...andate a leggere la mia nuova storia:Arabella .
❤️

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