Sentiva il suo sangue vampirico congelarsi e consumarsi nelle vene che sbiancavano la pelle.
La transizione non era mai stata completata a suo tempo.
Un ibrido privato del suo lato da succhiasangue.
Rinvenì:
- Signorina? Signorina si sente bene?
- Kiara!
- Signorina Westfire!Tutti la chiamavano implorando che riuscisse ad alzarsi. Sentiva, assaporava, ma l'incapacità di muovere gli arti la rendeva immobile, circondata da lumini e candele, in una stanza... buia.
I richiami scossero i suoi neuroni, ma era a corto di sangue, e non ce la faceva a reggere in piedi ciò che era la sua anima inesistente già da tempo.
...- kiara... ciao... come va tesoro?- le carezzò il volto con l'artiglio pallido -mhh...non ci siamo... no... non puoi essere un perfetto ibrido in questo modo. La tua forza che fine ha fatto? -le girò attorno e sul suo volto comparve un odioso ghigno.
Una figura alta e sottile si proiettó sul muro verde.
Allungó un'altra delle sue mani da dietro la schiena e strappó con leggerezza le lenzuola del letto su cui Kiara era distesa.
- Slender?- balbettó in un sospiro
- In carne e ossa! O solo... ossa?- rise malvagiamente.
- Mostro! Non ti rivolgerò alcuno sguardo. È tutta colpa tua! Quello stupido esame! La sua povera innocenza e la sua semplicità erano unici. Odioso essere senza volto! Lo hai fatto apposta!
- Ehy le sai le regole- affermò con una voce roboante.Lei scostó una ciocca di capelli portandola dietro l'orecchio destro. Scese dal letto, indossava ancora la camicia da notte.
Aprí la porta e si diresse a passo spedito verso il giardino.
- Davvero Kiara? Dimentichi? Posso arrivare dove voglio, come voglio, QUANDO voglio.
- Già- gli diede le spalle e proseguí verso il bosco. Aveva sete.
- Vuoi del sangue?- le porse un bicchiere di vetro, il bagliore della luna ne faceva luccicare il contenuto.Gli occhi dell'ibrido mutarono il colore divenendo luminosi e brillarono anch'essi.
- Cosa vuoi?- gli urló contro
- Mh... lascia che ti spieghi... lui può tornare in vita ma...
- Ma?
- Tutto ha un prezzo tesoro... cosa sei disposta a dare?- si zittì di colpo - cosa ne dici di venire con me e... farmi da segretaria?
- Per cosa? Per tutti i bambini che uccidi? Viscido essere mostruoso...
- Siamo dello stesso rango, Kiara. Vale a dire... mostro tu e... mostro io, no?- kiara dirignò I denti con rabbia.
- Con la differenza che io non uccido gli umani! Tu invece si! Va via!
- Sicura di non aver MAI ucciso un umano in tutta la tua vita?- rise ancora suscitando in Kiara la stessa ira del momento in cui la sua vita inizió a cambiare. Era stata lei a porre fine alla vita della migliore persona che avesse mai conosciuto... perché? Era troppo indifesa, abile ma talmente ingenua da non rendersi conto del male causato. Slender ne aveva approfittato.
- Perché...- lasciò in sospeso la frase.Il mostro senza volto incroció le braccia.
- Guardati, piccolo e indifeso ibrido. Sei mangiata da quel grande rimorso, da quel persistente senso di colpa, quel pensiero penetrante. Accetta la realtà. Io posso farlo tornare ma tu dovrai restare con me e... fare quello per cui sei nata: uccidere. Vampiri, ibridi, licantropi... appartieni a questo mondo, svegliati. La mia proposta è attendibile... avanti, prendere o lasciare!
- Slender, non sarà per te tanto semplice persuadermi e continuare a tentarmi con queste proposte. Le conseguenze mi cambierebbero ancora, ne ho abbastanza di questi cambiamenti. Lasciami in pace e vattene.- chiuse gli occhi e declinó l'invito.
- Che facevi in quel laboratorio oggi? Non lo sai? Io si. Cercavi un antidoto al veleno che gli ho piantato nel corpo. Volevi farlo tornare in vita, non è così? Oh bene, continua così kiara...- si voltò verso di lei e le alzò la testa posando un artiglio sotto il suo mento provocandole una piccola lacerazione in quel punto.
- Vattene...- kiara volse lo sguardo dal lato opposto.Kiara iniziò a correre verso l'istituto. Si frenó di colpo davanti alla stanza che le era stata assegnata. Fissó il numero tenendo poggiata la mano sulla maniglia.
Fissava ancora quella porta quando si aprì di colpo ed una figura le comparve sotto il suo sguardo sorpreso.
La sua compagna di stanza era cambiata.
- Abbey?- chiese indecisa
- No... Mayla. Abbey non è più in questa stanza. Ora ha la numero 745. Se tu sei Kiara... ecco le tue valigie. Sei stata espulsa e... la preside ti attende nell'atrio per fornirti migliori spiegazioni. Addio- le chiuse la porta in faccia.Immersa nei suoi pensieri, continuava a rimuginare su quello che aveva sentito.
- Signorina Westfire! Salve...- kiara si voltò e vide avvicinarsi un'ombra opaca che si mimetizzava col pavimento, seguita da un animale piuttosto piccolo.
- Signora preside- chinò il capo confusa
- Deve andarsene signorina Westfire. Alla Midwest Coast la aspettano per la riabilitazione delle cellule vampiriche e la rimozione di quelle da licantropo. Mi è stato riferito che cercava di creare una miscela di elementi chimici per riportare in vita un essere e per giunta... umano- nei suoi occhi lesse il disgusto con cui aveva pronunciato l'ultima parola... e di parole lei non ne aveva più. Era sbigottita.In quel momento notò una figura sottile e scura sgusciare da dietro un armadietto, le era sembrato che stesse malvagiamente sorridendo.
- Slender...- afferrò le due valigie e, uscita, vide un mezzo di trasporto insolito, molto simile ad un incrocio tra una limousine e una moto da corsa.Alla guida la stessa figura che le aveva sorriso.
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Bloodless
FanfictionInsegnami a lottare in un mondo di deboli. Insegnami a cacciare tra le intemperie della vita. Insegnami ciò che sai, sarai il mio futuro. Insegnami ciò che vedi e ciò che senti perché in pochi ne sono capaci.