•Clover•

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Jungkook pov:

Le poche certezze che avevo, tutto quello che di buono avevo costruito, é stato spazzato via da una tempesta di dimensioni abnormi.

Sono solo, seduto in bagno, ai piedi della porta, con la testa tra le ginocchia per non sentire Namjoon che sta bussando incessantemente.
Non voglio parlargli.

"Jungkook apri questa porta..
BUM-BUM

Cookie apri per favore..
BUM-BUM-BUM

Vieni fuori cazzo,
mi stai facendo preoccupare,
é da ieri sera che sei chiuso lì dentro.."

É tutta colpa sua.
Eppure é tutta colpa mia.

Tutto é iniziato a precipitare, quando la vigilia di Natale mi ha chiamato per dirmi che mi aveva fatto una sorpresa ed era tornato per Natale.
A casa.

Ed io non c'ero, ero da- da- ...
Dio non riesco nemmeno a pensare il suo nome...

Due giorni prima:

La porta di casa si apre di colpo facendomi sussultare.
Quando Tae sale le scale e corre in camera, penso che stia nascondendo il mio regalo.

Il suo é già sotto il grande albero che ha voluto mettere in salotto.
Come al solito ha voluto fare le cose in grande, ma devo dire che il suo buon gusto é insuperabile.
Riesce ad essere sfarzoso e fine,
allo stesso tempo.
Le decorazioni sono bianche e oro,
anche quelle del resto della casa, compresa la ghirlanda sulla porta, mi ha fatto diventare matto per trovare tutto.

Ci sta mettendo parecchio a scendere, deve aver aperto l'acqua della doccia, perché quella del lavello é diventata gelata di colpo.

Salgo al piano superiore e mentre sto per aprire la porta del bagno per controllare, lo fa lui e ci sbattiamo contro, nel suo sguardo c'è qualcosa che non va.
Ha gli occhi arrossati e lucidi.

"Tae tutto bene?
É successo qualcosa con i tuoi?"

Si morde il labbro e la sua espressione cambia leggermente.

"Koo... mmh, no no tutto bene, mi é solo entrato il sapone negli occhi"

Questa é una scusa e non mi convince ma ,se vorrà parlarne, lo farà di sicuro.

"Ok, finisci di vestirti e scendi staranno per arrivare Yoongi e Jimin, ed é quasi tutto pronto, resta solo da apparecchiare, ma non oso.."
Mentre torno in cucina, i suoi occhi tristi mi tornano in mente.

Taehyung pov:

La dolcezza con cui mi guarda, l'attenzione con cui sta preparando tutto, mi scava dentro.
Non ce l'ho fatta a dirgli cosa é successo solo mezz'ora fa.
Se mi convinco che non é accaduto forse mi passerà questa angoscia che mi sta logorando dentro.

Devo parlare con Jimin,
lui saprà dirmi cosa é meglio fare.
Gli scrivo un messaggio veloce e metto il telefono nei pantaloni neri che indosso stasera, la camicia rossa di seta ci sta d'incanto.
Sistemo i capelli e scendo da Jungkook, che sta aspettando in cucina.
Mentre entro in salotto, suona il campanello e mi fiondo alla porta, tirando dentro Jimin che mi guarda storto.

"Porca troia Tae fai piano..."

Yoongi ci guarda stranito, ma non aggiunge altro, raggiungendo l'amico, nell'altra stanza.

"Minnie.."
Abbasso lo sguardo e sussurrando.

"Quando parti così, c'è solo da preoccuparsi.. avete litigato?
Le lucine dell'albero, non sono della intensità giusta forse??"

"Ho incontrato Bogum..."

Il gelo cala nel salotto, lo vedo sbiancare immediatamente.

"Cazzo Tae... dove?
Jungkook lo sa?
Cosa vi siete detti?"

Quando inizio a raccontare dal principio, a bassa voce, il mio migliore amico cambia espressione più volte, varia dal preoccupato, all'incazzato in un attimo.

"Non so cosa fare Minnie..
É successo tutto così in fretta, come posso spiegarglielo? "

Mi accascio sul divano, con la testa tra le mani.
Si siede affianco a me, mettendomi una mano sul ginocchio.

"Devi dirglielo Taetae fallo, prima che sia troppo tardi.."

"Nemmeno volevo rispondere alla prima telefonata ed ora mi ritrovo in questa cazzo di situazione..
Cosa devo fare Chim?
E poi..."

Quando mi abbraccia forte, ho il magone, faccio altrettanto, cerco di raccogliere i pezzi e mettere la maschera di buon umore, che usavo quando le cose non andavano, quando Bogum mi trattava come una nullità ed io me lo facevo andare bene lo stesso.
Sto per continuare a raccontare quando..

"Ehi, ehi... Giù le mani dal mio ragazzo, spilungone!!"

Yoongi entra in salotto con il vassoio di aperitivi, poggiandolo sul tavolino davanti a noi.


Jungkook pov:

Lo smartphone inzia a suonare incessante sul piano della cucina, non lo guardo, sono troppo preso a cucinare la cena della vigilia.
I genitori di Tae arriveranno tra poco.
E sono in ansia, troppo per i miei gusti.
Quando Yoongi rientra tutto sorridente in cucina, vede il telefono e risponde come se fosse suo.

"É Nam"
Mima con le labbra, mentre si sposta vicino alla finestra.

Lo vedo sbiancare.
Panico.
É successo qualcosa a mio fratello??

Chiude la telefonata e sono un attimo confuso.

"É a casa, pensava di farci una sorpresa ed é tornato poco fa.
Dobbiamo andarcene, il prima possibile..
Oppure invitiamo qui anche lui e festeggiamo tutti insieme.."

Il sarcasmo non sfugge al mio cervello già in tilt.
Tae s'incazzerá tantissimo.

~Come facciamo adesso..~

"Yoongi per favore fatti venire in mente qualcosa.. cazzo..!"

"Possiamo dire che ci sono anche i tuoi, e che ti hanno fatto una sorpresa.
É decisamente presto per le presentazioni"

Meno male che uno dei due riesce a connettere perché io ero già troppo impanicato.

"Ottima idea, glielo dici tu?"
Gli chiedo congiungendo le mani davanti al viso, in preghiera.
Ci provo ma già so, che dovrò cavarmela da solo.

"Ah no bello, ho già la mia gatta da pelare, ovvio che vengo con te e dovrò dirlo a Jimin.."

Quando entrano tutti sorridenti in cucina, l'ansia è a mille.
Dai Jungkook, ce la puoi fare.
Gli spieghi che sono arrivati e te ne vai, che ci vuole.
Deglutisco rumorosamente.

"Tae..."

Spazio autrice:
Capitolo corto, lo so, ma il prossimo sarà un po' particolare.
Quindi volevo dividerli per bene.
A presto




Ci sono cose nella vita che non vorresti mai sentire...
Spero ora possa trovare in paradiso, ciò che qui non siamo riusciti a dargli...
Moonbin❤️ R.i.p.🥺


Dimple    TaekookVDove le storie prendono vita. Scoprilo ora