Capitolo 4

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ISABEL


Per la prima volta mi sono annoiata in libreria. Non mi è mai successo. Di solito non vedo l'ora che arrivi il mio turno di lavoro. Amo stare in libreria. Qui ci sono cresciuta. Qui ci passavo tutti i pomeriggi con la nonna e quando non posso venirci sono davvero triste. Quando sono qui metto in pratica tutti gli insegnamenti della nonna. Osservo attentamente i libri che le persone acquistano per capire chi ho di fronte. È così divertente.

Rimango ferma nella mia postazione dietro al bancone e osservo tutti mentre passano tra i vari scaffali. Ci sono i ragazzi che devono comprare un libro per la scuola e sono i più facili da riconoscere. Si avvicinano alla sezione dei classici con un tale disgusto nell'espressione da essere facilmente distinguibili in mezzo a tutti gli altri clienti. C'è chi vuole fare un regalo a qualcuno e prende sempre due libri, li guarda attentamente e si mette a leggere la trama per capire quale sia il primo e quale il secondo volume della saga. C'è chi viene qui solo per passeggiare perché stare in mezzo alla carta e all'inchiostro lo fa stare bene. C'è chi viene qui con l'ansia di essere il primo a comprare il nuovo libro del suo autore preferito e aspetta accanto a me fino a che i fornitori non scaricano le nuove consegne.

Io li osservo tutti da dietro il bancone, aspettando di cogliere tutti questi dettagli. Mi piace parlare e mi piace osservare. Forse non sono molto brava ad ascoltare, ma ho imparato a cogliere più dettagli con lo sguardo che con le orecchie. Le persone ti dicono solo quello che vogliono che tu sappia, ma gli occhi no. Loro non riescono a stare in silenzio. Loro te le urlano le emozioni. Te le tirano in faccia e tu devi essere così bravo da prenderle al volo perché se le schivi per paura di farti male, rischi di perdere quell'occasione per sempre.

Osservo tutto e tutti, ma ultimamente non ci sono così tanti clienti, così passo le giornate seduta sulla poltrona della nonna a leggere un libro nuovo. Questa settimana hanno consegnato solo thriller e io devo ammettere che non sono i miei preferiti, ma a me piace vivere mille avventure diverse, perciò devo anche vivere la vita da detective e scoprire chi è il misterioso assassino. La settimana scorsa era uscito un horror ed era sulla bocca di tutti. Non potevo proprio farmelo sfuggire, ma ha solo fatto aumentare la mia paura per il buio e ultimamente mi ritrovo a dormire sempre con una lucina accesa in camera perché tutta quell'oscurità mi mette ansia. Se ci fosse un serial killer sotto al mio letto, vorrei vedere abbastanza bene per provare a scappare. Di solito quando si sta nel buio più totale succede sempre qualcosa di brutto.

Ho passato tutta la giornata a leggere, ma mi sono resa conto che non ho capito una riga di tutto quello che ho letto. La mia testa è stata da un'altra parte per tutto il tempo e ciò mi destabilizza completamente. Non faccio che pensare a Trevor. Sono preoccupata. Ha mangiato? Ha avuto freddo? E se avesse bisogno di altro? Non sa nemmeno come rintracciarmi. Chissà cosa sta facendo lui, mentre io mi annoio in libreria. Magari sta solo dormendo, sfruttando la possibilità di avere delle coperte e i termosifoni che scaldano la stanza. 

Il fatto che pensi così tanto a lui mi destabilizza. Non mi sono mai trovata in una situazione del genere. Non mi sono mai ritrovata nella condizione di pensare così tanto a qualcuno. La nonna mi ha insegnato a prendermi cura del prossimo, ma questo è su tutto un altro livello. 

Aiutarlo? Sì. 

Farlo stare tutto il giorno nella mia testa? Assolutamente no. 

Non sono brava con i sentimenti e non sono brava nei rapporti con le persone. Non ho mai avuto grandi esempi nella mia vita, perciò la mia parte sentimentale è morta quando avevo quattordici anni. Non mi dispiace per niente aver tirato su quel muro. Non puoi far entrare le persone belle e buone nella tua vita, ma tieni lontane anche quelle cattive. Non riceverai amore, ma non riceverai nemmeno odio. È un prezzo che sono disposta a pagare. Quel sentimento io non voglio nemmeno sapere cosa sia. Non mi interessa.

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