Metà donna, metà bambina.
Con lei potevi mangiarci le caramelle per ore, o farci l'amore per tutta la notte.Era una di quelle che quando ti guardava ti guardava con l'anima,
una di quelle che se ti sorrideva lo faceva con tutte le parti del corpo.
Era una di quelle con cui potevi parlarci ore, accarezzarla,
non si sarebbe mai stancata di ricevere un po' di attenzioni.
Ma si nascondeva sempre,
si nascondeva nelle sue fragilità,
nei suoi silenzi, dentro le sue pupille c'era l'amore,
uno tsunami d'amore che avrebbe voluto dare.
ma che nessuno voleva.
Avete presente quelle stelle che brillano di luce propria?
Quelle che potrebbero illuminare un'intera galassia,
quelle che se le tocchi ti bruci,
ma non puoi fare a meno di guardarle
e vorresti toccarle, e vorresti abbracciarle.
Quelle come lei le incontri una sola volta nella vita.
E devi essere davvero stupido per farla scappare via.
Oppure puoi ammirarla da lontano, puoi amare i suoi lineamenti,
le sue labbra, i suoi occhi.
Puoi ammirare il modo in cui illumina ogni cosa che ha intorno,
puoi ammirare ogni cosa che è.
Perché una come lei o la tieni stretta per tutta la vita,
o la rimpiangi per sempre.Charles Bukowski
TREVOR
Sono passati alcuni giorni dal mio compleanno e noi ci siamo visti in ognuno di quelli. Quando lei ha lezione di educazione fisica io passo tutto il tempo a guardarle il culo e a trovare ogni modo possibile per poterla toccare.
Durante i pomeriggi mi aiuta un po' a studiare, ma io mi distraggo continuamente perché è estremamente bella mentre studia e mentre si diverte a fare la maestrina. Cerco sempre di chiudere i libri e mettermi sopra di lei e poi dentro di lei. Alcune volte ci sono riuscito, altre no.
Mi arrampico sull'albero come ogni volta che vado a casa sua. Entro nella sua stanza, ma lei non c'è. Ci sono tutte le sue cose: lo zaino, il cappotto, il cappellino e la sciarpa, ma non lei.
Prendo il telefono e le mando un messaggio.
T: Dove sei, fiorellino? Sono nella tua camera ma tu non ci sei.
I: Sono in garage. Raggiungimi.
Sono stato nel garage solo il giorno in cui abbiamo fatto l'albero di Natale, ma non capisco proprio cosa ci faccia lì in questo momento.
La raggiungo in un attimo e non appena la vedo il mio cuore ricomincia a battere.
"Ciao, fiorellino" la saluto.
Si volta verso di me e mi regala uno dei suoi fantastici sorrisi, uno di quelli che mi riempiono di vita.
"Ciao, Trev" mi saluta lei.
Mi avvicino e le lascio un bacio, stringendola a me.
"Che ci fai qui?" le chiedo curioso.
"Mi sono appena ricordata di questa moto" mi dice, indicandomi un'Harley- Davidson da paura.
"Oh, cazzo!" esclamo io. "Di chi è questo gioiello?" chiedo curioso, staccandomi da lei per avvicinarmi a quella moto stupenda.
"È di mio padre. Non la guida da anni" risponde.
"Come si fa a non guidare questo diamante?"
"Ti piace davvero?"
"Cazzo, sì" dico e sono certo che i miei occhi stiano brillando.
"La sai guidare?" mi chiede e io annuisco. "Andiamo a farci un giro?" propone lei, con l'espressione di una che vuole combinare un guaio.
"Sei sicura? Se tuo padre se ne accorge ci ammazza".
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Tutte le notti della tua vita
Lãng mạnVOLUME 1 "E dopo, nonna? Dopo cosa devo fare?" "Dopo, piccola mia, devi sorridere. Tutti hanno bisogno di un sorriso luminoso che faccia risplendere le loro giornate". Ho sempre rispettato tutte le regole della nonna e ho sempre sorriso, ma non avre...