Tutte le notti della tua vita

Capitolo 19

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ISABEL

"Sì, arrivo" dico al telefono prima di attaccare.

Mi guardo per l'ultima volta allo specchio. Ho fatto un ottimo lavoro. Ho fatto i boccoli ai capelli, ho fatto un trucco molto sofisticato, sfumato sugli occhi, ma perfetto in tutto il resto, specialmente il rossetto, che è uno di quelli che non si tolgono. Posso baciare chi voglio, senza che si rovini.

Ho indossato un top argentato, che ha due spalline sottili e che mi copre appena il seno e sotto ho una gonna dello stesso colore che, con un movimento di troppo, potrebbe lasciarmi completamente nuda.

Per questa dovrò stare parecchio attenta.

Non ho mai messo questa roba. Li ho comprati online, ma non appena li ho provati mi sono resa conto che erano esagerati, troppo provocanti per me, così li ho buttati in fondo all'armadio. Sono troppo pigra per mandarli indietro e chiedere il reso. Li considero ancora troppo provocanti, ma per questa sera mi serviranno. Ho un problema da risolvere. Devo tornare a essere la vecchia me, quella da una notte e via. Questa sera voglio esagerare perché ho davvero esagerato quella notte con Trevor. Devo trovare un modo per far tornare tutto come prima e questo mi sembra il modo più semplice ed efficace.

Ai piedi ho dei tacchi vertiginosi. Non li indosso mai, solo quando vado a ballare, ma riesco a sopportarli per una sera ogni tanto, soprattutto dopo una bella dose di alcol.

È l'ultimo sabato prima della fine delle vacanze. Domani sarà l'ultimo giorno di libertà e potrò dormire fino a tardi, ma poi la scuola ricomincerà lunedì.

Mi piace andare a scuola, ma in questi giorni di libertà ho passato molto tempo in libreria e ho passato molto tempo con Trevor, anche se ora con il nuovo lavoro lo vedrò comunque molto spesso.

Sono passati quattro giorni dalla nostra notte e ancora non riesco a dimenticarla.

I segni sul mio corpo non sono ancora andati via, anche se sono molto più chiari. È stato più facile coprirli per questa sera, ora serve soltanto un altro ragazzo per dimenticare quella notte magica.

Mi sbrigo a scendere perché Clara mi ha chiamata per dirmi che è appena arrivata. Stiamo andando a ballare in una discoteca con due sue amiche e si prospetta una bella serata.

È un nuovo locale, non molto lontano dalla nostra scuola e ovviamente il mio pensiero non può non andare a Trevor.

Chissà cosa sta facendo. Chissà se già dorme. Chissà cosa ha mangiato.

Chissà se mi sta pensando.

Passo davanti alla porta della camera dei miei e la vedo chiusa. Ho detto loro che sarei uscita tardi e che sarei rimasta a dormire a casa di Clara, così, quando vedo la porta chiusa, capisco che probabilmente stanno già dormendo e non li saluto.

Prendo il cappotto, scendo al piano inferiore e chiudo la porta di casa. La macchina di Clara è ferma sul ciglio della strada e io mi sbrigo a salire a bordo.

Sono le undici di sera e la vecchia me pretende di tornare. Quello che ho detto a Trevor è vero: non ho mai passato più di una notte con nessun ragazzo. Non voglio nessun genere di coinvolgimento con nessuno. So che può esserci la possibilità di innamorarmi, ma proprio per questo dico addio a tutti dopo la prima notte. Con Trevor sarà molto più difficile. Ho promesso di passare con lui solo una notte, ma vederlo ogni singolo giorno di certo non mi aiuta. Rimanergli amica? Forse è una cosa da pazzi. Come faccio a essergli amica se ogni volta che gli sto vicino la mia pelle si riempie di brividi? È questo il motivo per cui sto andando in discoteca. Chiodo scaccia chiodo. È così che si dice, no? È proprio quello che ho intenzione di fare. Trovare qualcun altro che faccia uscire Trevor dalla mia testa una volta per tutte, anche se so che sarà difficile. Devo tenere l'amore il più lontano possibile dalla mia vita.