TREVORPochi giorni fa ho visto Isa a pezzi per l'ennesima delusione ricevuta dai suoi genitori. Si è addormentata tra le mie braccia e io sono rimasto tutta la notte lì con lei perché odio l'idea che si svegli da sola. Odio l'idea che debba vivere tutto quello da sola. Non merita niente di tutto quello che la sua famiglia le fa passare, ma i genitori non si possono scegliere e io lo so benissimo. Siamo entrambi nati nelle famiglie sbagliate e abbiamo sempre tentato di essere diversi da loro. Fino a che punto ce la faremo? Possiamo rinnegarle quanto vogliamo, ma il sangue è sangue e a certe cose non si sfugge.
Odio ritrovarmi a pensare a questo proprio la notte del mio compleanno. Guardo l'orologio. La mezzanotte è passata da tre minuti e questo significa che ho ufficialmente diciannove anni. Non mi è mai piaciuto il mio compleanno. Da piccolo non l'ho mai festeggiato con i miei amici. Di solito stavo da solo con mio fratello, senza avere la minima idea di dove fossero i nostri genitori. La verità l'ho scoperta anni dopo e fortunatamente ho anche avuto il coraggio di scappare.
Se quel giorno non fossi scappato non avrei mai incontrato Isa. Era destino che io scappassi. Dovevo farlo per forza. Non oso immaginare quanto farebbe schifo la mia vita adesso. Senza la mia Isa, senza la coscienza pulita, senza il cuore leggero.
Mi giro per l'ennesima volta e alla fine riesco ad addormentarmi. Spero di dormire ventiquattro ore e di risvegliarmi solo quando ormai il mio compleanno sarà già passato. Voglio cancellare questo giorno per sempre.
Apro gli occhi e il sole è già alto nel cielo. No, non sono riuscito a dormire ventiquattro ore. Mi tocca stare sveglio e affrontare questa giornata. Spero solo che Isa non se lo ricordi. Non voglio fare niente oggi. Voglio starmene chiuso in palestra e basta.
Mi alzo e raggiungo lo spogliatoio dei ragazzi. Ho gli occhi ancora mezzi chiusi e c'è solo una cosa che può aiutarmi ad aprirli. Raggiungo il lavandino, faccio scorrere un po' l'acqua e me la getto in faccia. Dopo poco riesco finalmente a riaprire gli occhi. Il mio sguardo si ferma sullo specchio. C'è una scritta fatta con un pennarello rosso. No, non è un pennarello rosso. È un rossetto e io so perfettamente chi ha il rossetto di questa tonalità.
Vai dove tutto è cominciato
Sorrido. Avevo sperato che Isa non ricordasse il giorno del mio compleanno, ma ora che vedo questa scritta il mio umore è cambiato radicalmente e forse un po' sono felice. Ok, no. Sono davvero tanto felice. Voglio raggiungerla subito e passare tutta questa giornata a baciarla. Sarà il compleanno perfetto se le sue labbra non si staccheranno mai dalle mie.
Mi vesto velocemente e in un attimo esco dalla palestra. "Dove tutto è cominciato". C'è solo un posto che è dove tutto è cominciato. Cammino per una decina di minuti e raggiungo la panchina dove ero seduto il pomeriggio che ho visto Isa per la prima volta. Era bellissima. Il suo sorriso, cazzo. Sarei rimasto seduto su quella panchina a vederla sorridere per almeno un'altra ora. Non mi importava niente del freddo o della fame. Quel sorriso era stato come un piccolo fiammifero acceso accanto a me e pian piano quel calore si era propagato ovunque, mandandomi letteralmente a fuoco. Brucio per lei e so che non smetterò mai di farlo. Non si smette mai di bruciare per amore.
Arrivo alla panchina e mi guardo intorno. Isa non c'è e devo ammettere che un po' ci rimango male. Mi rendo conto che c'è un foglietto tenuto fermo da qualcosa. Mi avvicino e lo afferro. È un braccialetto. È molto simile a quello che le ho regalato io la seconda volta che ci siamo visti. Il suo ha un filo blu che tiene le perline grigie, questo è l'opposto. Tante perline blu tenute insieme da un filo grigio. Lo indosso subito e poi apro il bigliettino ripiegato.
Ti ricorda qualcosa questo bracciale? Sono sicura che la risposta è sì.
Visto che sei così bravo a ricordare, vediamo se ricordi dove c'è stata la nostra prima discussione.
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Tutte le notti della tua vita
Lãng mạnVOLUME 1 "E dopo, nonna? Dopo cosa devo fare?" "Dopo, piccola mia, devi sorridere. Tutti hanno bisogno di un sorriso luminoso che faccia risplendere le loro giornate". Ho sempre rispettato tutte le regole della nonna e ho sempre sorriso, ma non avre...