Tutte le notti della tua vita

Capitolo 28

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ISABEL

Io annuisco perché non c'è niente che voglia di più.

Trevor si abbassa i boxer ed entra in me con un colpo di reni che mi fa inarcare la schiena e gemere contro le sue labbra.

Rimane a guardarmi mentre è completamente dentro di me, vedendo come mi piaccia sentirlo tutto. Tutto lui dentro tutta me.

Si tira indietro, dandomi la prima spinta, che è lenta, ma profonda. Sento ogni terminazione nervosa fremere per la sua presenza, sento il cuore che mi batte in gola, sento la mente che vuole rimanere incastrata in questo momento per sempre, sento le mie dita che vogliono stringerlo e lasciare impressa sulla sua pelle la voglia che ho di lui.

"Ancora, Trev" lo prego.

Non se lo fa ripetere di nuovo. Esce e mi dà un'altra spinta, più piacevole della precedente.

Solleva la testa che è nell'incavo del mio collo, perdendosi nel mio sguardo.

"Cazzo, quanto ti amo" sussurra prima di baciarmi e darmi un'altra spinta.

Ansimo sulle sue labbra e lo sento stringermi ancora di più, facendo in modo che non ci sia nemmeno un centimetro tra i nostri corpi.

"Sei tutto ciò che voglio dalla vita, Isa" dice di nuovo e io non riesco più a muovermi.

Ogni cellula del mio corpo sta impazzendo, ogni cellula lo reclama e ogni cellula di me lo ama.

Ho sempre avuto paura dell'amore e della sua forza distruttiva eppure, per la prima volta nella mia vita, mi rendo conto che potrebbe anche farmi a pezzi, mi andrebbe comunque bene, lo vorrei comunque.

È vero quello che si dice: l'amore ti lacera, ti consuma, ma è comunque qualcosa di cui non puoi fare a meno, è ciò che desideri più di qualunque altra cosa al mondo.

Vorrei rispondere a quello che mi ha detto, ma non riesco più a parlare, non riesco più a capire quale sia l'emozione predominante in questo momento. Quel miscuglio di amore, devozione, passione, ardore è tutto ciò che è in grado di causarmi Trevor. Non sono più in grado di capire me stessa, ma non mi importa perché tanto c'è lui che riesce a capirmi. Brucio per lui e va bene così. È tutto perfetto.

"Sei perfetto" è l'unica cosa che riesco a dire.

Lo sento sorridere nell'incavo del mio collo e io gli tiro i capelli perché ho bisogno di guardarlo negli occhi. Stringendo i suoi capelli tra le dita, Trevor solleva la testa, guardandomi con gli occhi stanchi e la bocca socchiusa.

È il mio angolo sicuro in un mondo pieno di pericoli.

"Sei assolutamente perfetto per me" dico di nuovo e il suo sguardo si perde sulle mie labbra.

Mi dedica un piccolo sorriso, stringendomi ancora di più a sé e dandomi un'altra spinta, permettendomi di sentirlo tutto.

Si abbassa di nuovo, poggiando le labbra tra la gola e le clavicole, e inizia a baciarmi lentamente, seguendo lo stesso ritmo delle sue spinte.

Continuo a tirargli i capelli, mentre le mie gambe si stringono intorno al suo bacino. Per quel mio gesto ansima, mentre le sue labbra stanno lasciando i segni sulla mia pelle.

Mi stringe ancora di più e si tira su, mettendosi in ginocchio e trascinandomi con sé, facendomi finire a cavalcioni su di lui.

Stando sopra, inizio a muovermi e lui chiude gli occhi, godendosi il ritmo e la velocità che voglio io.