Un nuovo arrivo alla Creepyhouse pt.1

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"NEL CAPITOLO PRECEDENTE: La scena che Diana si ritrovò davanti era particolare, nella stanza all'entrata della casa, ovvero il salotto, vi erano alcuni killer, più precisamente creepypasta, Diana ne era una fan, ma come molti pensava fossero solamente leggende, ma era oramai ovvio che non lo fossero.

Le creepypasta osservavano con curiosità e sorpresa Diana, era ovvio che nessuno di loro si aspettava il suo arrivo"

La casa era stranamente pulita ed era decorata in uno stile rustico, le uniche cose che davano all'occhio erano delle macchie di sangue (oramai secco) sul pavimento, e la lieve puzza di cadavere, cosa che fece rivoltare lo stomaco a Diana, la quale era immobile, pietrificata da quello che aveva di fronte a se.

Le creepypasta che Diana poteva vedere erano 4: Jeff the Killer, seduto comodamente sul divano marrone scuro, mentre teneva un braccio poggiato sullo schienale, Ticci Toby, fermo di fronte alle scale per andare al piano di sopra, Clockwork, seduta...

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Le creepypasta che Diana poteva vedere erano 4: Jeff the Killer, seduto comodamente sul divano marrone scuro, mentre teneva un braccio poggiato sullo schienale, Ticci Toby, fermo di fronte alle scale per andare al piano di sopra, Clockwork, seduta poco lontana da Jeff sul divano e infine Masky, il quale si trovava al piano di sopra, poggiato alla ringhiera che dava sul salotto.

Diana:<oh....cazzo> Disse la ragazza mentre il suo sguardo si spostava da killer a killer.

Certo, Diana sapeva essere astuta a volte, ma in una situazione come quella persino lei non sapeva cosa potesse mai fare per sfuggirne.

Diana però fece un grave errore in quel momento, ovvero, il suo sguardo era fisso di fronte a lei, non notò infatti un quinto killer apparire dietro di lei, sull'uscio della porta, con in mano in sasso bello grande.

Senza avere il tempo di accorgersene, Diana sentì un gran dolore alla testa, ritrovandosi in pochi secondi stesa a terra con la vista che stava man mano diventando più offuscata, mentre un liquido caldo le bagnava la testa, colorandole di rosso quei suoi bei capelli biondi.

Tutto quello che la ragazza riuscì a vedere/sentire in quel momento furono solamente delle voci ottuse, assieme ad un lieve rumore statico, mentre alcune sagome si avvicinarono a lei, ma Diana non riuscì a capire chi fosse fra i vari killer ad essersi avvicinato a lei.

Non appena Diana riaprì gli occhi notò che non si trovava più all'ingresso della casa, ma bensì in una stanza da letto, le pareti erano bianche, ma sembravano leggermente rovinate, il pavimento invece era di un parquet scuro, il resto della camera era completamente spoglio, come se non fosse di nessuno quella stanza.

Non appena Diana riaprì gli occhi notò che non si trovava più all'ingresso della casa, ma bensì in una stanza da letto, le pareti erano bianche, ma sembravano leggermente rovinate, il pavimento invece era di un parquet scuro, il resto della camera...

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