La prima cena

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"NEL CAPITOLO PRECEDENTE: Diana non poteva permettersi di rimanere racchiusa nella sua bolla di paura, e non un piccolo sospiro fece quel passo in avanti, camminando nella sala da pranzo, raggiungendo la sedia indicata da Clockwork, ritrovandosi fra Laughing Jack, ed un killer che non aveva incontrato prima d'ora.

???:<Benvenuta> Il ragazzo disse semplicemente, non sembrava essere uno di molte parole..."

Diana si stava domandando chi fosse il ragazzo che si trovava alla sua destra.

Si Diana conosceva le creepypasta, ma non ne era una fan ossessionata, anzi, conosceva solamente quelle più famose, Jeff the killer, Slenderman ecc.

Il ragazzo di cui Diana si stesse domandando il nome era particolare, non lo si poteva vedere in volto in quel momento in quanto indossava una maschera di un blu scuro a coprirli interamente il volto, gli occhi di quella maschera erano completamente neri, e con uno strano liquido nero che scorreva fuori da essi.

Altre cose che Diana poté notare del ragazzo era che avesse una pelle grigiastra, e sembrava avere uno strano gusto in termine di cibo visto che sul suo piatto vi erano quelli che sembravano degli organi umani.

Diana:<Perdonami, ma tu chi saresti?> Domandò la bionda dopo essere rimasta qualche attimo in silenzio ad osservare il ragazzo.

Laughing Jack rise, sembrava divertito dalla domanda di Diana, la quale trovava particolarmente stupida, come se fosse scontato sapere chi fosse la persona alla destra di lei.

Diana:<Ho chiesto qualcosa di stupido?>

Diana sembrava un pò infastidita dalla risata di Laughing Jack, ma cercò di contenersi, non volendo iniziare una lite in quel momento, non solo per il fatto che non sarebbe riuscita a difendere, ma anche perché non sapeva se qualcuno l'avrebbe mai aiutata se Laughing Jack si sarebbe arrabbiato con lei.

???:<Lascialo stare, è solo un idiota>

Il ragazzo con la maschera blu disse poco prima di alzarla leggermente, per poter mangiare quello che sembrava essere un rene umano dal proprio piatto, mostrando così i suoi denti aguzzi.

Diana trovava inquietante l'aspetto di lui, ma allo stesso tempo si sentiva rassicurata che non sembrava essere aggressivo nei suoi confronti.

???:<e comunque no, non hai fatto una domanda stupida>

Diana fece un sospiro di sollievo nel sentire quelle parole, per un attimo aveva il dubbio di essersi messa in ridicolo di fronte a tutte quelle persone.

Eyeless Jack:<Il mio nome è Jack>

Diana:<oh> Disse semplicemente, realizzando che Clockwork le aveva praticamente già detto chi fosse la persona che la affianca, ma come poteva saperlo, dopotutto aveva già un Jack seduto alla sua sinistra, non poteva minimamente immaginare di trovarsi un secondo jack anche alla sua destra.

Ci furono degli attimi di silenzio prima che tutti il tavolo tornò a parlare, i killer scherzavano fra di loro, sembrava quasi una grande famiglia, poteva sembrare una bella visione se non si pensava al fatto che fossero tutti degli assassini e che alcuni di loro avevano carne umana come cena.

Diana rimase in silenzio, limitandosi ad osservare le persone attorno a se, c'rea chi scherzava, chi stava semplicemente in silenzio e chi mangiava e parlava allo stesso tempo, un pò disgustoso a parer della bionda, ma se si fosse lamentata di tutto quello che aveva visto di sbagliato o disgustoso avrebbe continuato fino alla mattina.

Ben Drowned, il quale si trovava qualche sedia più in la di Diana, situato però dal lato opposto, richiamò la giovane donna con qualche cenno della mano.

Ben Drowned:<Allora, perchè non ci parli un pò di te?, dopotutto anche te fai parte di questa nostra "famigliola", non sarebbe male conoscerti un pò meglio>

Il ragazzo disse con un sorriso mentre addentava un pezzo della sua cena.

Ben Drowned:<Lavoravi? Oppure facevi qualche studio?>

Clockwork, la quale stava parlando fino a pochi istanti prima con Toby, si unì alla conversazione.

Clockwork:<é vero! Parlaci un pò di te dai! Siamo tutti curiosi>

Dopo queste parole, Diana rimase qualche istante in silenzio, pensava che avrebbe passato la cena in silenzio, quasi esclusa da quel grande gruppo, eppure ecco che qualcuno le stava parlando.

Diana:<Avevo un lavoretto part-time in realtà, ma non era niente di serio, mi serviva a guadagnare qualche soldo extra per il mio appartamento>

Clockwork:<Ma davvero, e che genere di lavoretto era?>

Diana:<Oh no, lavoravo come cassiera ad un negozio dell'usato>

Clockwork si limitò ad annuire prima di risponderle con una lieve risata, la quale diede un pizzico di inquietudine a Diana.

Clockwork:<Beh ora invece hai un nuovo lavoro qui con noi, ti divertirai molto fidati>

Diana:<Ma certo...> Era ovvio che Diana non fosse minimamente sicura delle parole di Clockwork, ed era ovvio che non desiderava uccidere come loro, ma oramai la sua vita era così, e sarebbe stato più che impossibile per lei tornare alla normalità senza rischiare la morte.

Dopo queste ultime parole di Diana, il silenzio calò nuovamente attorno alla ragazza, la quale non sembrava essere molto brava a fare conversazione, ma non sembrava spaventata dal parlare se necessario.

Diana tornò con lo sguardo basso ad osservare il proprio piatto, contenente quella che sembrava della semplice pasta all'olio.

Con riluttanza la bionda assaggiò la propria cena, rimanendo piuttosto sorpresa dal sapore di essa, si aspettava di doversi abituare anche a mangiare del cibo disgustoso, e invece la pasta, per quanto fosse stata in bianco, era buona.

Con un sorriso disegnato sulle proprie labbra, Diana continuò a mangiare con una strana serenità quella pasta.

L'atmosfera era tranquilla, con l'eccezione di qualcuno che ogni tanto urlava contro qualcun'altro ovviamente, ma a eccezione di queste piccole e brevi lite fra killer, la serata stava andando avanti con tranquillità, questo almeno fino a quando qualcuno non entrò nella sala da pranzo...


Angolo autrice

Siete curiosi di chi sia colui o colei che entrato/a nella sala da pranzo?

Beh, sappiate che non vi piacerà di chi si tratta ;]

ʟᴀ ᴄʀᴇᴇᴘʏʜᴏᴜsᴇDove le storie prendono vita. Scoprilo ora