Il ritrovamento

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"NEL CAPITOLO PRECEDENTE: Jane The Killer:<Okay, ci divideremo in quattro squadre per cercarla, io, Nina e Clockwork andremo a nord...> Iniziò ad indicare le varie persone mentre faceva le squadre.

Jane The Killer:<..Ben e Jeff, voi andrete a est, Toby e Hoodie andranno a ovest, mentre te Masky guarderai a sud.... Non voglio obiezioni> Finì di dire.

Nessuno sembrava avere niente in contrario, anche se non tutti avevano la voglia di uscire con questa pioggia per cercare Diana

Sally:<Oh Oh! Posso venire anche io?> Domandò la bambina alzando una mano e guardando speranzosa Jane, la quale la guardò a sua volta con un piccolo sorriso.

Jane The Killer:<Mi dispiace Sally, ma è meglio se resti in casa, non vogliamo che tu prenda troppo freddo con questa pioggia> Le rispose accarezzandole la testa prima di tornare a guardare gli altri con un'espressione più seria.

Jane The Killer:<Forza andiamo, non c'è tempo da perdere.>..."


E così il gruppo uscì di casa, con Ben che indossava delle protezioni extra per non toccare la pioggia.

Nella foresta echeggiavano le urla di tutti.

Stavano chiamando il nome della bionda, ma ella sembrava non sentire nessuna voce.

I minuti passavano e la ricerca sembrava non aver raggiunto nessuna conclusione.

Ben Drowned:<L'avete trovata?> Domandò dopo aver incrociato Jane e le altre, ma scossero tutte la testa.

Clockwork:<No, e con questa pioggia è impossibile trovare anche delle tracce> Sospirò portandosi una mano sul fianco.

I due gruppi si divisero nuovamente, tornando a cercare Diana.

Ella non aveva la minima idea che la stavano cercando, e che stava facendo preoccupare tutti.

Se ne stava tranquilla sotto la pioggia, mentre abbracciava le sue ginocchia ed osservava il riflesso sull'acqua.

I ragazzi la cercarono a lungo, ma nessuno sembrava riuscire a trovarla.

E così fu per quasi un'ora, quando Masky raggiunse il lago.

Fra tutti lui era sicuramente quello meno preoccupato, ma si sentì un peso togliersi dal petto non appena vide Diana in lontananza.

Si avvicinò lentamente.

Il rumore di passi e la pioggia che si scontrava contro un ombrello colse di sorpresa Diana, la quale girò di scatto lo sguardo, osservando Masky.

Diana non disse niente, osservando l'uomo prima di girare nuovamente la testa e tornare a guardare il lago.

Non disse nulla neanche Masky, bensì si mise a sedere di fianco a Diana, ignorando il legno bagnato.

Spostò l'ombrello verso la bionda, facendo sì che coprisse entrambi.

Masky:<... non hai freddo?>

Queste furono le prime parole che uscirono dalla bocca dell'uomo mentre guardava Diana, ma ella non disse nulla, scuotendo solamente la testa.

Masky:<capisco...> Mormorò.

Il silenzio calò nuovamente prima che Masky lo ruppe per la seconda volta.

Masky:<Perchè non sei scappata?>

Fù una domanda che Diana nopn si aspettava di sentire in quel momento, ma forse era ciò che le serviva per finalmente proferire parola.

Diana:<Forse perchè mi sentirei in colpa... o perchè ho paura di quello che potrebbe accadere se venissi trovata>

Masky:<...non vorresti tornare a casa?> Continuò a farle domande.

Diana rimase per un attimo in silenzio prima di scuotere la testa.

Masky:<Non hai degli amici?>

Diana:<Non ho mai avuto dei veri amici, solo colleghi di lavoro o compagni di scuola... non sono mai stata brava a fare amicizia> Borbottò con una lieve risata, seguita subito dopo da un sospiro.

Masky annuì lentamente prima di porre un'ulteriore domanda.

Masky:<E i tuoi genitori?>

Il corpo di Diana sembrò farsi rigido nel sentire nominare i suoi genitori, ma si rilassò subito dopo.

Diana:<I miei genitori? ....non parlo molto con loro> Iniziò a dire mentre si portava una mano sul proprio braccio, iniziando a stringere.

Diana:<per loro solo solo un fantasma... un ricordo di un errore che hanno fatto in passato>

Strinse talmente forte la presa sul braccio che conficcò le unghie nella sua carne, facendo uscire delle piccole gocce di sangue.

Masky la guardò in silenzio prima di alzarsi in piedi.

Diana lasciò il suo povero braccio, alzando lo sguardo verso l'uomo.

Diana:<..Immagino tu sia venuto quì per riportarmi indietro>

Masky:<no. Se vuoi andartene vai pure>

Si, era uscito per andarla a cercare, ma vederla in quello stato lo fece riflettere.

Non serviva obbligarla a tornare indietro, poichè sapeva già molto bene che sarebbe tornata da sola.

Diana spalancò gli occhi, guardando incredula l'uomo.

Masky:<Se stai pensando che io provi pietà per te ti sbagli.> Affermò con serietà prima di girarsi per andare via.

Diana:<Non desiderava la tua pietà> Gli rispose girandosi verso di lui.

Masky:<Lo so.> Girò per un attimo lo sguardo verso di lei prima di incamminarsi via.

Venne fermato però da Diana, la quale si alzò in fretta e si avvicinò a lui.

Diana:<Aspetta! Vengo con te>

Masky si girò nuovamente verso di lei, attendendo che ella lo raggiungesse.

Peccato che Diana non era abbastanza attenta a dove metteva i piedi con tutta quella pioggia, finendo con lo scivolare e perdere l'equilibrio.

Masky fece per prenderla, ma non fù abbastanza veloce, e lei finì con lo sbattere la testa contro la banchina e per poco non cadde in acqua.

Fortunatamente Masky riuscì a prenderle il braccio prima che potesse cadere, ma la botta che subì in testa le fece perdere i sensi.

Masky:<Merda> Borbottò prendendo in braccio, a mò di sacco di patate, Diana.

Riportò così in fretta e furia la ragazza alla Creepyhouse, sperando che la botta che si era presa non le avesse causato nessun danno permanente.

Nel mentre che se ne stava tornando verso casa, incrociò gli altri, i quali si erano ritrovati per cercare qualche strategia per ritrovare Diana.

Furono tutti allarmati nel vedere la bionda priva di sensi in braccio a Masky, il quale non accennò a fermarsi per spiegare cosa fosse accaduto, bensì disse a tutti di seguirlo in casa e basta...

ʟᴀ ᴄʀᴇᴇᴘʏʜᴏᴜsᴇDove le storie prendono vita. Scoprilo ora