Tortura

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"NEL CAPITOLO PRECEDENTE: Jeff The Killer:<Sono quì per restituirti il favore> Rise.

Diana:<Restituirmi il favore...?> Domandò sottovoce, ma non appena Jeff le indicò il livido che si stava ancora formando sul suo volto, ella realizzò.

Jeff The Killer:<Oh non avere paura, ci divertiremo un sacco>

E con la risata di Jeff che riecheggiava nella stanza, quella punizione ebbe finalmente inizio, e Diana già sperava finisse..."


⚠ ATTENZIONE IN QUESTO CAPITOLO VERRANNO DESCRITTE LIEVI SCENE DI VIOLENZA E MOLESTIE ⚠


Jeff The Killer:<allora...vediamo un pò, come potrei iniziare?> Domandò fra se e se mentre osservava con una mano sotto al mento la ragazza legata.

Passarono solamente dei secondi prima che a Jeff venisse qualche idea in mente.

Jeff The Killer:<Ci sono! un pò mi dispiace rovinare questo tuo bel faccino, ma non preoccuparti, sarà una cosa solo momentanea> Disse mentre riprese per il mento il volto di Diana, questa volta utilizzando più forza, per evitare che lei gli sfuggisse dalla presa.

Il ragazzo mosse un a destra e a sinistra il volto di lei per poi mostrare un gran sorriso.

Jeff The Killer:<Bene...iniziamo>

Diana deglutì chiudendo di istinto gli occhi, pronta a ricevere qualsiasi tortura Jeff desiderasse farle.

E per quanto sperasse che Jeff non le facesse troppo male, doveva aprire gli occhi alla cruda verità.

Immersa nella sua preoccupazione, Diana sentì un colpo prenderle in pieno la faccia, lasciandole il naso dolorante, forse rotto, mentre gocce di sangue colavano da esso, bagnandole le labbra, facendole sentire quel sapore che le ricordava del ferro.

Diana sputò immediatamente il sangue che le era colato in bocca, mentre mugolava dal dolore, e riapriva gli occhi, osservando un Jeff con un sorriso angosciante, mentre stringeva il pugno con cui l'aveva appena colpita.

Il ragazzo rideva, sembrava completamente in estasi nel vedere Diana in quello stato.

Il sangue che le sporcava il volto e i gemiti di dolore, rendevano la scena alquanto appagante per Jeff.

Senza attendere oltre, Jeff tirò fuori dalla tasca della felpa un coltello, quello che porta sempre con se, il quale è un miracolo non si sia ancora arrugginito visto tutto il sangue che aveva sopra.

Alla vista del coltello Diana rabbrividì, il suo corpo si muoveva, o almeno ci stava provando, ma non le era possibile.

Jeff The Killer:<Su su, non avere paura, ti farò giusto qualche taglietto, dopotutto ci è stato vietato di tagliarti arti o sfigurarti permanentemente il volto>

Il tentativo di "rassicurare" Diana è stato più che vano.

Jeff, con ancora quel sorriso sul volto, si abbassò, stando in ginocchio di fronte a Diana, iniziando a tagliare lentamente le gambe dei pantaloni della ragazza, lasciandola così a gambe scoperte.

Diana continuava a muovere le gambe, o per lo meno ci stava continuando a provare, anche se era tutto inutile.

Jeff prese una delle gambe, ed avvicinò lentamente il coltello ad essa, fino a farlo penetrare lentamente nella morbida pelle.

Diana iniziò immediatamente ad urlare dal dolore, mentre Jeff canticchiava.

La lama del coltello percorse la gamba della ragazza dal ginocchio fino alla caviglia, lasciando un lungo taglio su di essa.

ʟᴀ ᴄʀᴇᴇᴘʏʜᴏᴜsᴇDove le storie prendono vita. Scoprilo ora