ℐ 𝓅𝒾𝒸𝒸ℴ𝓁𝒾 ℊℯ𝓈𝓉𝒾 𝓅ℴ𝓈𝓈ℴ𝓃ℴ 𝒹𝒾𝓋ℯ𝓋𝓇𝓃𝓉𝒶𝓇ℯ ℊ𝓇𝒶𝓃𝒹𝒾 𝒸ℴ𝓈ℯ
Cazzo non pensavo che i test che faceva la professoressa McGrannit fossero così difficili, fortunatamente avevo studiato e spero di prendere almeno la sufficienza.
Mi alzai con il foglio in mano e mi diressi verso la cattedra della prof e le diedi la pergamena con il mio nome scritto ovviamente
"Signorina Lestrange, ha finito prima di tutti i suoi compagni, ne é sicura di consegnare ora?"
Era una prova quella? "Ne sono più che sicura professoressa" dissi porgendole di nuovo la pergamena e lei la prese e mi fece uscire
Quella era l'ultima ora, e non condividevo l'aula con i miei amici in quell'ora.
Non sapevo che fare quindi andai verso le scale, le scale si spostarono
Salì le scale e andai verso la soffitta della scuola, c'era un pianoforte a corda, era molto vecchio e vi erano altre mille cianfrusaglie
Mi misi a cercare e lì trovai un libro molto vecchio e grande e uno scatolo con le foto di tutti gli alunni degli anni passati
Mi inginocchiai per terra e guardai tutte le foto
Trovai una foto con una data 1790
Nella foto c'erano anche i miei genitori e i miei zii, in mezzo a loro c'era Tom.
Per quanto ora fosse diventato un cattivo che vuole uccidere tutti i mezzosangue aveva una bellezza ammaliante
Vorrei tanto capire perché è voluto diventare così ora.
Presi quella foto e la misi dentro la mia borsa insieme al pesante libro e me ne andai da lì.
***
Era pomeriggio e stavo facendo una passeggiata intorno al lago nero con Potter.
Non ho parlato a nessuno del libro e delle foto che ho trovato, né avrei parlato stasera con i ragazzi che mi dovevano portare le nuove scope per "modificarle"
"Oggi hai gli allenamenti?" Chiesi cercando di fare una conversazione tranquilla con lui
"Si, fra poco devo andarci" rispose continuando a camminare al mio fianco.
"Domani ti andrebbe di passare del tempo assieme?" Si fermò e mi guardò
"Posso darti conferma stasera a cena,se per te non é un problema" lo guardai e notai le sue pupille dilatarsi
"Tranquilla, a dopo" mi sorrise
"A dopo Potter" dissi andando dentro il castello
Stavo passando nel corridoio principale quando mi sentii tirare da un lato bloccandomi le braccia
Mi girai e vidi Cedric, lo abbracciai e mi allontanai da lui
"Mi hai fatto prendere un colpo, sei impazzito?" Dissi con un tono di voce più acuto
"Scusami tanto non volevo" disse sorridendo impacciatamente e risi
"Ho saputo del tuo ritorno e ho voluto prenderti questo" mi passò una scatolina nera con un nastro argentato, lo guardai e apri la scatolina
Al suo interno c'era una collana con la catena sottile e argentata che reggeva un piccolo smeraldo a forma di goccia con dei diamanti che gli giravano intorno
Tornai a guardare Cedric e lo abbracciai di nuovo
"Non dovevi Ced, non c'era bisogno di questo regalo" dissi sorridendo veramente e non per finta, lui sorrise e mi diede un bacio
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𝕷'𝒆𝒓𝒆𝒅𝒆 𝒅𝒊 𝕾𝒂𝒍𝒂𝒛𝒂𝒓 𝕾𝒆𝒓𝒑𝒆𝒗𝒆𝒓𝒅𝒆//Mattheo Riddle
Fanfiction𝑳𝒊𝒍𝒊𝒕𝒉 𝑳𝒆𝒔𝒕𝒓𝒂𝒏𝒈𝒆, 𝒖𝒏𝒂 𝒈𝒊𝒐𝒗𝒂𝒏𝒆 𝒓𝒂𝒈𝒂𝒛𝒛𝒂 𝒔𝒆𝒈𝒖𝒂𝒄𝒆 𝒅𝒊 𝑳𝒐𝒓𝒅 𝑽𝒐𝒍𝒅𝒆𝒎𝒐𝒓𝒕 𝒆𝒗𝒂𝒔𝒂 𝒅𝒂𝒍𝒍𝒂 𝒑𝒓𝒊𝒈𝒊𝒐𝒏𝒆 𝒅𝒊 𝑨𝒛𝒌𝒂𝒃𝒂𝒏 𝒑𝒆𝒓 𝒄𝒐𝒏𝒄𝒍𝒖𝒅𝒆𝒓𝒆 𝒖𝒏 𝒊𝒏𝒄𝒂𝒓𝒊𝒄𝒐 𝒅𝒂𝒕𝒐 𝒑𝒓𝒐𝒑𝒓𝒊�...