Passò una settimana e stava andando tutto bene, studiavo, passavo il tempo con i miei amici, con Harry e ho iniziato di nuovo a suonare il violino.
L'inverno si stava facendo sentire, ero in camera mia che stavo finendo di studiare e stavo indossando la divisa scolastica con sopra una felpa dei serpeverde che mi ha portato Theodore
Amber invece si stava truccando per uscire con un ragazzo della casata dei Corvonero, ma mi ha detto che entro la mezzanotte tornava in camera.
Passò più di un'ora e finalmente ho finito i compiti, presi il mio violino e andai nella sala comune, intorno a questo orario tutti erano fuori in giardino o stavano in camera
Mi misi davanti al camino e iniziai a suonare, non era una melodia calma e classica, ma era una melodia aggressiva
Suonai un testo che avevo scritto da piccola, era un testo molto triste che poi pian piano diventava aggressivo
Ero così impegnata a guardare il fuoco del camino mentre suonavo che non mi accorsi che nella stanza c'erano delle persone
Aprì un occhio e lo richiusi subito continuando a suonare più velocemente
Finì di suonare e i primini mi guardavano scioccati.
Mi girai posando il violino nella sua custodia e uscì dalla sala comune e andai in camera mia a posare le cose
Presi la mia bacchetta e andai nel dormitorio maschile, ma non andai nella camera di Draco, ma verso quella di Theodore, la condivideva con Mattheo e con un'altro ragazzo che non conosco
Bussai alla porta e mi apri Mattheo
"Che vuoi lentiggini" Poggio un braccio alla cornice della porta e con la mano teneva la porta
"Hai il libro di tuo padre?" Gli chiesi e mi guardò dalla testa hai piedi e mi lasciò lo spazio per entrare
C'erano sia Theodore che l'altro ragazzo
Presi un foglio e la penna e iniziai a scrivere
'Voldemort, sono Lilith, ti sto mandando il gufo di tuo figlio con una mia lettera per chiederti se mi potessi far portare il tuo libro di quando eri giovane.
Ho bisogno di parlare con lui.Lilith Lestrange'
Arrotolai la lettera e la diedi al gufo nero di Mattheo e lui volò fuori dalla finestra
"Lei sarebbe la figlia di Rodolphus Lestrange?" Chiese la voce del ragazzo a me sconosciuto
"Si é la figlia di lui" Mattheo gli rispose con la sua voce profonda con tono di disprezzo
Mi alzai dalla sedia e guardai i ragazzi "Theodore puoi farmi avere altre felpe?" Gli chiesi e lui mi fece un cenno con la testa
Il ragazzo da me sconosciuto si alzò e si avvicinò a me e dovetti alzare la testa per guardarlo, era maledettamente alto.
Aveva la pelle brillante e abbronzata, gli occhi blu, e capelli nero corvino
Si chinò verso di me e mi prese la mano e le diede un bacio sul dorso "Piacere, Enrique Evans" disse sorridendomi e gli ricambiai il sorriso
"Credo che già tu sai chi sono io" dissi staccandomi da lui e sorrise
Gli guardai il braccio scoperto e aveva il simbolo dei Mangiamorte
"Hai parlato con Potter" disse Mattheo mettendo le braccia conserte e sedendosi al bordo del suo letto
"Sono stata assieme con lui per quasi tutto il pomeriggio" dissi "Radunate tutta la squadra di quidditch dei serpeverde nella sala comune, c'è una cosa importante che devo dire" dissi guardando i tre ragazzi davanti a me
"Noi facciamo parte della squadra insieme a Draco e Blaise" Theodore si avvicinò a me
"Bene allora ve lo dico solo a voi?" Dissi appoggiandomi alla scrivania di uno dei ragazzi"Sputa il rospo" disse Enrique guardandomi
"Le scope dei Grifondoro. Sono di cinque modelli passati rispetto a quella che é appena uscita, sono troppo veloci. Secondo me hanno usato la magia per renderle così" dissi guardandoli
"Quindi che vorresti fare?" Chiese Mattheo, si stava incazzando e potrei capirlo, stavano barando in tutte le partite
"Bhe, comprare le nuove scope, potrei farci un incantesimo che non si potrà mai spezzare" dissi
"Lo diremo al resto della squadra, grazie per avercelo fatto sapere" Theodore mi ringraziò e gli altri due si limitarono solo a guardarmi
Aprì la porta e me ne andai chiudendola alle mie spalle e mi ritrovai davanti il professore Snape
"Signorina Lestrange, che ci fa nel dormitorio maschile a quest'ora?" La sua voce era terribilmente irritante, se credeva di farmi paura si sbagliava di grosso
"Stavo parlando con dei miei amici, non credo sia vietato avere un'amicizia fra maschi e femmine professore Piton. Ah e ancora non é arrivato l'ora del coprifuoco" indicai l'orologio appeso al muro
"Vada dal Preside le deve dare una cosa" Piton mi guardò e io me ne andai subito.
Salì le scale dopo aver detto la parola d'ordine per entrare nell'ufficio del preside Silente
"Buonasera professor Silente, voleva darmi qualcosa?" Chiesi gentilmente
"Si, ho una cosa per te, una lettera" mi passa la lettera e la prendo
"Noto che si sta integrando bene in questa scuola" Il preside iniziò a girare intorno alla stanza
"Si, é una bella scuola tutto sommato" dissi mostrando un lieve interesse a ciò che mi stava dicendo
"Bene, ora può andare" disse, lo ringraziai e uscì dal suo ufficio
Andai nella mia stanza e posai la lettera sul mio letto, tolsi i miei vestiti e andai in bagno entrando in doccia. Il getto d'acqua calda sulla mia pelle era come se qualcuno mi stesse facendo un massaggio, adoro la sensazione di bruciore e calore
Appena uscì dalla doccia indossai la mia camicia da notte a maniche lunghe e andai in camera
Mi sedetti sul mio letto e guardai la lettera, era chiusa con un sigillo nero con uno stemma, uno stemma che saprei riconoscere fra mille.
Aprì la lettera e mi misi a leggere
'Mia cara Lilith, sono contento che sei uscita da quella prigione, non hai idea di quanto mi sei mancata.
In questo lungo periodo ho provato a stare con tua madre, ma lei non ne vuole sapere nulla, ma continuerò ad insistere, ti ho fatto una promessa tempo fa e voglio mantenerla.Riguardo a te piccola mia, spero che tu stia bene e che ti stai trovando degli amici in quella scuola. So che a farti evadere fu il signorino Nott, ho ringraziato la sua famiglia per questo e ringrazia il ragazzo da parte mia.
Oramai sarai una donna, ma per me rimarrai sempre una bambina, ancora mi sembra ieri quando ti dovevo rincorrere per tutto il Manor perché non volevi farti fare il bagnetto.
Abbiamo perso troppi anni, spero che questo Natale lo potremmo passare assieme.Mi manchi, e non é una cosa anche un tipo come me dice, sei mia figlia e farò tutto per te.
Se qualche ragazzo ti importuna fammelo sapere e ci penserò io a sistemarlo
Ti mando un caloroso abbraccio piccola mia
Dal tuo caro papà
Rodolphus Lestrange'Sorrisi leggendo la lettera e la rimisi nella busta, ho sempre amato mio padre anche quando i miei si sono separati.
Presi il pupazzo che mi aveva regalato quando ero piccola e lo strinsi fra le mie braccia. Spero che mi protegga dagli incubi, sono troppo stanca e questi letti sono stra comodi
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𝕷'𝒆𝒓𝒆𝒅𝒆 𝒅𝒊 𝕾𝒂𝒍𝒂𝒛𝒂𝒓 𝕾𝒆𝒓𝒑𝒆𝒗𝒆𝒓𝒅𝒆//Mattheo Riddle
Fanfiction𝑳𝒊𝒍𝒊𝒕𝒉 𝑳𝒆𝒔𝒕𝒓𝒂𝒏𝒈𝒆, 𝒖𝒏𝒂 𝒈𝒊𝒐𝒗𝒂𝒏𝒆 𝒓𝒂𝒈𝒂𝒛𝒛𝒂 𝒔𝒆𝒈𝒖𝒂𝒄𝒆 𝒅𝒊 𝑳𝒐𝒓𝒅 𝑽𝒐𝒍𝒅𝒆𝒎𝒐𝒓𝒕 𝒆𝒗𝒂𝒔𝒂 𝒅𝒂𝒍𝒍𝒂 𝒑𝒓𝒊𝒈𝒊𝒐𝒏𝒆 𝒅𝒊 𝑨𝒛𝒌𝒂𝒃𝒂𝒏 𝒑𝒆𝒓 𝒄𝒐𝒏𝒄𝒍𝒖𝒅𝒆𝒓𝒆 𝒖𝒏 𝒊𝒏𝒄𝒂𝒓𝒊𝒄𝒐 𝒅𝒂𝒕𝒐 𝒑𝒓𝒐𝒑𝒓𝒊�...