•𝙲𝚊𝚙𝚒𝚝𝚘𝚕𝚘 19•

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Un mese dopo:

Le vacanze di natale ormai erano alle porte, mentre stavo finendo di fare gli ultimi esami.

Con Cedric ho aggiustato tutto ed Harry é cotto di me.

Presi la pergamena e la portai alla professoressa McGrannit e me ne andai.

Arrivai nella mia stanza e vidi Amber piangere

"Ei Amber, che succede?" Mi avvicinai a lei e subito mi abbraccio forte continuando a piangere.

"Mi ha tradita..." La guardai e le presi fra le mani il viso

"Hei se ti ha tradita vuol dire che non ti meritava, non piangere per uno stupito ragazzino perché chi tradisce non si può definire uomo" le dissi stringendola fra le mie braccia.

"Grazie Lilith, ti voglio un mondo di bene" la guardai e le sorrisi e poi si spalancò la porta e spuntarono i ragazzi.

"Siete pronte per partire?" Draco si avvicinò e passò un fazzoletto ad Amber e lei si asciugò le lacrime.

"Siamo pronte, spero solo che verrai a trovarci" Guardai Amber e ci alzammo entrambe prendendo le nostre valigie.

"Certo che verrò non posso non vedere la mia migliore amica"

Uscimmo dal castello e incominciamo il nostro lunghissimo viaggio sul treno.

***

Arrivati finalmente a casa mi buttai sul grande divano della sala da pranzo dove vi erano già molti Mangiamorte. Finalmente Malfoy Manor era addobbata.

Mi guardai intorno e i ragazzi erano al tavolo.

Notai nagini dietro Voldemort

"Nagini vieni qui" dissi al serpente e lei venne da me, so che lei prima era un umana, potevo parlare con lei, Poggio la testolina sulla mie cosce e l'accarezzai.

Tutti mi guardavano in cerca di risposte, mi alzai e nagini salì su di me poggiando la pesta sulla mia spalla.

"Ho fatto la Maledizione, ora Harry si sta innamorando di me, usciamo più spesso e mi ha confessato che provava qualcosa per me" dissi avvicinandomi al tavolo e feci un occhiolino hai miei genitori.

"Perfetto, ora tocca a noi" Disse Voldemort e lo bloccai

"No, non dovete fare nulla, adesso dopo le vacanze ci sarà il torneo tre maghi, non devi immischiarti, nessuno di voi deve" dissi poggiando le mani sul tavolo

"Se prima non faccio scomparire i suoi amici non posso fare nulla" dissi

"Fatti aiutare" guardai uno dei Mangiamorte

"Mattheo mi ha aiutato a prendere le cose per fare la maledizione, al torneo ci penserò io. Non deve morire ora" dissi

"Mettiamo caso tu vieni scelta, come fa ad essere scelto anche Potter" mi girai verso i gemelli

"Oh per questo esiste la magia antica" dissi facendo un sorrisetto.

"Ora se non vi dispiace desideri che teneste il becco chiuso e che è non ficcate il naso in quello che sto facendo, ho tutto sotto controllo" dissi tornando a sedermi.

Continuarono la riunione per non so quanto e me ne andai nel secondo salotto a suonare il mio violino.

Continuai a suonare il violino per tutto il pomeriggio e poi, andai nella biblioteca evitando tutti e tutto.

Incominciai a leggere i grimori di mio padre ma poi mi stancai e andai nell'ala ovest della casa dove l'hì ci stavano sempre Voldemort e i Mangiamorte per quando dovevano fare delle torture, non c'era nessuno ma mi misi a guardare il posto.

"Non dovresti essere qui" mi girai i vidi uno dei gemelli Carrow

"Perché sennò che fai? Mi metti in una delle tue macchine delle torture?" Lo guardai e mi avvicinai a lui

"Sei davvero una ragazzina coraggiosa, tranne quando eri ad azkcaban. Le tue urla si sentivano quasi ogni giorno" sorrise da psicopatico e si avvicinò a una delle tante macchine da tortura che aveva inventato insieme al gemello.

"Tu cosa avresti fatto se ti avessero messo delle manette che prosciugavano tutto il tuo potere, le tue forse fisiche e psichiche? Mi violentavano ogni giorno e se non facevo ciò che volevano mi portavano in quel posto di schifo con le vostre fottute macchine delle torture" dissi tutto d'un fiato.

"Avrei preferito la morte" si girò a guardarmi.

"Non credo sia un rimedio migliore sai?" Lo guardai

"Cosa preferisci tu? Non sei diversa da me o mio fratello, ami torturare la gente uccidere da quando ti hanno strappato dalle mani il tuo caro fratellino" sputò acido e mi avvicinai a lui spingendolo e gli diedi un pugno in faccia.

"Non hai il diritto di parlare di lui hai capito?!" Urlai e vennero dei Mangiamorte a guardare.

"Oh certo lui é il tuo punto debole vero?" Mi guardò con un ghigno

"Sai vorrei metterti in queste bellissime macchine e torturarti di persona"

Lo guardai e iniziai a sorridere e lui mi guardò stranito, mi avvicinai a lui e gli accarezzai la guancia

"Che fine ha fatto tua figlia e tua moglie? Ha vero le hanno uccise" dissi sorridendo e mi allontanai un po' per Poi sferragli un'altro pugno in faccia.

"Le hai fatte stuprare, torturare e uccidere e a te non te ne mai fregato nulla" gli urlai contro e lui mi prese dai capelli e mi tirò vicina a lui

"Vuoi fare la stessa fine di tuo fratello?!" Mi urlo in faccia e poggiò la fronte sulla mia

"Se dovrò morire morirò dopo aver vendicato mio fratello!" Urlai e lo spinsi scaraventandolo al muro.

Con la coda dell'occhio notai Voldemort insieme hai ragazzi

"Che cazzo hai fatto lurida sgualdrina" l'altro gemello venne verso di me

"Stasera ci sarà da divertirsi" dissi avvicinandomi a lui ed entrambi ci siamo presi per i colletti delle nostre maglie e gli diedi una testata sul naso e poi una ginocchiata dritta alle palle facendolo allontanare da me.

"Non pensavo foste così deboli" dissi ridendo

Mi avvicinai al muro e presi una delle catane che vi erano sul muro e me ne uscì da quell'ala, presi il mio violino e andai in giardino.

Mi avvicinai ad una piattaforma in pietra e presi il mio violino incominciando a suonare in modo più aggressivo del solito, non ho mai suonato così, chiusi gli occhi notando che vi era mio padre che mi guardava e sicuro si unirono anche gli altri dopo quello che era successo.

Continuai a suonare e poi li aprì facendo puntare una specie di portare circondato da fiamme e lo oltrepassai e mi ritrovai in mano la catana con addosso un'altro vestito e i capelli erano legati in una mezza cola. Iniziai a giocherellare in po' con la catara facendola roteare sulla mia mano e la lanciai in aria circondandomi da fiamme e la ripresi e poi uscì calpestando le fiamme.

"E questo spettacolo a cosa é dovuto mia cara" mio padre di avvicinò a me e mi baciò la mano.

"In questo momento sembri la moglie di Salazar, anche lei utilizzava le catane" mi sussurrò mio padre e lo guardai sorridendo.

"Bhe mi sto esercitando per lo spettacolo che il presidente vuole che faccio per il torneo tre maghi in modo da presentare la nostra scuola" dissi sorridendo.

"Bhe ovviamente la nostra Lilith si deve distinguere dai suoi compagni, sarai sempre la migliore" mia madre spuntò dietro mio padre e la guardai sorridendo.

"Ovviamente madre, ho intenzione di fare qualcos'altro prima di questa parte" dissi guardando Mattheo, Theodore e Draco.

Riposai sia il violino e la catana nelle loro rispettive custodie.

𝕷'𝒆𝒓𝒆𝒅𝒆 𝒅𝒊 𝕾𝒂𝒍𝒂𝒛𝒂𝒓 𝕾𝒆𝒓𝒑𝒆𝒗𝒆𝒓𝒅𝒆//Mattheo Riddle Dove le storie prendono vita. Scoprilo ora