•𝙲𝚊𝚙𝚒𝚝𝚘𝚕𝚘 7•

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𝓁𝒶 𝒻𝒶𝓂𝓲𝓰𝓵𝓲𝓪 𝓭𝓮𝓿𝓮 𝓮𝓼𝓼𝓮𝓻𝓮 𝓹𝓻𝓸𝓽𝓮𝓽𝓽𝓪...

Mi ritrovavo nella torre di astronomia per la lezioni con la professoressa Sinistra, le sue lezioni sono un po' noiose poiché a me l'astronomia non mi piace molto, preferisco altro.

Aspettai che l'ora infinita della professoressa finisse per poi andare nell'aula di pozione con il professore Piton.

"Miei cari alunni oggi interrogherò"

Mi preparai al peggio, il professore Piton era molto severo e scorbutico cazzo

"Signorina Lestrenge venga pure" mi guardava e mi alzai andando verso la sua cattedra

Che sia maledetto cazzo

"Mi dica dei nomi di alcune pozioni che abbiamo studiato" Si sedette e tutta la classe mi guardava

"Ci ha parlato della pozione antilupo, dell'armotentia, della pozione polisucco, la pozione felix felicis e del distillato della morte vivente" dissi tenendo le mani dietro la schiena e con tono sicuro

"Signorina Lestrenge, il distillato della morte vivente ancora non ne ho parlato, se vuole ne parli lei a tutti i suoi compagni"

Ok, sono fottuta!

"Certo, il distillato della morte vivente è una pozione estremamente potente che spedisce chi la beve in un sonno profondo simile alla morte, come se la vita della persona stessa fosse appesa ad un filo. La pozione appare alquanto difficile da preparare, servono più di due ore di preparazione" dissi Tranquillamente e vedevo i miei compagni ascoltarmi e notai Theodore ed Enrique che mi sorridevano.

"Può prepararci questa pozione?" Sorrisi guardando il prof e mi misi a preparare la pozione tranquillamente, presi tutti gli ingredienti che mi servivano e iniziai a lavorare, nel mentre i miei compagni si avvicinarono per vedere i procedimenti che compievo.

Dopo tutti i passaggi la pozione prese un colore di un rosa pallido la misi in un ampolla e la chiusi passandola al professore.

"Ha fatto tutti i passaggi correttamente. 100 punti a Serpeverde, può tornare a sedersi" Sorrisi e andai al mio posto finendo di ascoltare la sua lezione.

Finite le lezioni andammo tutti a pranzare, stetti con mio cugino e lo assicurai di stare tranquillo.

Appena finito di mangiare corsi in camera e mi andai a cambiare mettendo la divisa invernale dei calzettoni neri e le scarpe più comode che avevo e mi sistemai anche un po' il trucco e i capelli.

Amber era con me ed uscimmo dalla stanza e andammo fuori Draco e tutta la squadra dei serpeverde erano fuori che ci aspettavano e li c'erano anche alcuni dei loro genitori e ovviamente c'erano anche i Grifondoro

Andai accanto a mio cugino e gli diedi un bacio sulla guancia

"Farò in modo che vinciate, l'unico modo e che qualcuno si dovrebbe fare male così loro vengono squalificati" sussurrai all'orecchio di Draco e lui mi guardò

"Fallo con me, così potrai fare le tue solite scenate" mi sorrise e mi diede un bacio in fronte.

Salutai mio zio, ma non vedevo ancora mio padre.

Guardavo dappertutto e poi guardai Draco un po' triste finché delle mani non mi si posarono sugli occhi.

"Chi sono?" Una voce profonda mi fece sorridere e mi girai

"Papà!" Urlai e gli saltai addosso e lui mi prese in braccio e mi diede un bacio sulla guancia

Tutti ci guardavano e non con sguardi teneri.

𝕷'𝒆𝒓𝒆𝒅𝒆 𝒅𝒊 𝕾𝒂𝒍𝒂𝒛𝒂𝒓 𝕾𝒆𝒓𝒑𝒆𝒗𝒆𝒓𝒅𝒆//Mattheo Riddle Dove le storie prendono vita. Scoprilo ora