•𝙲𝚊𝚙𝚒𝚝𝚘𝚕𝚘 18•

27 2 0
                                    

Il giorno dopo mi svegliai da delle urla, tutti i ragazzi e le ragazze erano nella mia stanza.

"Che diamine é successo?!" Urlai in preda al panico, Draco si avvicinò a me e mi passò un muffin al cacao con sopra una candelina verde.

"Buon compleanno Lilith!!" Urlarono tutti e sorrisi.

"Draco ti avevo detto di non dirlo" lo guardai e lui mi avvicinò il muffin.

Presi il muffin e soffiai sulla candelina spegnendola e poi mi alzai abbracciando a tutti.

E senza neanche darmi il tempo Theodore, Blaise, Enrique e Mattheo mi presero in braccio e mi portarono fuori la stanza correndo verso la sala grande.

"Ragazzi!" Urlai tenendomi hai ragazzi e appena arrivammo mi tirarono in aria e poi mi presero.

Draco arrivò e il preside insieme agli altri professori ci guardano.

"Che sta succedendo" Silente si alzò e i ragazzi mi posarono per terra.

"Oh nulla signore, stavamo solo festeggiando" parlò Draco

"Per cosa?" Il preside si avvicinò a noi

"É il mio compleanno, avevo detto hai ragazzi di non fare baccano" mi intromisi avvicinandomi a mio cugino.

"Buon compleanno allora mia cara" il preside mi guardò e tornò al suo posto e tutti ci sedemmo e finalmente mangiammo.

Mentre mangiavamo Gazza entrò correndo verso il preside e gli bisbiglio qualcosa e poi tornò indietro.

"Ragazzi, oggi é venuto qualcuno di molto importante, Pretendo che vi comportiate bene, anche perché é venuto qui a far visita ad una persona a se molto cara" il preside Silente parlò e guardai i ragazzi.

In tutta la stanza si sentiva bisbigliare.

Le porte si aprirono e prima entrò un folletto con in mano un grosso mazzo di rose rosse e poi un uomo e non potti crederci.

Entrambi andarono verso l'alzata dove i professori mangiavano e si alzarono tutti in piedi.

L'uomo si girò e si velò essere mio padre, non potevo crederci che era qui.

Le ragazze incominciarono a parlare contende e i bisbigli nell'aula aumentarono

"Ragazzi, vi presento Rodolphus Lestrange" Silente parlò e io mi maledissi.

"Signorina Lestrange può venire qui?" Guardai Draco e mi alzai andando verso di loro e tutti mi guardarono scioccati. L'elfo mi diede il mazzo di rose e poi mio padre mi baciò la fronte.

"Auguri principessina" mi fece l'occhiolino e sorrisi

"Volevo farti una sorpresa"

"E ci sei riuscito" dissi guardando i bellissimi fiori.

"Ora vai tesoro io parlerò un po' con il presidente per vedere come vai a scuola" diedi un bacio sulla guancia a mio padre e corsi dagli altri sorridendo.

"Beata te ragazza" guardai Theodore e risi.

***

Passai tutto il pomeriggio con le ragazze, abbiamo fatto un enorme giro, siamo state al lago nero e abbiamo fatto anche una belle nuotata e poi mi portarono in camera e Pansy mi truccò e poi mi bendò.

"Ragazze che fate dai!" Risi e le ragazze mi iniziarono a coccolare.

Non so che diamine stanno facendo, ma mi fecero indossare un abito e i tacchi.

"Ragazze non mi fido di voi da bendata" dissi e le ragazze si misero a ridere e mi fecero sedere e sentì qualcuno toccarmi i capelli.

Passò un botto di tempo e non sentì le ragazze ridere.

Mi presero dalle mani e mi portarono fuori la mia stanza e camminammo e poi si fermarono

"Sei porta Lilith?" Dissero le ragazze all'unisono e feci di sì con la testa e mi tolsero la benda dagli occhi ma era tutto buio.

"Ragazze? Dove siete?" Mi girai cercando le ragazze e poi le luci ah accesero e mi ritrovai davanti un tavolo enorme con degli addobbi e poi saltarono fuori tutti i serpeverde del mio anno ovviamente

"AUGURI LILITH!" Urlarono tutti e sorrisi, era da molto che non festeggiavo un compleanno.

Corsi da Draco e lo abbracciai

"Te lo sei meritata stellina" mi diede un bacio sulla guancia e mi fece fare un giro su me stessa.

Le ragazze mi fecero indossare un abito bianco con lo scollo a barca con le maniche lunghe e a sbuffo con il corpetto a mo' di corsetto con dei pezzi trasparenti e aveva uno spacco proprio in mezzo alle mie gambe.

"Sei bellissima" Guardai i ragazzi e li abbracciai tutti e strinsi di più fra le mie braccia Theodore, dopo tutto mi ha salvata da quella prigione.

Marcus Flint si avvicinò a me e mi fece gli auguri e poi andai davanti a una bellissima torta verde con già le candele accese erano 20.

Iniziarono a cantare la canzoncina e non nego che stavo quasi per piangere, presi un bel respiro e soffiai sulle candeline.

"E che la festa abbia inizio!" Urlarono tutti e incominciammo a mangiare e a ballare nella pista, l'alcol con mancava e anche il fumo cazzo.

Una festa così non l'ho mai avuta.

Continuammo a ballare fino a notte fonda ed ero ubriaca marcia, non ero cosciente e poi non senti più il pavimento i ragazzi mi presero in braccio e mi fecero saltare in aria e poi mi presero e lo rifecero non so quante volte.

"Ragazzi vi prego pianoo!" Urlai ridendo, e poi finalmente mi posarono per terra.

Ballai anche con Draco appoggiando la testa sul suo petto e sul mi teneva le mani sui fianchi.

"Sei bellissima" sorrisi a mio cugino e mi strinsi a lui abbandonandomi alle lacrime.

"In questo momento ci potrebbe essere stato lui con noi a festeggiare" piansi e lui mi strinse a sé senza farmi vedere dagli altri.

"La sua morte sarà vendicata, ti aiuterò io stesso piccola stellina" mi diede un'altro bacio sulla guancia.

"Moriranno tutti, dal primo all'ultimo" dissi guardandolo e poi mi portò alla torre di astronomia e una bellissima aurora boreale era lì sul cielo.

"Credimi il nostro piccolo manca a tutti" Draco mi guardò e mi Poggio sulle spalle la sua giacca.

"Dopo quello che é successo i miei si sono lasciati, ma in fondo so che loro continuano ad amarsi, ma sono troppo orgogliosi per ammetterlo" dissi guardando il bellissimo paesaggio.

"Oggi parlavi con Salazar?" Guardai Draco e lui guardava me

"Come fai a saperlo?" Gli chiesi

"Mattheo mi ha raccontato tutto quello che ha sentito quando parlavi con tuo padre" disse spostandomi una ciocca di capelli dietro l'orecchio.

"Stasera dormi con me?" Gli chiesi facendo un sorriso.

Andammo nella stanza di Draco e indossai i suoi vestiti per poi buttarmi sul letto e finalmente mi addormentai fra le braccia di mio cugino.




𝕷'𝒆𝒓𝒆𝒅𝒆 𝒅𝒊 𝕾𝒂𝒍𝒂𝒛𝒂𝒓 𝕾𝒆𝒓𝒑𝒆𝒗𝒆𝒓𝒅𝒆//Mattheo Riddle Dove le storie prendono vita. Scoprilo ora