•𝙲𝚊𝚙𝚒𝚝𝚘𝚕𝚘 15•

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Il giorno dopo...

Eravamo a pranzo e stranamente Mattheo era accanto a me e Amber si era messa accanto a Theodore.

Mentre stavo mangiando il preside mi chiamò e lanciai uno sguardo a Mattheo e lui capì subito e mi fece vedere che aveva delle buste con i nomi dei prof e delle forbici.

Mi alzai e andai verso la navata dove vi erano seduti tutti i professori e mi misi davanti al tavolo dove vi era io posto di Silente, mentre Mattheo si teletrasportò dietro di loro stando in ginocchio.

"Signorina Lestrange le volevo chiedere un grande favore" guardai Silente in modo molto confuso.

Accanto a lui vi erano Piton e la prof Minerva e mi guardavano.

"Ho saputo che ci sarà il torneo tre maghi, e tutte le scuole fanno delle presentazioni facendo usare hai propri alunni i loro poteri"

"E lei ha pensato a me per il mio potere?" Dissi finendo la frase per lui ed essi mi fece un cenno di sì.

"Posso provare a fare qualcosa" dissi guardando i professori.

"Se vuoi la professoressa McGrannit e il professore Snape sono disponibili per aiutarti dato che ci sarà anche il ballo del Ceppo" li guardai e accettai.

"Posso sapere dove si terranno queste specie di "spettacoli?" Così posso gestirmi meglio" chiesi al preside Silente così per poter perdere tempo e agevolare Mattheo.

"Allestiremo il campo di quidditch così che potete entrare tutti"

"Non sarebbe più comodo nell'enorme giardino?" Dissi lanciando un occhiata veloce a Mattheo e aveva già finito e poi scomparì facendomi l'occhiolino.

"Potremmo valutare anche questo posto, la ringrazio signorina Lestrange, finito il pranzo vada fuori con i professori" feci un cenno di sì e me ne ritornai al tavolo sei serpeverde e mi sedetti accanto a Mattheo e ci siamo dati il cinque con la mano e gli altri ci guardavano scioccati.

"Posso venire fuori con te, non mi va di seguire le lezioni" sentì la voce di Mattheo nel mio orecchio e mi girai a guardarlo.

"Vabene, ma non rompere il cazzo ok?" Lo guardai e lui alzò le mani in segno di arresa.

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Appena finimmo di mangiare e io e Mattheo ci alzammo e andammo nel giardino dove vi era una enorme fontana bellissima.

"Posso sapere quando si terrà il torneo?" Chiesi hai professori mentre camminavamo.

"Si terrà dopo le vacanze natalizie" disse il professore Piton.

Mattheo si sedette alla fontana mettendo le braccia conserte e le gambe accavallate.

"Allora signorina Lestrange che cosa sa fare?" Guardai la professoressa McGrannit.

E mi allontanai spostando le mani e feci spuntare delle grandissime fiammate sopra esse e poi le lanciai in aria e si trasformarono in fuochi d'artificio.

"Lilith perché non suoni il tuo violino e poi fai qualche magia" mi girai verso Mattheo.

Feci spuntare fra le mani il mio violino e diedi un'occhiata hai professori e poi iniziai a suonare la stessa canzone che avevo suonato tempo prima, ma mettendoci più aggressività e felicità in modo da cambiare le note.

Nel mentre che suonai feci spuntare un cerchio di fiamme attorno a me che si alzò coprendomi totalmente e oltrepassai le fiamme continuando a suonare e poi mi fermai e le fiamme scomparsero.

"Si deve aggiustare qualcosa ma é molto brava nel saper dosare i suoi poteri" sorrisi alla McGrannit.

"Bhe l'idea del signorino Riddle di farle suonare il violino è perfetta" pronunciò il professore Piton e poi io e Mattheo andammo verso il campo di quidditch al che non vi era nessuno e vi erano anche gli altri tranne le ragazze.

"Che fai con quel violino in mano?" Blaise prese il mio violino e lo guardò.

"Bhe suono il violino oltre a saper fare molte altre cose mio caro Blaise Zabini" dissi sorridendo e lui mi riporse il mio violino e lo presi.

"Devi fare qualcosa per la scuola?" Guardai Draco e sorrisi.

"Il preside mi ha chiesto se potrò usare i miei poteri per fare una specie di spettacolo per il torneo tre maghi" dissi sorridendo.

"Quindi hai pensato di suonare soltanto?" Guardai Theodore.

"No, non ho pensato solo a quello ho pensato anche ad altro, mi eserciterò meglio quando saremo a casa" dissi guardando il mio violino.

"Perché non ci suoni qualcosa Lilith" guardai Enrique e iniziai a suonare velocemente una melodia tetra.

Appena finì di suonare si misero ad applaudire e risi.

Sentì degli applausi da lontano e vidi la squadra dei Tassorosso avvicinarsi a noi.

"Bellissima melodia, ma ora dobbiamo esercitarci" una ragazza si avvicinò a noi e vidi Cedric che mi sorrideva e gli sorrisi.

"Intanto porta un po' di rispetto mezzosangue" guardai la ragazza e posai il mio violino nella sua custodia e lo tenni in mano.

"Non riuscirete mai a vincere" da dietro di me i ragazzi li presero in giro e mi misi a ridere.

"Bay Bay" ce ne andammo ridendo e guardai Cedric che si era avvicinato per consolare quella ragazza e l'abbracciò.

Tornammo nella nostra sala comune e posai il mio violino e mi buttai accanto alle ragazze sul divano.

"Domani sera ci sarà una festa qui nella sala dei serpeverde, e ci saranno anche alcuni dei Corvonero e dei Tassorosso" disse Pansy guardando i tutte

"E ovviamente i nostri cari Grifondoro non sono invitati, perché non sono all'altezza delle nostre feste" dissi guardandomi le unghie e poi ci misimo a ridere.

"Sarebbe uno scempio guardare quello sporco mezzosangue di Potter ballare" rispose Astoria "oh perché magari vedere i fratelli Wesley sarebbe meglio?" Guardai Amber e risi come una matta.

"Che ne dite se domani ci prepariamo tutte assieme?" Guardammo Pansy e tutte abbiamo detto di sì.

"Ho bellezze posso intrufolarmi anche io a prepararmi con voi domani" spuntò Blaise da dietro il divano e tutte gli lanciammo dei cuscini che lui schivò.

"Sei un pervertito Zabini" dissi tirandogli un'altro cuscino che lo prese in pieno in faccia.

"Grazie mille Lestrange" si tolse il cuscino dal viso e rise.

"Oh di nulla" dissi avvicinandomi a lui e ridendo, Blaise mi prese la mano e mi fece fare un giro su me stessa e poi mi diede un bacio sulla mano.

"Che fai scemo" risi

"Ci stiamo solo allenando per quando arriverà quel giorno mia carissima Lilith" mi girai verso Draco e risi.

"Io non voglio una festa per quello" dissi guardandolo

"E invece l'avrai, non capita tutti i giorni stare seduta su un trono con una corona dato che tuo padre é un principe" continuò Draco avvicinandosi a me e mi diede un bacio sulla fronte e notai la mano di Astoria che gli accarezzava la mano.

"Vabene, ora la sottoscritta va a letto perché é super stanca" dissi prendendo il mio violino e me ne andai a letto finalmente.








𝕷'𝒆𝒓𝒆𝒅𝒆 𝒅𝒊 𝕾𝒂𝒍𝒂𝒛𝒂𝒓 𝕾𝒆𝒓𝒑𝒆𝒗𝒆𝒓𝒅𝒆//Mattheo Riddle Dove le storie prendono vita. Scoprilo ora