𝒜𝓋𝓋ℴ𝓁𝓉ℯ 𝒶𝓃𝒸𝒽ℯ 𝓊𝓃 𝒻𝒾ℴ𝓇ℯ 𝓅𝓊ℴ̀ 𝓊𝒸𝒸𝒾𝒹ℯ𝓇ℯ 𝓆𝓊𝒶𝓁𝒸𝓊𝓃ℴ
𝐋𝐢𝐥𝐢𝐭𝐡 𝐩𝐨𝐯'𝐬:
Mi svegliai in una camera e non nella mia cella.
La luce del giorno era troppo forte e mi costrinse a tenere socchiusi gli occhi.
Non potevo crederci che ora sono tornata al Manor, ma soprattutto che Voldemort avesse mandato un ragazzo a prendermi.
La porta della camera si aprì e apparve il ragazzo della scorsa notte con in mano un vassoio pieno di cibo, mi sedetti sul letto e si avvicinò poggiando il vassoio accanto a me
"Molto probabilmente non avrai mangiato chissà cosa lì, quindi ho pensato di portarti qualche buon pasto. Devi avere energia, appena finirai di mangiare ti porterò giù dagli altri" disse il ragazzo davanti a me, annui e presi un cornetto al cioccolato, so che tutto quel cibo lo avesse preparato mia zia, ama cucinare.
"Posso sapere come ti chiami?" Mi domandò sedendosi difronte a me
"Mi chiamo Lilith" dissi continuando a mangiare e a bere un succo d'arancia
"Io sono Theodore Nott, un amico di tuo cugino" rispose regalandomi un sorriso
"Vorrei andare nella mia camera" dissi finendo tutto il cibo che c'era sul vassoio
"La tua camera e davanti alla mia, fra dieci minuti vengo da te per portarti giù" aveva una voce calma, questo ragazzo era davvero bello, capelli mossi e castani, pelle chiara, occhi azzurri.
Mi aiutò ad alzarmi e mi condusse in camera mia, chiusi la porta e mi avvicinai alla mia cabina armadio. Quanto mi sono mancati i miei vestiti
Indossai un vestito nero che mi cadeva attillato e arrivava alle mie caviglie, era a maniche lunghe e lasciava scoperte solo le spalle. Mi guardai allo specchio sono dimagrita troppo rispetto a prima, fortunatamente dal vestito non si intravedeva nulla e avrei dovuto anche ringraziare Theodore per avermi aiutata
Indossai dei stivaletti col tacco non troppo alto e mi avvicinai ad un porta gioielli, lo aprì e all'interno vi era il mio medaglione, lo presi e lo misi al mio collo
Sistemai i miei capelli al meglio, erano molto ricci e folti, mi truccai lievemente per non far vedere il livido sul mio viso.
Sentii bussare e mi avvicinai alla porta presi la mia bacchetta di legno nero aveva un design elegante e nel manico aveva un intreccio e vi erano incastonati dei smeraldi. Aprì la porta ed era Theodore, rimase fermo a guardarmi
"Vieni, andiamo" mi lasciò spazio per passare e lo segui verso le scale, mi appoggiai al corrimano delle scale. Scesi lentamente e poi andammo nel salone principale, erano tutti seduti al tavolo che parlavano e c'erano anche nuove facce
Mi avvicinai lentamente a loro finché non girarono il capo e mi videro e subito mia madre e mia zia si alzarono e corsero ad abbracciarmi
Si mia madre pur essendo Bellatrix con me era gentilissima e dolce
Sorrisi e le strinsi fra le mie braccia esili
"Tesoro mio, come... Come hai fatto ad essere qui" mia zia mi strinse più forte che mai e mia madre non potete fare altro che fare lo stesso di lei "Pensavo non saresti tornata più" mia madre era contenta e lo ero anche io
Dopo un paio di minuti ci staccammo e abbracciai Draco, era ancora scioccato dalla mia presenza e mi diede un bacio in fronte, salutai mio zio con un bacio sulla guancia e guardai Voldemort
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𝕷'𝒆𝒓𝒆𝒅𝒆 𝒅𝒊 𝕾𝒂𝒍𝒂𝒛𝒂𝒓 𝕾𝒆𝒓𝒑𝒆𝒗𝒆𝒓𝒅𝒆//Mattheo Riddle
Fiksi Penggemar𝑳𝒊𝒍𝒊𝒕𝒉 𝑳𝒆𝒔𝒕𝒓𝒂𝒏𝒈𝒆, 𝒖𝒏𝒂 𝒈𝒊𝒐𝒗𝒂𝒏𝒆 𝒓𝒂𝒈𝒂𝒛𝒛𝒂 𝒔𝒆𝒈𝒖𝒂𝒄𝒆 𝒅𝒊 𝑳𝒐𝒓𝒅 𝑽𝒐𝒍𝒅𝒆𝒎𝒐𝒓𝒕 𝒆𝒗𝒂𝒔𝒂 𝒅𝒂𝒍𝒍𝒂 𝒑𝒓𝒊𝒈𝒊𝒐𝒏𝒆 𝒅𝒊 𝑨𝒛𝒌𝒂𝒃𝒂𝒏 𝒑𝒆𝒓 𝒄𝒐𝒏𝒄𝒍𝒖𝒅𝒆𝒓𝒆 𝒖𝒏 𝒊𝒏𝒄𝒂𝒓𝒊𝒄𝒐 𝒅𝒂𝒕𝒐 𝒑𝒓𝒐𝒑𝒓𝒊�...