Capitolo 9.

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Salutiamo i miei amici Roberto ed Elena che sono stati davvero molto carini con noi, come al solito Elena mi fa tante raccomandazioni tra cui quella di non farmi scappare Andrea che le ha proprio colpito il cuore. Torniamo a casa ogni uno con la sua macchina, anche se è aprile il tempo è un po' nuvoloso, lo stereo sta trasmettendo la canzone dei Modà "bellissimo", mi fa ricordare la prima volta che abbiamo fatto l'amore, le lacrime mi salgono agli occhi, ripenso a questi giorni che ho trascorso con Andrea, sono stati indimenticabili la nostra storia non potrebbe mai funzionare, ci sono tante diversità fra di noi soffro solo al pensiero che le persone potrebbero pensare che Andrea sta con me per interessi o quant'altro, non riesco a smettere di piangere, dovrei pensare un po' di più alla mia vita.
Arrivo a casa sperando di non incontrare Emma, non riuscirei a guardarla negli occhi è come se l'avessi tradita. Apro la porta, non c'è nessuno in casa, lascio le valigie in cucina e mi dirigo in ufficio, forse buttarmi a capofitto nel lavoro è l'unico modo per dimenticare.

Adriana mi viene incontro, lavora con me da cinque anni, è molto precisa nel suo lavoro mi racconta le cose che sono successe in questi tre giorni che sono mancata e mi ricorda che ho un appuntamento dopo pranzo con il tappezziere per decidere i tendaggi in una villa.
Appena finisco, mi squilla il telefonino "Carlotta sei tornata, mi dispiace che non c'ero in casa, ero uscita per fare delle provviste, come è andato il viaggio? tutto bene?""Emma tutto bene grazie,tu come stai tutto bene""si cara tutto bene,per stasera ti ho preparato il tuo piatto preferito,spero di incontrarti più tardi""Emma penso che farò tardi ci vediamo sicuro domani buonanotte " "a domani Carlotta." È tardi quando torno a casa, ho solo voglia di dormire mi sento molto stanca.

Meravigliosa creaturaDove le storie prendono vita. Scoprilo ora