Mi sono ripresa alla grande, la gravidanza procede tutto nella norma, ho ripreso a lavorare ma con molta tranquillità, ho ridotto gli orari di lavoro molte cose che mi occupavo prima ora ho dato l'incarico a Adriana. Siamo agli inizi di luglio, sto nel mio ufficio, c'è un sole che illumina tutta la stanza, sono trascorsi solo cinque mesi eppure nella mia vita ci sono stati tanti cambiamenti, ho trovato l'amore della mia vita una "meravigliosa creatura" che mai avrei potuto pensare a lui come mio compagno di vita e anche padre del mio bambino, a volte la vita ti mette davanti a scelte, se riesci a seguire il tuo istinto e ti lasci andare, tutto potrebbe rivelarsi diverso da come l'avresti immaginato, ho aiutato Emma come avrei fatto con qualsiasi altra persona, io sono diventata per lei la sua ancora di salvezza e lei per me la madre, che non ho avuto vicino nei momenti che più avevo bisogno. Rivedere quel ragazzo arrabbiato con me per averlo strappato alla sua vita, vedere che era diventato un uomo mi ha fatto rivivere il passato e il presente tutto in pochi minuti, invece erano passati dieci anni, forse i più lunghi o quelli che hanno deciso per noi il nostro futuro.
Vengo distratta dall'ingresso di Adriana che vuole dei consigli per delle stoffe "Carlotta oggi hai appuntamento con il ginecologo, speriamo che questo bimbo ci svela il suo sesso" mi viene da ridere "Adriana per Emma non ci sono dubbi è una bambina, l'ha detto dal primo momento" "Carlotta ti meritavi tutto questo, hai trovato un uomo che ti adora, una suocera che vive per te e sei in attesa di una dolce creatura anzi bambina come dice Emma" ci abbracciamo e ridiamo insieme.
Sono sdraiata sul lettino dal ginecologo, Andrea mi tiene la mano mentre il dottore esplora la mia pancia esaminando ogni piccola parte del corpicino che sta crescendo dentro di me, mi viene il batticuore mentre non finisce, ma l'emozione più grande e sentire il suo cuore battere "Carlotta procede tutto benissimo, sono riuscito a vedere anche il sesso se volete saperlo" io e Andrea a gran voce "si"
"è una bambina" e ci baciamo felicissimi.