Capitolo 18.

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Quando apro gli occhi è già mattina, mi sono addormentata sul divano, sento la porta che si apre e Emma mi viene incontro "buongiorno Carlotta" probabilmente si vede che sto male "speravo di non vederti più così" mi viene vicino e mi abbraccia forte "sei tornata ieri sera" la guardo e i miei occhi sono gonfi di lacrime che non riesco a trattenermi più la guardo e più mi ricorda Andrea "ti prego Emma stammi vicino, sento che sto per morire dal dolore" "si cara non ti lascio sola ma mi avevi promesso che non avresti sofferto più così tanto per amore, un giorno quando ne vorrai parlare sono sempre pronta ad ascoltarti" vorrei urlargli che sto morendo d'amore per Andrea, che chi mi sta facendo soffrire è lui, ed è sempre lui che ha messo incinta la sua ex mentre veniva a letto con me.
Emma si siede accanto a me sul divano "Non tocchi cibo da ieri, ti ho preparato una tisana con dei biscotti, bevi che ti farà bene" "grazie Emma non so proprio come farei senza di te" sta per allontanarsi "ti prego parliamo un po' se ti va, ti volevo chiedere di Andrea, hai scoperto perché si é ubriacato l'altra sera?" "Carlotta tu hai già i tuoi problemi non vorrei assillarti anche con i miei, stiamo affrontando una situazione un po' particolare" si asciuga le lacrime, il suo viso ha cambiato colore ed io faccio di tutto per non piangere "ho voglia di ascoltarti se ne vuoi parlare" "ti ricordi al compleanno di Andrea c'erano i suoi amici e anche la sua ex" "si me li ricordo" "mercoledì quella puttana si è presentata all'officina di mio figlio dicendo che aspettava un figlio da lui, ha sempre voluto incastrare Andrea " "ma tu mi hai detto che fra loro era finita, non c'era nessuno nella vita di Andrea" "si è così ma il giorno prima del compleanno alla prima occasione si è infilata nelle sue mutande, era un periodo che vedevo Andrea sereno, felice pensavo che aveva trovato una brava ragazza, ma non lei Carlotta" la stringo forte a me e piangiamo insieme "scusami non ti volevo far stare male di nuovo" "non ti preoccupare sto bene, e lui che dice che può essere suo figlio" "ho detto ad Andrea che gli deve far fare il test del DNA perché me lo sento che questo bambino non è suo".

Meravigliosa creaturaDove le storie prendono vita. Scoprilo ora