Capitolo 10.

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Vado in ufficio un po' prima, ancora non mi sento pronta per vedere Emma, lei è così dolce con me non riesco a immaginare la sua reazione se sapesse quello che c'è stato con Andrea. Mi dedico con tutta me stessa a dei progetti che devo finire, quando sto in ufficio il tempo per pensare a lui è poco, ma la sera quando torno a casa è il momento più brutto della giornata, mi sento sola, mi mancano i suoi baci, i suoi abbracci, mi manca fare l'amore con lui, lo desidero così tanto che questo pensiero mi sta facendo impazzire. Così sto trascorrendo le mie settimane senza Andrea, è quasi un mese che non ho sue notizie è questa cosa mi fa stare ancora più male perché significa che per lui la nostra è stata solo un avventura o forse per lui ero solo un capriccio. Emma mi ha chiesto un pomeriggio libero, stasera se riesco a finire prima vado a mangiare una pizza oppure potrei andare a trovare i miei che non li vedo da un po'. Sono le otto e sto rientrando a casa, come al solito ho fatto tardi, accantono l'idea di uscire, magari la pizza la potrei mangiare a casa. Apro la porta di casa, nell'aria c'è un odorino, chiamo Emma, forse è rimasta e non mi ha avvisata ma nessuno mi risponde, mi avvicino al salone c'è un bel tavolo apparecchiato, ci sono tante candele accese e petali di fiori sparsi da per tutto "Emma sei tu?" un ombra si avvicina, di sicuro non è Emma, mi sento il cuore accelerato, non riesco a capire chi possa essere.
Mi ritrovo la "meravigliosa creatura" davanti a me, penso che ho avuto un allucinazione,gli prendo la mano per capire se è davvero la realtà o sto sognando. "Andrea tu che ci fai a casa mia come hai fatto ad entrare"
"Carlotta l'unico modo di vederti, per parlare con te era questo, ho fatto un duplicato delle chiavi che ha mia madre, ed eccomi qua, ho bisogno di parlare con te in un orario e in un posto che nessuno può interromperci" "quindi Emma non sa che sei qua, non sa neanche che suo figlio si è intrufolato a casa mia come un ladro" mi viene da ridere, ma sto morendo di felicità "non sono un ladro, sono solo innamorato di una donna bellissima che stasera mi deve dedicare un po' del suo tempo,perché sto morendo d'amore per lei."

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