megan's pov
Oggi devo andare con Linda a comprarle un po' di vestiti, dato che ne ha pochi e quelli di Abigail le vanno leggermente grandi.
Mi vesto indossando un pantalone corto nero e una maglia lunga fino a sotto l'ombelico bianca.
Indosso le scarpe e poi vado da Linda e la vesto.
Le metto un pantalone corto di jeans e una maglia rosa, le lascio i capelli sciolti e le metto le scarpe.
Quando siamo entrambe pronte usciamo.
Prendo la macchina di Jackson e guido fino al centro commerciale.
«Cosa compriamo?» mi domanda Linda.
«Intimo, magliette, pantaloncini, felpe, pantaloni, ciabatte, scarpe, prima che li provi mi fai sapere se ti piacciono, poi li provi e se ti stanno bene li compriamo.
Se fai la brava poi andiamo al negozio di giocattoli e ti prendo una cosa che vuoi tu, va bene?» le dico, e lei annuisce.Così dopo aver parcheggiato, usciamo dalla macchina ed entriamo nel centro commerciale.
Quando abbiamo finito, come detto prima, la porto al negozio di giocattoli.
Dopo averlo girato tutto sceglie una cosa.
Sceglie un peluche, così andiamo alla cassa e pago, poi glielo do.
«Grazie.» mi dice.
«Prego.» le rispondo.
Così poi torniamo a casa, e mentre lei va a giocare con Abigail io vado in camera sua a tagliare le etichette ai nuovi vestiti e a metterli a posto.
Poi vado da Avril, che si è appena svegliata.
La prendo in braccio e le do il latte, sto un po' con lei fino a quando non si riaddormenta.
La metto nella culla e vado in sala a guardare Abigail e Linda, che stanno ancora giocando insieme.
Prendo il mio telefono e noto sia quasi ora di pranzo, Jackson dovrebbe tornare tra poco.
Così vado in cucina e inizio a preparare il pranzo.
Dopo poco arriva Jackson, che era a lavoro, e viene da me.
«Hai bisogno di qualcosa?» mi domanda.
Sentiamo Avril piangere.
«Si è svegliata, vai tu?» gli domando, e lui annuisce.
Così finisco di preparare il pranzo e quando è pronto Jackson viene giù con Avril e la mette nel seggiolino.
Chiamiamo anche Abigail e Linda e quando vengono in cucina ci sediamo tutti e iniziamo a mangiare.
Sono sul divano vicino a Jackson, Abigail, Avril e Linda stanno dormendo.
La tv è accesa ma non stiamo seguendo molto il programma.
Guardo una delle foto appese alla parete vicino alle scale.
Ci siamo tutti e cinque, l'abbiamo scattata al parco qualche giorno fa.
È incredibile che la mia vita stia iniziando a prendere forma.
Con Jackson sto costruendo molte cose, tra cui una famiglia.
Non so dove sarei ora se qualche mese fa non avessi risposto a quel post che aveva pubblicato nel quale diceva che stava cercando una baby-sitter.
Con lui ho condiviso molto, tra cui esperienze belle e altre un po' meno.
Sono felice.
Ho delle figlie e un fidanzato stupendo, e sono ancora giovane.
Voglio continuare a costruire delle cose con lui.
«A che stai pensando?» mi domanda.
Gli indico quella foto.
«Grazie per tutto.» gli dico.
«Io ringrazio te, mi hai aiutato tanto in questi mesi.» mi risponde.
Gli sorrido.
«Non so come saremmo ora, come sarebbe la nostra vita, se non ci fossimo conosciuti.» gli dico.
«Non lo so, ma ti ho conosciuto e posso dirti che penso sia meglio così.» mi risponde.
Gli lascio un bacio a stampo, che lui approfondisce.
Dopo poco sentiamo dei passi, e poi vediamo Abigail e Linda venire verso il divano.
«Vi siete svegliate?» domanda Jackson, e loro annuiscono.
«Io non ho molto sonno.» dice Abigail.
«Anche io.» risponde Linda.
«Posso avere un bicchiere di latte?» mi domanda Linda.
«Sì, lo vuoi anche tu, Abby?» le domando, e lei annuisce.
Così mi alzo e vado in cucina, prendo il latte dal frigorifero e riempio due bicchieri.
Poi torno in sala, e do un bicchiere ad ognuna.
Poi mi rimetto sul divano, Abigail e Linda sono in mezzo a me e Jackson, vicino a me c'è Linda.
Quando hanno finito di bere il loro bicchiere di latte, appoggiano il bicchiere sul tavolino davanti al divano.
Dopo poco si addormentano entrambe.
Guardo Jackson e lui guarda me.
«Ti amo.» mi dice.
«Anche io.» gli rispondo.
Fine.

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𝑰 𝒏𝒆𝒆𝒅 𝒚𝒐𝒖
Storie d'amoreJackson non ha mai avuto un'infanzia che potesse essere definita tale. Tutto quello che possiede ora lo ha creato da solo, con le sue forze. Ormai i soldi non gli mancano e può finalmente realizzare il suo sogno: diventare padre e dare a qualcuno l'...