10-Il Game Designer

20 1 0
                                    

NIRAGI'S POV

Alla fine si scoprì che l'amico di Kuina aveva trovato l'indirizzo dell'ufficio di Sho Kawazaki e non di casa sua, ma fin tanto che potevamo incontrarlo di persona, andava bene comunque.

Alle 9 eravamo già là.

Andai al bancone dalla segretaria e le dissi che volevamo vedere il signor Kawazaki.

"Avete un appuntamento?" Mi chiese.

"No, ma è una questione urgente."

"Il signor Kawazaki riceve solo su appuntamento." Disse la segretaria, rimettendosi al computer.

"Ha sentito cosa le ho detto? E' urgente e se lei non-"

Kuina mi interruppe. "La nostra amica è in coma, e l'unico modo per svegliarla è parlare con il signor Kawazaki." Kuina la guardò negli occhi con uno sguardo triste, forse per farle pena. "E lui è l'unico che possa aiutarci."

La segretaria soppesò le sue parole, poi prese il telefono e digitò un numero.

"Si, perfetto grazie." Disse, riattaccando la cornetta. "Prendete l'ascensore laggiù e andate al dodicesimo piano. Ora è in riunione, ma vi riceverà appena sarà finita."

"Grazie mille." Disse Kuina, sorridendole. "Forza ragazzi, andiamo."

"Bel lavoro." Si complimentò Arisu, mentre entravamo nell'ascensore.

"Grazie." Kuina sorrise soddisfatta.

In pochi secondi arrivammo al dodicesimo piano; proseguimmo fino ad una sala d'attesa e ci sedemmo ad aspettare.

"Spero che non ci mettano un'eternità." Sbuffai. La pazienza non era una delle mie migliori qualità.

"Non possiamo farci niente quindi..." Constatò Arisu.


Dopo circa un'ora, la riunione finì e il signor Kawazaki ci fece cenno di entrare nella stanza.

"Accomodatevi." Ci disse, prendendo posto lui stesso ad una delle numerose sedie attorno al lungo tavolo. "La mia segretaria mi ha detto che è una questione urgente." Ci guardò.

"Mia sorella è in coma." Dissi.

"Oh, mi dispiace molto." Kawazaki, spostò il suo sguardo su di me. "Ma io che cosa c'entro?"

"Vede, il suo coma è un po' particolare." Iniziò a spiegare Chishiya. "Al momento è ricoverata in una clinica privata e per svegliarla, i medici stanno eseguendo un esperimento."

"Continuo a non capire come questo mi possa riguardare..." Kawazaki era perplesso.

"Ora glielo spiego," Proseguì Chishiya. "La sua mente è come bloccata dentro a Borderland."

"Come sarebbe?"

"La sua mente ha creato uno scenario che corrisponde a quello del suo video game e fino a quando non supererà l'ultimo livello, non si sveglierà."

"Interessante..." Kawazaki si prese il mento tra le mani.

"Mia sorella è in coma e lei lo trova interessante?" Lo dissi guardandolo male, con la rabbia che stava lentamente iniziando a salire.

"Chiedo scusa." Kawazaki mi guardò. "Pessima scelta di parole; tuttavia la ritengo una cosa affascinante."

"Si, anche i medici non hanno mai visto niente del genere." Disse Arisu. "Per svegliarsi però, avrà bisogno anche del nostro aiuto."

"Esatto." Aggiunse Chishiya. "Vede, anche a noi hanno indotto il coma, per andare a prenderla, diciamo, perchè pare che da sola non possa svegliarsi."

GAME AFTERDove le storie prendono vita. Scoprilo ora