3-Borderland

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ARISU'S POV

Mi ricordo ancora di quando ho conosciuto Kiyo e gli altri.

Karube e Chota non erano voluti venire all'evento, anzi mi avevano pure detto che io avevo dei problemi e che ero troppo ossessionato dai videogame (per farmi rabbia, dato che sapevano benissimo che è quello che mi ripetevano ogni giorno mio padre e mio fratello).

In un certo senso era vero però, io amavo i videogame. Per me rappresentavano una sorta di uscita d'emergenza alla realtà schifosa in cui vivevo.

Non avevo ancora trovato lavoro e ad essere sincero, non mi ero neanche sforzato più di tanto per cercarne uno.

Avevo provato a fare il cameriere in un ristorante di ramen, ma dopo due servizi disastrosi e parecchie ciotole rotte, mi avevano licenziato. Poi era stata la volta del negozio di elettrodomestici, poi del lavapiatti, seguito da altre brutte esperienze; così mi ero rintanato in camera mia a giocare ai videogame e fintanto che la mia attenzione fosse stata focalizzata sul superare i livelli e fare di tutto per ottenere vite extra, i problemi della vita reale rimanevano lontani.

L'evento si era tenuto l'estata scorsa e se non avessi prenotato il biglietto online, probabilmente avrei aspettato fuori tutto il giorno.

Kiyo e Niragi erano in fila davanti a me e stavano bisticciando.

"Potevi anche stare a casa!" Gli disse lei.

"Non ho detto questo, solo che mi sono rotto di aspettare." Sbuffò lui.

"Si tratta di uno dei videogame più famosi degli ultimi anni, cosa ti aspettavi? Due persone e basta?" Il modo di fare di Kiyo mi fece immediatamente pensare che saremmo andati molto d'accordo, e non solo perchè anche lei era una fan accanita dei videogame. E avevo ragione, dato che presto sarebbe diventata la mia migliore amica.

A quella battuta Chishiya, che era poco più avanti nella fila, trattenne una risata.

"E tu che cosa vuoi?!" Gli chiese Niragi.

"Niente, niente." Rispose, guardando prima lui, poi Kiyo che arrossì. Se penso che quei due ora stanno insieme, mi sembra quasi incredibile.

"Stanno aprendo, guardate!" Esclamò Kuina, che era dietro di me.

"Finalmente!" Non stavo più nella pelle.

Poi la fila si mosse ed entrammo nell'edificio che ospitava l'evento.

Appena entrai nella grande sala, restai a bocca aperta.

Un enorme cartellone animato riportava la scritta "Borderland" con le carte da gioco che cadevano dal cielo.

Tutto l'arredamento era a tema col videogame, compreso l'abbigliamento delle persone che lavoravano all'evento. C'erano carte ovunque, sul merch in vendita, sulle welcome bags che ci vennero offerte una volta entrati (con all'interno una bottiglia d'acqua che sul tappo aveva uno dei simboli delle carte e un biscotto, anch'esso a forma di uno dei simboli), eccetera.

"Tutte queste carte mi stanno facendo venire il mal di testa." Disse Kuina, che era sempre dietro di me.

"In effetti sono un po' troppe." 

"Mi chiamo Kuina, piacere di conoscerti."

"Arisu."

Stavo per chiederle se sapesse dove si poteva andare per prenotare il videogame, quando Kiyo e Niragi iniziarono di nuovo a discutere e io e Kuina restammo fermi, senza sapere bene cosa fare dato che c'era un po' di calca e non potevamo spostarci.

"Questa è l'ultima volta che vengo in giro con te!" Esclamò Niragi, guardando sua sorella dall'alto in basso.

"E chi te lo ha chiesto?!" Ribattè lei. 

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