25.

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Quando Giulia si svegliò il giorno seguente, non immaginava certo di ritrovarsi con più di cinquanta notifiche sul cellulare, di cui 43 solo di instagram e solo sette di whatsapp, fra cui due della sua allenatrice Francesca, una di sua madre e quattro di Charles.
La mora si sistemò sull'imponente letto matrimoniale, passandosi una mano fra i capelli e cercando di riconnettere il cervello per riuscire a decifrare e comprendere tutti i messaggi che aveva ricevuto. Ignorò totalmente le notifiche di instagram e si concentrò esclusivamente su quelle di Whatsapp, facendo nascere un sorriso sulle labbra appena vide le parole che Charles le aveva scritto poche ore prima, appena si era svegliato.
Il monegasco le aveva mandato quattro messaggi nel giro di un'ora: il primo era un semplice "Buongiorno" accompagnato da un cuore rosso e un tulipano; il secondo messaggio invece le chiedeva come aveva dormito e come stava; il terzo era una foto, visualizzabile solo una volta, di Charles davanti allo specchio, con due profonde occhiaie e un sorriso smagliante sul viso e l'ultimo messaggio erano poche semplici parole, ma che scaldarono il cuore di Giulia.
"Ho pensato a te tutta la notte."
Giulia si ritrovò ad arrossire, alzando lo sguardo e puntandolo sullo specchio più vicino, per verificare di essere effettivamente arrossita, per rendersi conto se era solo una sua percezione o se aveva effettivamente cambiato colorito sulle guance. Il suo riflesso mostrava, in effetti, una ragazza particolarmente rossa, ma con un sorriso smagliante sulle labbra e la versione più felice di se stessa, la più felice da molto tempo, almeno. Non si sentiva così bene da un po': solo il ghiaccio e il suo sport, in effetti, riuscivano a donarle qualche minuto di quella genuina serenità, che il monegasco sembrava riuscire a ricreare ogni volta che stava in sua compagnia, ogni volta che pensava a lui.
Giulia rimase qualche istante a guardarsi allo specchio, scrutando attentamente quel riflesso, quella versione di sé che non vedeva da un bel po' di tempo, poi decise di prendersi ancora qualche minuto per pensare ad una risposta per Charles, una risposta all'altezza di quello che lui le aveva scritto.
Era riuscito a farle battere forte il cuore nel petto anche solo con un messaggio.
Mentre i suoi pensieri si concentravano sulle parole di Charles, Giulia decise di dare un'occhiata anche ai messaggi ricevuti da Francesca e dalla madre. La prima le aveva subito chiesto come era andata la serata, poi aveva posto altre due domande in un unico messaggio, in cui chiedeva se vi fosse stato un bacio fra loro o se fossero andati direttamente in terza base; la madre di Giulia, invece, le aveva mandato un solo messaggio, chiedendole chi fosse il bel ragazzo che aveva visto su internet insieme alla figlia e, soprattutto, chiedendo quando lei glielo avrebbe fatto conoscere.
Giulia arrossì nuovamente, proprio in quel momento, dopo aver ricominciato a prendere il suo colorito naturale.
Non sapeva su cosa concentrarsi, non sapeva se era meglio rispondere prima a Charles, alla madre o a Francesca. Voleva rispondere a tutti loro, ma continuava a chiedersi cosa avrebbe dovuto scrivere, quali parole fossero le migliori.
Giulia era così, dopotutto.
Piena di paranoie.
Piena di dubbi e insicurezze.
Alla fine, dopo qualche altro minuto, decise di dedicarsi prima di tutto al monegasco, soprattutto visto la bella serata che avevano passato insieme e alla giornata, che si prospettava andasse altrettanto bene; scrisse a Charles solo due messaggi: il primo in cui lo salutava e lo rassicurava di essere riuscita a dormire bene, mentre il secondo messaggio utilizzava un tono molto più scherzoso, facendo riferimento alla foto che aveva ricevuto da Charles.
Mentre aspettava che spuntassero le due spunte grigie, consapevole che il monegasco fosse probabilmente impegnato e che non avesse tempo per risponderle subito, Giulia scrisse anche alla madre, scegliendo di lasciare Francesca per ultima.
Una parta di lei le gridava di scrivere alla sua allenatrice per chiederle un consiglio, sia riguardo i messaggi ricevuti dalla madre sia riguardo quelli che aveva inviato al monegasco, eppure Giulia rimase ferma nella sua decisione: doveva riuscire a fare da sola, anche senza l'aiuto di Francesca, che aveva gia fatto molto per lei.
"Se non avessi avuto Francesca come amica non so come avrei fatto." Si ritrovò a pensare ad un certo punto, lasciandosi andare ad un leggero sorriso e abbassando lo sguardo verso lo schermo del cellulare, che ancora stringeva fra le mani, anche se ormai bloccato.
Fece qualche respiro profondo, allungò le braccia per tirarsi la pelle, poi si alzò dal letto e si guardò intorno; afferrò l'elastico per i capelli dal comodino, legandosi i lunghi capelli in una coda alta, poi iniziò a sistemare il letto e, solo dopo averlo fatto, si avviò verso il bagno per prepararsi, portandosi sempre il telefono dietro per assicurarsi di leggere per tempo i messaggi.
"La verità è che vuoi solo vedere cosa ti risponde Charles." Pensò di nuovo la ragazza, stringendo lo spazzolino da denti in una mano e il dentifricio nell'altra.
La ragazza fece un respiro profondo e, mentre aspettava con trepidazione una risposta da Charles, decise di aprire Instagram per controllare le notifiche che aveva ricevuto in una sola notte.
Giulia ricordava ancora la sera in cui incontrò Charles, quando il monegasco scelse di sacrificare una serata di tranquillità solo per aiutarla, pubblicando una foto di sé nel Palaghiaccio che lei stava cercando di salvare. Anche in quell'occasione, Giulia aveva ricevuto numerose richieste di amicizia e anche qualche messaggio dai fan di Charles, ma non aveva mai dato molta importanza a quello che girava sul web, quindi nemmeno le venne in mente di controllare cosa stessero dicendo di lei.
Quella volta però, spinta dalla curiosità, decise di dare un'occhiata e aprì la sezione di messaggi ricevuti da utenti che lei non seguiva.
Qualcuno era rimasto gentile e le aveva scritto qualche messaggio di incoraggiamento, come se volessero assicurarsi che Charles fosse felice con lei; si soffermò infatti sul messaggio di una ragazza in particolare, che le disse di essere felice per loro e che era felice di sapere che Charles avesse qualcuno cin cui sfogarsi dopo una gara, soprattutto per come stavano andando in quel periodo dell'anno. Altri messaggi, invece, contenevano insulti che Giulia avrebbe preferito non leggere mai, insulti che facevano anche riferimento alle vecchie storie del monegasco, in cui la avvertivano di stare attenta alle amiche che aveva, perché probabilmente Charles l'avrebbe lasciata per una sua amica nel giro di qualche mese o qualche anno.
La mora fece subito una smorfia di disgusto, uscendo velocemente dalla sezione messaggi e concentrandosi solo sui post in cui era stata taggata: giravano online foto di lei e Charles sulla spiaggia a ridere e scherzare e, soprattutto, un video che li riprendeva davanti all'entrata dell'hotel. Lei era appoggiata al petto di Charles e stava stringendo i tulipani che lui le aveva regalato; il monegasco invece le stava accarezzando la schiena con una mano, mentre con l'altra reggeva la rosa rossa che lei gli aveva donato.
Non si stavano baciando, non erano sicuramente stati scoperti come coppia ufficiale visto che, le uniche foto che avevano di loro, erano solo dei momenti speciali, che potevano essere giustificati come dettati da solo affetto, niente di più.
"Charles avrà visto queste foto? Si sarà reso conto di quello che hanno fatto girare online?" Pensò, preoccupata.
Sapeva che frequentare una persona di successo come Charles poteva essere più complicato del normale, ma questo andava oltre quello che si era immaginata. Si erano baciati solo la sera prima e già giravano foto di loro due su internet. Come potevano affrontare tutto quello? Come poteva lei affrontarlo?
Si portava gia dietro i pesi della sua ultima storia, non voleva che si aggiungessero altri pensieri e altri dubbi: voleva che la loro frequentazione fosse spontanea e semplice, voleva che continuassero a vedersi senza farsi troppi problemi, senza difficoltà e senza correre troppo.
Eppure si erano baciati solo qualche volta la sera prima e già il web era impazzito, anche se non erano, fortunatamente, stati visti mentre si mangiavano le labbra a vicenda: quello si che avrebbe scatenato il caos.
Giulia decise, alla fine, di evitare di pensarci troppo e di concentrarsi sulle cose positive: avrebbe visto Charles nel giro di poche ore e avrebbe potuto affrontare quell'argomento con lui, senza dover necessariamente preoccuparsi subito. Non sapeva nemmeno cosa pensasse il monegasco di tutta quella situazione, non sapeva se avesse intenzione di ignorare quello che stavano dicendo di loro o se avesse intenzione di smentire tutto. Non sapeva come volevano affrontare quella situazione e, da un certo punto di vista, questo la rendeva piuttosto nervosa e la preoccupava. Lei voleva continuare a viversi Charles, voleva continuare a vederlo e a passare del tempo con lui, ma aveva paura che i fan, i pettegolezzi e la poca privacy potessero rovinare tutto, che potessero rovinare la bella atmosfera che si creava ogni volta che stavano insieme.
Perché lei la percepiva.
Percepiva il mondo intorno a lei diventare un rumore di sottofondo, indistinto.
Percepiva tutto il caos della giornata sparire quando incrociava il suo sguardo.
L'unico suono che riusciva a sentire distintamente, quando era con Charles, era il suono della sua voce e il battito del suo cuore, che le rimbombava nelle orecchie ogni volta che lo abbracciava, posando la testa sul suo petto tonico.
"Non farti prendere dal panico, Giulia." Nel dirlo, la ragazza si guardò negli occhi grazie al riflesso dello specchio, cercando di trovare la forza di ignorare tutto quello che stava succedendo intorno a lei e di concentrarsi solo sulle belle sensazioni che le erano rimaste dentro dalla sera precedente.
Se chiudeva gli occhi riusciva ancora a percepire le labbra di Charles sulle sue, riusciva ancora a percepire il suo profumo, riusciva ancora a percepire il suo tocco delicato. Charles non l'aveva mai sfiorata più del necessario: aveva allungando la mano solo in un paio di occasioni. La prima volta si limitò a insinuare la mano sotto la giacca che lui le aveva prestato, andando così a sfiorare la pelle nuda della sua schiena, sfiorandola con la punta delle dita, provocandole la pelle d'oca e facendola rabbrividire ulteriormente; la seconda volta, invece, spostò quella mano più in basso, andando a sfiorare la sua coscia con solo i polpastrelli, trattenendosi per non spingersi oltre.
Anche se si era trattenuto, anche se non aveva mostrato l'attrazione fisica che provava verso di lei, Giulia era riuscita a percepirla tutta; la ragazza aveva immediatamente percepito l'attrazione che si era creata fra loro. L'aveva percepita dal respiro affannoso di Charles, l'aveva percepita dalle sue pupille, che si erano leggermente dilatate dopo il terzo bacio, e l'aveva percepito anche dal modo in cui lasciava vagare lo sguardo su di lei, andando più volte a posare l'attenzione sulle sue gambe scoperte.
Giulia divenne di nuovo rossa, pensando a come tutto sembrava essere successo velocemente su quella mongolfiera: era capitato così in fretta che ancora si chiedeva come fossero finiti a baciarsi. Giulia quasi non se lo ricordava più: sapeva che era stato Charles a chiederle il permesso e sapeva che lei lo aveva addirittura pregato di farlo, lo aveva pregato di baciarla perché era quello che anche lei voleva, eppure tutto sembrava essere successo così in fretta. Quando poi le loro labbra si scontrarono, il tempo cambiò totalmente e, all'improvviso, ogni minuto sembrava un'ora, ogni secondo sembrava essere infinito.
Giulia si ritrovò a sorridere fra se e se, poi tornò concentrata e riprese a prepararsi, piuttosto euforica all'idea di rivedere Charles dopo la serata precedente.
Infilò un paio di pantaloni bianchi a palazzo, che accompagnò ad un leggero maglioncino con le maniche a tre quarti; dopo essersi truccata leggermente, con solo un filo di mascara e il correttore con cui era solita coprirsi le occhiaie, Giulia si sciolse i capelli, se li sistemò e si diede un ultimo e veloce sguardo allo specchio.
Era pronta.
Afferrò il cellulare, che continuava a controllare nella speranza di ricevere un messaggio dal monegasco, poi aprì la fotocamera, sorrise allo specchio e scattò una foto, che inviò subito dopo al pilota numero sedici nella speranza che la vedesse in fretta. Poteva benissimo aspettare, soprattutto visto che nel giro di pochi minuti avrebbe raggiunto anche lei il paddock, eppure voleva rispondere alla foto di Charles allo specchio con una sua foto, facendo lo stesso.
Dopo aver indossato al collo i vari pass per entrare nel paddock, Giulia lasciò la camera d'hotel, pronta ad affrontare quella nuova giornata, pronta a scoprire cosa lei e Charles avrebbero deciso di fare per la questione "privacy".
Mentre raggiungeva la Hall dell'hotel, il suo telefono vibrò all'interno della tasca, preannunciando un nuovo messaggio.
La ragazza sbloccò il telefono con il cuore in gola, poi sorrise nel leggere il messaggio, proveniente proprio da Charles, che aveva finalmente visualizzato i messaggi, commentando anche la foto che lei le aveva mandato pochi minuti prima.
"Bellissima." Recitava il messaggio, accompagnato da un paio di faccine con i cuori al posto degli occhi.
Giulia alzò lo sguardo dal cellulare, fissando la parete di acciaio dell'ascensore mentre sentiva il cuore battere all'impazzata all'interno della cassa toracica: sembrava quasi che le stesse per balzare fuori dal petto.
"Perché deve farmi questo effetto anche attraverso un semplice messaggio?" Sussurrò sconsolata, sapendo perfettamente che, se le cose avessero continuato ad andare in quella direzione, Giulia non avrebbe resistito molto: si sarebbe innamorata in poco tempo.

~•~
Ciao a tutti!
Eccoci con il capitolo 25!
Giulia e Charles devono ancora affrontare il discorso privacy e decidere cosa fare riguardo i paparazzi; cosa pensate che decideranno? Giulia riuscirà a mettere la paranoia da parte e ad affrontare quella parte della relazione con Charles?
Lo scopriremo nel capitolo 26!
Ci vediamo lunedì con il prossimo aggiornamento.
Saragarnier

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