XV Capitolo

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"Non potrò mai dimenticare il tuo sapore: ricordo indelebile di quel piacere immenso. Vieni da me, ti prego, ho bisogno di te, del tuo amore, dei tuoi occhi. Ti amo." Alice un po' si vergognava di quelle parole, erano molto spinte per come era fatta lei, non era abituata. Ma quel pranzo con Brooke l'aveva aiutata molto ad aprirsi e a capire che l'amore era amore, non aveva tempo, età, sesso o volto. Sperava davvero che Luke potesse venire a casa sua, doveva parlargli, doveva stare ancora con lui, era come se lui fosse il suo ossigeno.
Luke arrossì al messaggio di Alice, non sapeva come risponderle, allora optò per un semplice "sono lì tra 10 minuti piccola" e allegò al messaggio anche un cuoricino. Si mise le scarpe, salutò Mike, Cal e Ash e prese la macchina.
"Ciao bellissima." disse Luke sorridendo quando Alice aprì la porta.
"Ciao ." rispose lei arrossendo e facendolo entrare in casa.
"Com'è andato il pranzo?"
"Molto bene grazie è stato... Illuminante." disse guardandolo: era così dolce, così importante. "Dopotutto Brooke è sempre stata la persona che mi ha capito di più di tutte, ci conosciamo da sempre perché le nostre mamme erano migliori amiche e sono rimaste incinta nello stesso anno. Lei è uno spirito libero, una sognatrice, io invece sono una materialista, un' ansiogena, io penso troppo e mi perdo sempre i momenti migliori."
"Perché dici così?"
"Perché è vero."
"Io ti amo."
"Non sai quanto ti amo io."
"Amo te, le tue ansie, il tuo essere materialista." si avvicinò, le accarezzò una guancia e le disse "Amo i tuoi occhi, il loro colore, la tua bocca, il tuo sorriso..." la baciò.
"Voglio stare con te Luke." disse Alice senza nemmeno pensarci, era stata rapita da quelle parole.
"Cosa?"
"Niente."
"No dai, veramente non ho capito cosa hai detto, ripetilo. Non avere vergogna.... Dai."
"Ho detto che voglio stare con te."
"Stare in che senso?"
"Nel senso di stare insieme."
"Vuoi essere la mia ragazza?"
"Si."
Si baciarono, e iniziarono a spogliarsi a vicenda: Alice gli tolse la maglietta e gli diede dei piccoli baci sul collo, sul petto; lui le tolse il top, e le abbassò i pantaloncini, la prese in braccio e iniziò a baciarle l'orecchio, il collo e la portò in camera da letto.
"Mi fai davvero bene, piccola." disse Luke mentre Alice gli toglieva i pantaloni e si sdraiava sul letto.
"Vieni qua." disse lei dolcemente.
"Ti amo, ho bisogno di te."
"Ti amo, ti amo, ti amo..." continuò lei mentre lui iniziava a baciarle, lentamente, tutto il corpo.

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