XIX Capitolo

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"Ciao Luke, come stai?" disse Liz, sua mamma, uscendo dalle porte che dal ritiro bagagli conduceva all'uscita dell'aeroporto.
"Ciao mamma, bene tu?" rispose Luke
"Bene grazie tesoro."
"Dov'è Jack?"
"Arriva, ha incontrato una ragazza sull'aereo ed è là che le parla... Allora Jack ti sbrighi?"
"Arrivo arrivo, un attimo" rispose Jack continuando a flirtare con la ragazza conosciuta poco prima.
"Dammi la valigia, la porto io" disse Luke afferrando la borsa della madre.
"Grazie tesoro... Ti trovo diverso, cambiato, cos'hai?" chiese curiosa Liz.
"Ehm.. Nulla mamma, tutto normale!"
"Certo certo... Caro, ti conosco meglio delle mie tasche."
"Si mamma, dai ne parliamo dopo. Jack ti muovi?"
"Si arrivo! Ti calmi Luke? Cosa c'è? Hai qualcuno ha casa che ti aspetta?"
Presero la macchina al parcheggio e si diressero verso casa di Luke, sarebbero stati lì due settimane, giusto per festeggiare il diciannovesimo compleanno di Luke e per vedere per la prima volta Los Angeles.
Arrivarono nel vialetto della villa e trovarono Michael fuori con la chitarra che esercitava una delle nuove canzoni.
"Ciao a tutti!" disse accompagnando la frase con il saluto a mano.
"Ciao Michael, come stai? Cosa fai qui fuori?" chiese Liz sorridendogli in modo luminoso.
"Bene grazie... Ho appena portato a casa la ragazza di Luke e poi mi sono messo qui per rilassarmi un po'."
"Mike ma che cazzo..." disse Luke sottovoce.
"Hai una ragazza Luke?" disse Liz curiosa.
"Oddio, io lo sapevo. Allora chi è? Com'è? È bella? Quanti anni ha?" disse Jack ancora più curioso.
"Allora calma, si chiama Alice, ha 17 anni, è molto dolce e carina e ve la presento tra qualche giorno... Adesso entriamo."
Entrarono in casa e Luke diede un'ultima occhiata severa ma ironica a Michael prima di chiudere la porta.

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