XVII Capitolo

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La cena passò velocemente tra risate e racconti; a fine serata, Michael e Brooke andarono insieme in discoteca prendendo un taxi, mentre Alice e Luke, non avendone voglia, presero la macchina e andarono al mare. Il silenzio e la calma erano tali che Alice poteva percepire il respiro lento di Luke che si univa con il rumore delle onde.
"Ormai questo è diventato il nostro posto." disse Alice girandosi verso Luke.
"Beh, non è male." rispose lui sorridendo.
"Già... Luke posso chiederti una cosa?"
"Certo dimmi!"
"È un po' personale... Se non hai voglia non mi rispondere.... Quante ragazze hai avuto prima di me?"
"Alice... Ehm, allora, sarò sincero: facendo questo lavoro siamo sempre a contatto con bellissime ragazze, con modelle o con fans; sono uscito con alcune di loro ma non ho mai provato nulla di serio per nessuna. Ho avuto una ragazza, prima di iniziare a lavorare, avevo 15 anni e lei 14, siamo stati insieme per 7 mesi... Non ero sicuro di amarla e poi lei si è trasferita a Parigi e quindi ci siamo lasciati. Sei lo vuoi sapere, sei la prima persona in assoluto per la quale provo le emozioni che sto provando."
"Wow..."
"E tu? Hai avuto altri ragazzi prima di me?"
"Si, due. Il primo, Robert, l'ho conosciuto quando avevo 13 anni e siamo stati insieme per qualche mese però non eravamo davvero fidanzati... Il secondo, Scott, è stato importante. È stato il mio primo vero ragazzo, era il capitano della squadra di rugby della mia scuola e io invece ero la sfigata di turno. Sono rimasta molto colpita quando mi ha chiesto di andare al ballo con lui... Siamo stati insieme 9 mesi ma lui nel frattempo mi tradiva con un'altra ragazza perché io non volevo fare l'amore con lui... Sono stata malissimo dopo, ho passato un momento difficile, ma poi sei arrivato tu..." lo guardò e lo baciò a stampo.
"Ti amo, Alice. È così strano quello che ci sta succedendo, ma è vero, io lo so che è così."
"Si, è vero, sono tutti sentimenti reali ed incontrollabili."
Ci fu un momento di silenzio che Alice ruppe subito: "Ti voglio dire una cosa..."
"Dimmi."
"Ho passato davvero un momento terribile della mia vita: la mattina del mio quindicesimo compleanno mi sono svegliata e ho trovato un biglietto sul frigorifero, lo aveva lasciato mio padre, diceva che lasciava me, i miei fratelli, mia mamma e tutta la sua vita per trasferirsi in Brasile con un'altra donna con la quale da due anni aveva un figlio. Mi è crollato il mondo addosso, ho iniziato a non mangiare, a diventare quindi anoressica, a tagliarmi perché a scuola venivo presa in giro per il mio fisico; a casa dovevo badare ai miei fratelli perché mia mamma era caduta in depressione, insomma, uno schifo. Finché un giorno, ho acceso il mio computer e ho trovato questa canzone, Gotta Get Out, non so se hai presente, la cantavano e suonavano quattro ragazzi australiani, presi le cuffie e ascoltai quella canzone per tutto il pomeriggio. Nei giorni successivi mi incuriosii e ascoltai tutte le canzoni di quella band: mi metteva il buon umore. Senza rendermene realmente conto rincominciai a ridere, a mangiare, la smisi di tagliarmi e aiutai mia mamma a passare oltre e ad essere forte."
"Alice..."
"Quella band mi ha salvato. Tu, Michael, Calum e Ashton mi avete tirata su dal fondo, mi avete riportata in vita. È da ieri, da quando Mike è entrato nel mio camerino, che io sento un' enorme stretta allo stomaco, siete degli eroi per me. Volevo che tu lo sapessi..."
"Non so cosa dire..."
"Dimmi che mi ami."
"Ti amo."
"Dimmi che non puoi fare a meno di me."
"No, non posso..."
Alice gli si avvicinò e iniziò a baciargli il collo; Luke chiuse gli occhi.
"Dimmi che mi vuoi."
"Ti voglio." disse Luke tenendo sempre gli occhi chiusi e facendosi catturare da quel momento.
"Dimmi che vuoi fare l'amore con me, qui, sulla spiaggia. Dimmi che non mi lascerai mai, che sono l'unica per te..."
"Lo voglio, Lo voglio Alice... Ti amo, mio unico amore, ti amo."
Luke le mise una mano tra i capelli e la face sdraiare, poi si mise sopra di lei e le tolse il vestito. Alice, invece, continuava a baciarlo, gli tolse la maglietta e gli slacciò i pantaloni. Era la terza volta che facevano l'amore: ogni volta nascondeva un'emozione nuova, diversa, ogni volta era speciale, eccitante.
"Ti amo amore mio... Non ti lascerò mai... Sei la sola, l'unica, sei mia..." Luke le sussurrava parole dolci all'orecchio mentre si faceva coinvolgere dall'atmosfera e dalle sue emozioni.

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