<A storia e na Vuaglion> "Ciro Ricci"

Tutto sbagliato

Erano ormai quasi 6 mesi che chiara stava con Enzo , più passava il tempo e più si di domandava cosa avesse visto in lui.

Si era un bellissimo ragazzo , all'inizio quando la corteggiava sembrava il principe azzurro, faceva di tutto.
E stato per molti mesi dietro a chiara, cercando di avere da lei almeno uno sguardo , ma nulla.

La ragazza all'inizio non gli dava corda, anche se era bello non c'era niente che l'attirava a lui, ma lui era sempre li all'uscita della scuola, passava e ripassava sotto casa sua per intere giornate, la corteggiava in ogni modo possibile , iniziando a mandargli fiori a casa, oppure Enzo riuscì ad avere il suo numero chiamandola, dedicandogli oscene canzoni di 20 anni fa.
Lei amava il genere neomelodico ma non era uguale a quello di Enzo ,attenzione lei non era una chiattila del Vomero o di Posillipo ma il ragazzo ad ogni telefonata facendo partire quelle canzoni oscene e cafoni, ricevendo in cambio solo sbuffi e poi puntualmente chiara gli riattaccava il telefono, sapendo che era lui ,perché anche quando lo incontrava, lui la fermava e si metteva a cantare le stesse canzoni .

A lei piacevano le canzoni romantiche, quelle che cantano dei grandissimi amori quelli eterni, quelle ti fann battere forte il cuore pensando al proprio amato, non di certo a una <<BAMBOLA CON IL FISICO CON PERFETTO , TA FATT MAMMÀ>>

Cosa c'era di romantico in quella canzone, che tipo di corteggiamento era.
Oppure oscene frasi sui bigliettini dei fiori<<SEI UN FIORE CHE SBOCCIA D'INVERNO >>.
Ja ,cosa poteva sperare .

ma poi cambiò pensiero.

Quando tornava a casa tra la guerra di quelle mura , suo padre puntualmente ubriaco e sua mamma che era una donna fredda ma non cattiva anzi , era solo una donna sfortunata, che il primo STRUNZ che gli misero davanti quello si presse la aveva fatta fare una brutta fine .

La mamma glie lo diceva sempre,
"NUN FA COMM'À ME, VIRITENN BEN! "
Sua mamma da giovane era bellissima, veniva sempre conteggiata, ma suo fratello gli fece conoscere il cognato e quasi li obbligo a sposarsi , la mamma di chiara era orfana di padre erano 10 figli e quindi si faceva tutto quello che diceva il primo fratello, la mamma non si voleva sposare ma per aiutare la madre rimasta vedeva giovane era l'unica soluzione, quanto prima potevano andare via, così si usava all'epoca appena compivi i 18 anni dovevi trovare un marito e se non eri fidanzata te lo trovavano loro.

Chiara odiava suo padre, non ricorda una volta che lo avesse visto lucido, sempre su un divano ubriaco, la mamma che scendeva a prima mattina per andare a lavoro per tornare a tardi pomeriggio, ed ogni volta che la mamma tornava era una guerra, perche puntualmente la fermava il salumiere oppure il tabaccaio, suo padre aveva il vizio di prendere vino e sigarette a debiti, cosa che la madre odiava perché erano una famiglia umile, povera e onestà, quella donna lavorava, aveva lavorato fino al giorno prima di partorire chiara , gli erano venuti i dolori un fabbrica, e se non l'avrebbero portata subito in ospedale avrebbe partorito sul balcone,non poteva permettersi di non lavorare, anche subito dopo partorito, portava chiara con se anche se pioveva oppure con i temporali , l avvolgeva in uno scialle,salendo e uscendo dai bus portandola a lavoro.

Per fortuna aveva deciso di non avere più figli, che poteva dargli a stento arrivavano a fine mese per colpa di quel porco del padre.

Ricorda ancora le tante volte che suo padre la massacrava di botte, la picchiava come se stesse affrontando un lottatore di MMA , talmente che era ubriaco dimenticava che era sua figlia , la prendeva a calci nello stomaco , salendogli con in piedi sopra.

Una volta la lascio agonizzante in camera sua , suo padre le aveva ordinato di andare a comprare il vino, ma chiara si rifiutò, sua mamma gli aveva detto di farlo di non scendere da sopra, e lui e quei no , la massacro la riempii di pugni, di calci nello stomaco, la strascinò per tutta casa con i capelli, quando torno la madre da lavoro la cercava per tutta casa, ma quando Giuse in camera della ragazza quasi non la riconobbe , sembrava un mostro come se un camion l'avesse investita più volte