Pura

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Il sorriso perverso di Ciro scomparve dal suo volto, chiara lo aveva appena preso in giro , era starà proprio brava a fargli credere che lei fosse pronta ad essere sua.

"CHE FAI CIÚCIÚ,M PIGL P CUL" Gli disse Ciro con uno sguardo profondo mentre serrava la mascella.

"C'RE CIRO, NUN T PIACEN QUANDO FANNO O STESS GIOCO TUO, CHE C'È M VULIV FOTTER?" chiara era quasi divertita a quelle parole, credeva di averlo illuso, almeno ci sperava.

"NENNÉ ,MA IJ T VOGL FOTTER SEMP , MA NON COME PENSI TU, IJ T VOGL FOTTERE FORTE, NENNE IJ T FACC MALE!" Ciro quasi ringhiava a quelle parole che pronunciò con voce cora e bassa mentre toccava il collo di lei con il suo naso.

Quando ritorno a guardarla chiara lo guardava in un modo compiaciuto, ma le sue parole avevano scosso ogni cellula del suo corpo, mentre lei aveva ancora la mano dietro la nuca di Ciro, accarezzando la rasatura. Pure Ciro Abbe piccoli brividi .

"IJ PO P TE NON STONG A FA NESSUN GIOCO, IO STAMATTINA TAGG RAT CHELL CHE TU VULIV, ANZI TAGG FATT CAPI SOLO QUELLO CHE SENTIVO, O RIEST LE FATT TU NENNÉ, POI CI SIMM LASCIATI ANDARE ENTRAMBI DI POCO, MA NUN È SUCCIES NIENTE, CHE PECCAT, SE PERZ SUL O TIEMP. "

Le disse mentre si staccava da lei, aveva uno sguardo diverso, come qualcuno fosse annoiato.

"A CIRO ALLORA PER TE SONO UNA PERDITA DI TEMPO, CHE TAGGIA RICER, VAI ALTROVE, PERCHÉ È VERO STAI PERDENDO TEMPO CON ME, SICURAMENTE NON TI POSSO DARE QUELLO CHE TU VUOI E MANC TO VOGL RA! "

"APPOST NENNÉ, SIMM CCHIÙ AMICI DI PRIMA "

Ciro le bacio il capo sorridendo, per poi andare via, tra tutte quelle persone chiara non lo vide più sembrava quasi scomparso .

Ma si senti irragionevolmente nervosa, le faceva male lo stomaco come se qualcuno l'avesse presa pugni, cosa era appena successo , cosa stava succedendo in queste settimane con Ciro.

Lui cacciava un lato di chiara, che fino a poco fa neanche lei conosceva , un lato che solo insieme a lui usciva, come se Ciro ne fosse il padrone, come se solo lui avesse la chiave per aprire questo vaso di Pandora , dominato solo da una piccolissima parte di paura che piano piano stava scomparendo.

Passarono qualche ora nel locale, chiara vera riuscita a lasciarsi andare con l'aiuto dell'alcol riuscì a rilassarsi e divertirsi , ballando come non mai .

"AMO VAC NATTIM RIND O BAGN " chiara si volto vicino a Carmela prima di recarsi in bagno ancora ballando è cantando il pezzo che aveva messo su il Dj.

Ma quando entro rimase in mobile vedendo un ragazzo di spalle che ansimava , chiara torno indietro, forse aveva sbagliato il bagno, ma no era proprio il bagno delle donne.

Chiara entro ugualmente forse aveva sbagliato lui, ma mentre i suoi tacchi suonavano sul pavimento il ragazzo si voltò ed era Ciro mentre premeva la testa di una ragazza tra le sue gambe.

Eppure l'aveva vista , l'aveva riconosciuta, si era limitato a sorridere, mentre la ragazza tra le sue gambe , cerco di spostarsi per vedere chi fosse, Ciro fece più pressione spingendola in avanti.

"WE CIÚCIÚ, CI INCONTRIAMO NEI MOMENTI MENO OPPORTUNI" Ciro riuscì a parlare a stento con il fiato corto,mentre rideva beffardamente,per poi ritornare sulla ragazza, chiara era completamente bloccata, non riusciva ne a parlare e ne a scappare per andare via, mentre lo guardava sfogarsi sulle labbra di quella ragazza, muovendo la testa di lei sempre più veloce, fin quando Ciro non morse le labbra, allargando le narci ,il suo volto emanava violenza "Mmmmh..." emanando un miagolio, mentre rallentata nelle oscillazioni della testa , svuotandosi completamente nella bocca di lei .

Per poi staccarsi completamente, e ancora con il suo membro eretto si voltò ma chiara si voltò abbassando lo sguardo .
Ciro con viso soddisfatto si avvicinava, fino a posizionarsi di fronte a lei mentre si componeva chiudendo la zip.

"STEV PENSANN A TE, PO QUAND SI STRASUT AGG PERZ O CONTROLL, PROPRIO CHELL CHE VULEV. " gli disse mentre cercò di accarezzarle la guancia, ma chiara la spostò via, guardandolo con riluttanza

"M FAI SCHIFO CÍ"

"ANCORA PER POCO, MI CHIEDERAI E T METTER IN GINOCCHIO COMM' A CHELL"

Ciro uscì fiero e soddisfatto , si era liberato svuotato e chiara lo aveva visto e per lui fu il più grande piacere averla li,r riuscì ad avere un intenso orgasmo solo quando la vide,perche era vero ,voleva lei,ragione di ogni suo desiderio,motivo della sua frustrazione, motivo che l'aveva portato a svuotarsi sulla prima che aveva trivato.

Chiara non si era mossa lo aveva guardato godere, forse èra stata la curiosità di qualcosa che non aveva mai visto, guardava ancora la ragazza che si componeva come se nulla fosse, come se la presenza di chiara fosse quasi normale , la ragazza usci senza progredire parola ma le rivolse un sorriso soddisfatta.

Rimanendo solo in quel bagno chiara si guardo allo specchio, guardando le sue guance rosse, lei aveva provato vergogna, anche se non aveva fatto nulla, ma in cuor suo la vergogna era dovuta che gli era piaciuto guardare, quasi aveva invidiato quella ragazza, ma non per quello che stava facendo, ma per il modo in qui godeva Ciro, forse per l'esperienza che quella mora avesse.

Poi senti il suo stomaco girare a causa dell'alcol, di quella scena, del calore che sentii, riuscì a chinasi a stento per cacciare tutto quel malessere che aveva dentro.

Quando riuscì a ricomporsi davanti allo specchio, uscendo fuori come se nulla fosse, trovandolo li mentre la guardava con un sorriso beffardo,senza mai staccargli gli occhi di dosso, ma poi noto qualche metro piu avanti c'era quella ragazza stretta ad un altro uomo, ma con gli occhi su Ciro.

A chiara venne  da ridere mentre si avvicinava a lui.

"CHERÉ CIÚCIÚ, T SI DIVERTITA? " le disse Ciro come se si aspettasse che forse chiara avrebbe fatto una gara con la mora.

chiara si avvicino a Ciro accarezzandogli il petto scoperto dalla camicia, mentre lho guardava con uno sguardo seducente dritto negli occhi

"SI CIRO MI DIVERTO, PER IL MOTIVO CHE PUOI SOLO PENSARMI MENTRE TI SCOPI UNA TROIA CHIUNQUE, CHE LE PIACE FARE L'ASCIUGAMANO DEL BARBIERE, MENTRE IO CONOSCO L'IMPORTANTE VALORE CHE HO! "

Ciro la guardava e fremeva al quel tocco delicato di lei sulla sua pelle, mentre aspettava che finisse di parlare. Mentre lei si avvicina al suo orecchio convive calda e sensuale, ma Ciro non era riuscito a resistere ad averla così vicina il suo odore lo stava chiamando, e riuscì solo ad afferrare per il collo e insinuarsi sul suo collo.

"MA STAI FACENN ASCI PAZZ NENNÉ! "

"CIRO, TU TI STAI DANNANDO CHE VUOI AVERMI, PERCHÉ IL MIO CORPO, NON E MAI STATO TOCCATO DA NESSUNO, E SONO ANCORA PURA, NESSUNA MAI MI HA PROFANATA.

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<A storia e na Vuaglion> "Ciro Ricci"Dove le storie prendono vita. Scoprilo ora